Staphylococcus xylosus

Salve, vi scrivo perché da un paio di mesi ho bruciore e fastidio quando urino.
Ho iniziato eseguendo un tampone vaginale risultato positivo ad ureaplasma parvum, ho continuato eseguendo analisi delle urine risultate positive ad escherichia coli e per ultimo ho effettuato un tampone uretrale risultato positivo a staphylococcus xylosus.
Ho cercato di trovare qualcosa su internet riguardante questo staphylococcus xylosus, ma nessuno ne parla... ciò che non capisco è che tipo di batterio sia, se è qualcosa di pericoloso, essendo che per andare di nuovo dall'urologo devo aspettare e se secondo voi c'è qualcosa che posso fare nel frattempo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Si tratta di un comune colonizzante della pelle e delle mucose dell'area genitale, nonché dell'ultimo tratto dell'uretra. Posto che l'uretra femminale sia talmente breve (3 cm) che questi batteri possano trovarsi praticamente lungo tutto il decorso. Per questo motivo, noi riteniamo il tampone uretrale nella femmina perlopiù inutile e possibilmente fuorviante. Questi batteri possono contaminare l'urina al passaggio od al contatto esterno, il risultato degli esami va pertanto sempre valutato con attenzione, soprattutto per evitare terapie antibiotiche incongrue.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Innanzitutto dottore, vi ringrazio per la risposta. Mi sembra quindi di capire che è del tutto innocuo, se definito da voi comune colonizzante delle mucose.
E non vorrei sbagliare, ma quindi mi sconsigliate di seguire una cura antibiotica per tale batterio?
Alla fine ho eseguito tutti i tipi di analisi consigliati e dopo le varie cure sono risultati negativi. L'ultimo era il tampone uretrale e con questo staphylococcus xylosus pensavo di aver trovato il problema al mio bruciore..
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Trattandosi di batteri colonizzanti superficiali, non possono essere raggiunti di alcun antibiotico, quindi il trattamento sarebbe inutile. Altra cosa per il Coli riscontrato all'urocoltura, che può esserre causa di disturbi irritativi. Da valutare anche la presenza e la quantità di cellule infiammatorie nel sedimento dell'esame delle urine. Vi può essere indicazione ad un breve ciclo antibiotico, anche se per questi batteri, di evidente origine intestinale, il provvedimento più utile sono le attenzioni dirette al miglioramento della funzione intestinale, spesso discutibile, con dismicrobismo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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