Recidiva varicocele e attività fisica
Buongiorno,
ho 33 anni e 6 anni fa mi è stato embolizzato un fastidiosissimo varicocele al testicolo sinistro.
Già 2-3 anni fa purtroppo ho notato i primi sintomi di una recidiva, soprattutto a seguito di attività fisica.
Sono stato in visita presso diversi urologi e andrologi i quali hanno percepito la presenza di un varicocele ma di livello molto basso, e mi hanno consigliato di continuare tutte le attività, incluse quelle fisiche, sia pur con moderazione.
Negli ultimi giorni però, dopo circa un anno di allenamento abbastanza continuo in palestra dove comunque ho evitato l'utilizzo dei pesi, ho iniziato a sentire un dolore sempre più forte per diventare poi costante e invalidante, nel senso che per ora ho sospeso l'attività in attesa che passi.
Chiedo dunque, gentilmente:
1.
cosa fare nel momento in cui mi trovi in una fase acuta del dolore: qual è la soluzione migliore per agire su quella vena e tamponare il dolore, sto provando con ghiaccio locale e posizionarmi con le gambe molto in alto;
2.
come prevenire / risolvere il problema: vorrei evitare una seconda operazione, è necessario abbandonare definitivamente qualsivoglia attività sportiva?
Grazie mille,
Saluti
ho 33 anni e 6 anni fa mi è stato embolizzato un fastidiosissimo varicocele al testicolo sinistro.
Già 2-3 anni fa purtroppo ho notato i primi sintomi di una recidiva, soprattutto a seguito di attività fisica.
Sono stato in visita presso diversi urologi e andrologi i quali hanno percepito la presenza di un varicocele ma di livello molto basso, e mi hanno consigliato di continuare tutte le attività, incluse quelle fisiche, sia pur con moderazione.
Negli ultimi giorni però, dopo circa un anno di allenamento abbastanza continuo in palestra dove comunque ho evitato l'utilizzo dei pesi, ho iniziato a sentire un dolore sempre più forte per diventare poi costante e invalidante, nel senso che per ora ho sospeso l'attività in attesa che passi.
Chiedo dunque, gentilmente:
1.
cosa fare nel momento in cui mi trovi in una fase acuta del dolore: qual è la soluzione migliore per agire su quella vena e tamponare il dolore, sto provando con ghiaccio locale e posizionarmi con le gambe molto in alto;
2.
come prevenire / risolvere il problema: vorrei evitare una seconda operazione, è necessario abbandonare definitivamente qualsivoglia attività sportiva?
Grazie mille,
Saluti
[#1]
Le indicazioni più ragionevoli sono quelle di oggettivare l'entità della recidiva con la ripetizione del doppler venoso del funicolo spermatico e quindi probabilmente provvedere all'intervento correttivo, questa volta chirurgico per via inguinale. In alternativa non vediamo altra soluzione che ridurre l'attività fisica tanto quanto basta a non avere più disturbi. Questo può valutarlo solo lei. Tutti gli altri approcci palliativi sono destinati ad essere inconcludenti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 766 visite dal 07/02/2024.
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