Cistite ricorrente
Buongiorno,
Mi trovo a chiedere un nuovo consulto per un problema di cistite ricorrente.
Ho curato l'ultimo episodio lo scorso agosto 2023 (circa 6 mesi fa) con Ciproxin 500 mg 2 volte al giorno per 5 gg, su prescrizione medica basata su urinocultura (positiva ad Escherichiacoli 800.000 UFC/ml) e antibiogramma (sensibilità a numerosi antibiotici inclusi Fosfomicina e Ciprofloxacina).
La successiva urinocoltura eseguita dopo 30 giorni dal termine della cura antibiotica (settembre 2023) evidenziava urine sterili.
Purtroppo il problema tende a ripresentarsi, nonostante ormai da anni segua tutte le indicazioni per la gestione del problema: dieta sana e bilanciata (prescritta da nutrizionista sportivo), sport 6 giorni su 7, cura meticolosa dell'igiene personale (attenzione direi maniacale alle contaminazioni dalla zona perianale), assunzione di probiotici etc... Non assumo quasi mai antibiotici per la cistite in assenza di coltura e antibiogramma (che da anni ripeto ad ogni sospetto episodio).
La frequenza con cui si ripresenta il problema è di 1/2 volte l'anno.
Qualche giorno fa, a seguito di un nuovo episodio, ho prelevato un campione di urine per eseguire una coltura e, successivamente (causa sintomi) ho assunto due buste di Monuril.
I sintomi si sono manifestati venerdì pomeriggio (bruciore, urgenza ad urinare, brividi di freddo, malessere, NO febbre), il campione è stato portato al laboratorio sabato mattina e domenica ho assunto la Fosfomicina (doppia somministrazione a distanza di 24h).
Ho dato per scontato che la Fosfomicina potesse funzionare, visto che tutti i precedenti antibiogrammi evidenziavano sempre lo stesso batterio (Escherichia coli) e sempre la solita sensibilità.
Oggi ho ricevuto il risultato dell'antibiogramma che indica positività all'Escherichia coli (500.000 UFC/ml) e resistenza alla Fosfomicina.
Di seguito l'antibiogramma completo:
Ampicillina: Resistente, MIC >8
Amoxicillina-Clavulanato: Resistente, MIC 16/2
Ceftazidime: Sensibile, MIC <=0.5
Ceflixime: Sensibile, MIC <=0.5
Ciprofloxacina: Sensibile, MIC <=0.25
Cefalexina: Sensibile, MIC 8
Cefotaxime: Sensibile, MIC <=1
Cefuroxime: Intermedio, MIC 4
Ertapenem: Sensibile, MIC <=0.25
Cefepime: Sensibile, MIC <=1
Fosfomicina C/G6P: Resistente <=16
Nitrofurantoina: Sensibile, MIC <=16
Gentamicina: Sensibile, MIC <=1
...
Avendo ancora i sintomi della cistite (sebbene attenuati), mi domando se sia il caso di assumere altro antibiotico.
A casa ho Ciproxin 500 mg sufficiente per una cura di 6 giorni, ma mi domando se sia indicato assumerlo in fase pre-concezionale (sto avendo rapporti completi non protetti).
Non sono riuscita a mettermi in contatto con il mio medico di base, che sarà irreperibile per tutta la settimana.
Grazie anticipatamente a chi avrà la pazienza di rispondere.
Mi trovo a chiedere un nuovo consulto per un problema di cistite ricorrente.
Ho curato l'ultimo episodio lo scorso agosto 2023 (circa 6 mesi fa) con Ciproxin 500 mg 2 volte al giorno per 5 gg, su prescrizione medica basata su urinocultura (positiva ad Escherichiacoli 800.000 UFC/ml) e antibiogramma (sensibilità a numerosi antibiotici inclusi Fosfomicina e Ciprofloxacina).
La successiva urinocoltura eseguita dopo 30 giorni dal termine della cura antibiotica (settembre 2023) evidenziava urine sterili.
Purtroppo il problema tende a ripresentarsi, nonostante ormai da anni segua tutte le indicazioni per la gestione del problema: dieta sana e bilanciata (prescritta da nutrizionista sportivo), sport 6 giorni su 7, cura meticolosa dell'igiene personale (attenzione direi maniacale alle contaminazioni dalla zona perianale), assunzione di probiotici etc... Non assumo quasi mai antibiotici per la cistite in assenza di coltura e antibiogramma (che da anni ripeto ad ogni sospetto episodio).
La frequenza con cui si ripresenta il problema è di 1/2 volte l'anno.
Qualche giorno fa, a seguito di un nuovo episodio, ho prelevato un campione di urine per eseguire una coltura e, successivamente (causa sintomi) ho assunto due buste di Monuril.
I sintomi si sono manifestati venerdì pomeriggio (bruciore, urgenza ad urinare, brividi di freddo, malessere, NO febbre), il campione è stato portato al laboratorio sabato mattina e domenica ho assunto la Fosfomicina (doppia somministrazione a distanza di 24h).
Ho dato per scontato che la Fosfomicina potesse funzionare, visto che tutti i precedenti antibiogrammi evidenziavano sempre lo stesso batterio (Escherichia coli) e sempre la solita sensibilità.
Oggi ho ricevuto il risultato dell'antibiogramma che indica positività all'Escherichia coli (500.000 UFC/ml) e resistenza alla Fosfomicina.
Di seguito l'antibiogramma completo:
Ampicillina: Resistente, MIC >8
Amoxicillina-Clavulanato: Resistente, MIC 16/2
Ceftazidime: Sensibile, MIC <=0.5
Ceflixime: Sensibile, MIC <=0.5
Ciprofloxacina: Sensibile, MIC <=0.25
Cefalexina: Sensibile, MIC 8
Cefotaxime: Sensibile, MIC <=1
Cefuroxime: Intermedio, MIC 4
Ertapenem: Sensibile, MIC <=0.25
Cefepime: Sensibile, MIC <=1
Fosfomicina C/G6P: Resistente <=16
Nitrofurantoina: Sensibile, MIC <=16
Gentamicina: Sensibile, MIC <=1
...
Avendo ancora i sintomi della cistite (sebbene attenuati), mi domando se sia il caso di assumere altro antibiotico.
A casa ho Ciproxin 500 mg sufficiente per una cura di 6 giorni, ma mi domando se sia indicato assumerlo in fase pre-concezionale (sto avendo rapporti completi non protetti).
Non sono riuscita a mettermi in contatto con il mio medico di base, che sarà irreperibile per tutta la settimana.
Grazie anticipatamente a chi avrà la pazienza di rispondere.
[#1]
Se i sintomi sono in riduzione e non c'é febbre, diremmo di continuare a bere molta acqua ed attendere ancora un po' prima di assumere eventualmente l'antibiotico, magari una cefalosporina piuttosto che il chinolonico. Molto probabilmente non ce ne sarà bisogno.
Per il resto, apprezziamo tutte le sue sacrosante attenzioni, immaginiamo frutto delle raccomandazioni dei molti nostri Colleghi, ma questi Coli altro non possono arrivare che dal suo intestino. Oggigiorno si è sensibilizzati assai più di un tempo sull'importanza essenziale dell'equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta). Al di là di tutti i fermenti e probiotici, è quasi sempre l'alimentazione la chiave di volta del discorso. Vi possono essere delle intolleranze misconoscoiute e comunque la scelta e l'alternanza degli alimenti è di essenziale importanza. Le consiglieremmo senz'altro di sentire il parere di un bravo dietologo/nutrizionista.
Per il resto, apprezziamo tutte le sue sacrosante attenzioni, immaginiamo frutto delle raccomandazioni dei molti nostri Colleghi, ma questi Coli altro non possono arrivare che dal suo intestino. Oggigiorno si è sensibilizzati assai più di un tempo sull'importanza essenziale dell'equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta). Al di là di tutti i fermenti e probiotici, è quasi sempre l'alimentazione la chiave di volta del discorso. Vi possono essere delle intolleranze misconoscoiute e comunque la scelta e l'alternanza degli alimenti è di essenziale importanza. Le consiglieremmo senz'altro di sentire il parere di un bravo dietologo/nutrizionista.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 07/02/2024.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.