Piccole perdite urinarie

Chiedo scusa se richiamo un argomento già trattato marginalmente in passato, ma vorrei chiedere se possibile un parere su aspetti che ora ho focalizzato meglio.

Dopo la prostatectomia subìta 9 anni fa, avevo recuperato rapidamente la normale continenza urinaria, pur rimanendo qualche lieve occasionale perdita involontaria, abbastanza rara e sempre limitata a poche gocce che al più arrivano a macchiare un po' gli slip, di solito verso tardo pomeriggio / sera e quando sono piuttosto stanco (forse anche i muscoli dello sfintere risentono della stanchezza generale e perdono tono?).

Tuttavia ho notato nel tempo due caratteristiche che non mi spiego.
In primo luogo, queste perdite non si verificano quando ho la vescica molto piena, caso in cui avverto bene lo stimolo e riesco a trattenere senza perdite (entro certi limiti), ma quando è quasi vuota (magari poco dopo essere andato in bagno), in cui non avverto alcuno stimolo eppure mi scappa qualche goccia di pipì di cui mi accorgo quando è troppo tardi per impedirne la fuoriuscita.

La seconda stranezza è che queste perdite sembrano favorite dall'eccitazione erotica, cioè se mi eccito sessualmente, anche solo con pensieri erotici, questo provoca spesso la perdita involontaria di un po' di urina, che può anche ripetersi e accentuarsi se l'eccitazione viene protratta (cosa un po' imbarazzante se con una partner).

Sarei curioso di sapere se questi fenomeni possono avere una spiegazione da un punto di vista medico (potrebbe essere correlato con il fatto che tendo a eccitarmi proprio con pensieri che riguardano la pipì - come avevo scritto in un consulto precedente in ambito psicologia -?
).
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le sovrapposizioni emotive ai meccanismi fisiologici sono sempre difficili, se non impossibili da interpretare. In ogni caso, possiamo pensare che la importante distensione vescicale amplifichi in un certo senso il naturale riflesso della continenza, ovvero la contrazione dello sfintere dell'uretra e di tutto la muscolatura. Questi meccanismi della continenza sono differenti in un soggetto sottoposto a prostatectomia, che comporta la perdita della contributo alla continenza del collo vescicale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta, sempre molto gentile! Mi rendo conto che sono domande molto difficili, a metà strada tra fisiologia e psiche.
Credo comunque di avere ormai imparato a gestire abbastanza queste situazioni.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto