Urine con piccoli pezzetti bianchi

Buongiorno Dottori,
Grazie a chi mi dedicherà il suo tempo.

La seconda settimana di gennaio ho avuto 3 giorni di febbre 37.5 max 38 senza sintomi se non debolezza.
Una volta passata ho iniziato ad avvertire lieve bruciore al termine delle minzioni (non ad ogni minzione), ma ogni tanto.

Ho preso l’integratore CistifluxA per 2 settimane, ancora si presentavano degli episodi.
Sono stata dal Dottore di base il quale mi ha prescritto una bustina di Monuril 3g, nonostante ho richiesto di poter fare un esame delle urine.
Presa la bustina, il giorno successivo cioè ieri, stavo malissimo.
La mattina mi sentivo la vagina in fiamme, nel pomeriggio tensione alla pancia e 2 scariche di diarrea e per tutto il giorno sono stata molto molto debole (non prendo quasi mai antibiotici, non so se per me fosse troppo forte).
Sto bevendo moltissima acqua e le urine presentavo nei giorni scorsi uno strano odore, ora non puzzano ma ho notato delle piccole scagliette bianche.
Il medico di base mi disse che se con monuril non fosse passato il bruciore mi avrebbe prescritto l’urinocoltura.

Il fatto è che ho letto che in teoria dovevo farla prima di prendere Monuril.
Dopo quanti giorni posso farla?
A chi devo rivolgermi per approfondimenti?
Urologo o ginecologo?
Dovrei fare un’ecografia?
Inoltre ho avuto alcuni rapporti non protetti perché cerchiamo una gravidanza.
Il ciclo è previsto tra 7 giorni, il che se arriverà mi creerà altra attesa per una visita o urinocoltura.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gli effetti collaterali intestinali della fosfomicina sono ben noti e frequenti. Il buon senso vorrebbe che l'urocoltura fosse eseguita prima di prescrivere un anibiotico, ma si sa che questo non cresce ovunque allo stesso modo. Bevendo molta acqua lei sta già facendo la cosa migliore e spesso risolutiva. I sintomi irritativi possono essere eventualmente controllati da un comune anti-infiammatorio. L'urocoltura dovrebbe essere effettuata almeno una settimana dopo la fine della terapia antibiotica. Lo specialista referente per i disturbi delle vie urinarie è l'urologo e non il ginecologo, sempre ci stupiamo che le donne abbiano ancora questo dubbio. Diciamo che una cistite occasionale dovrebbe essere trattata in modo congruo anche dal medico curante, comunque una visita specialistica non potrà che esssere utile ed il Collega che la valuterà potrà decidere su eventuali ulteiori accertamenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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