Complicazioni post circoncisione
Buongiorno,
preciso che ho già fatto visitare 2 giorni fa (giorno 3) dall'urologo che ha operato e mi ha rassicurato dicendo che non gli sembra sia nulla di grave a quel momento.
Ma volevo un secondo parere da un punto di vista con esperienze differenti e magari qualche consiglio diverso.
In breve, 5 giorni fa ho fatto una circoncisione parziale dovuta a una fimosi serrata.
Verso sera, visto che il mio coso si è ridotto notevolmente, il bendaggio compressivo ha cominciato a creare problemi ed è saltato un punto nella zona del frenulo.
Dopo varie ore di sanguinamento sono andato in pronto soccorso, mi hanno detto che la ferita si è chiusa da sola e mi hanno un bendaggio che però non era assolutamente compressivo.
Ho passato la notte in bianco e la mattina non riuscivo a urinare perchè si era gonfiato tutto, e quindi sono andato dall urologo (giorno 3) che mi ha detto che effettivamente si è gonfiato molto ma non è preoccupante anche se mi è impossibile scoprire il glande e quindi medicare la ferita.
Ma di togliere il bendaggio e di applicare la crema disinfettante regolarmente nella poca parte superiore del glande e fare degli esercizi per scoprire lentamente il glande mentre si sgonfia.
E mi ha dato degli antibiotici in via precauzionale dato che non posso medicare la ferita.
Ora sono al giorno 5, ieri era meno gonfio e sono con fatica riuscito a scoprire quasi tutto il glande.
Ma oggi mi sono svegliato che sanguinava ed era ancora gonfio.
In pratica, le mie preoccupazioni sorgono perché in questo momento non riesco a scoprire il glande, nemmeno nelle erezioni non si scopre e quindi l'erezione si ferma a metà con i relativi dolori.
In più la zona che ogni tanto prende a sanguinare è dove cè una arteria, fa gonfiare la pelle e continua a impedirmi di scoprire il glande.
In più il mio glande essendo stato coperto tutta la vita ora é super dolorante e non posso toccarlo.
Non vorrei ritornare ogni 2/3 giorni a farmi visitare quindi sono qui per un secondo parere e per sapere se secondo voi devo farlo tenere sotto controllo o posso stare tranquillo e continuare cosi per un po?
preciso che ho già fatto visitare 2 giorni fa (giorno 3) dall'urologo che ha operato e mi ha rassicurato dicendo che non gli sembra sia nulla di grave a quel momento.
Ma volevo un secondo parere da un punto di vista con esperienze differenti e magari qualche consiglio diverso.
In breve, 5 giorni fa ho fatto una circoncisione parziale dovuta a una fimosi serrata.
Verso sera, visto che il mio coso si è ridotto notevolmente, il bendaggio compressivo ha cominciato a creare problemi ed è saltato un punto nella zona del frenulo.
Dopo varie ore di sanguinamento sono andato in pronto soccorso, mi hanno detto che la ferita si è chiusa da sola e mi hanno un bendaggio che però non era assolutamente compressivo.
Ho passato la notte in bianco e la mattina non riuscivo a urinare perchè si era gonfiato tutto, e quindi sono andato dall urologo (giorno 3) che mi ha detto che effettivamente si è gonfiato molto ma non è preoccupante anche se mi è impossibile scoprire il glande e quindi medicare la ferita.
Ma di togliere il bendaggio e di applicare la crema disinfettante regolarmente nella poca parte superiore del glande e fare degli esercizi per scoprire lentamente il glande mentre si sgonfia.
E mi ha dato degli antibiotici in via precauzionale dato che non posso medicare la ferita.
Ora sono al giorno 5, ieri era meno gonfio e sono con fatica riuscito a scoprire quasi tutto il glande.
Ma oggi mi sono svegliato che sanguinava ed era ancora gonfio.
In pratica, le mie preoccupazioni sorgono perché in questo momento non riesco a scoprire il glande, nemmeno nelle erezioni non si scopre e quindi l'erezione si ferma a metà con i relativi dolori.
In più la zona che ogni tanto prende a sanguinare è dove cè una arteria, fa gonfiare la pelle e continua a impedirmi di scoprire il glande.
In più il mio glande essendo stato coperto tutta la vita ora é super dolorante e non posso toccarlo.
Non vorrei ritornare ogni 2/3 giorni a farmi visitare quindi sono qui per un secondo parere e per sapere se secondo voi devo farlo tenere sotto controllo o posso stare tranquillo e continuare cosi per un po?
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In queste situazioni, ovviamente la valutazione diretta è imprescidibile. Se lei è stato controllato del tutto recentemente, noi a distanza non possiamo certamente dire molto di più.
La circoncisone è un intervento assolutamente banale, che coinvolge unicamente strutture molto superficiali, ma la fase di stabilizzazione è più lunga e graduale di quanto generalmenete il paziente si aspetta. Pertanto, nei primi due mesi e tantopiù nelle prime due settimane, tutti i gonfiori, le colorazioni anomale e la scarsa elasticità sei tessuti sono da considerare normali. Le vere complicazioni sono rarissime. Se persiste un lieve sanguinamento, questo non è certamente pericoloso e destinato ad estinguersi nei prossimi giorni: SI può al limite applicare ancora un po' di ghiaccio. Per le medicazioni vale la regola del - si fa come si può - senza forzare, nella certezza che non si possono creare danni. Tenga il più possibile il pene verticale ribaltato sull'addome, aiutandosi indossando mutande elastiche aderenti e magari una striscia trasversale di cerotto di carta. In conclusione, la pazienza è quasi sempre la terapia più efficace.
La circoncisone è un intervento assolutamente banale, che coinvolge unicamente strutture molto superficiali, ma la fase di stabilizzazione è più lunga e graduale di quanto generalmenete il paziente si aspetta. Pertanto, nei primi due mesi e tantopiù nelle prime due settimane, tutti i gonfiori, le colorazioni anomale e la scarsa elasticità sei tessuti sono da considerare normali. Le vere complicazioni sono rarissime. Se persiste un lieve sanguinamento, questo non è certamente pericoloso e destinato ad estinguersi nei prossimi giorni: SI può al limite applicare ancora un po' di ghiaccio. Per le medicazioni vale la regola del - si fa come si può - senza forzare, nella certezza che non si possono creare danni. Tenga il più possibile il pene verticale ribaltato sull'addome, aiutandosi indossando mutande elastiche aderenti e magari una striscia trasversale di cerotto di carta. In conclusione, la pazienza è quasi sempre la terapia più efficace.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
D'accordo grazie, è sempre difficile sapere se è un problema che si risolve da solo o è qualcosa che richiede un intervento medico, ma effettivamente i sanguinamenti sono temporanei, imparerò a sopportarli.
E per il glande che per la prima volta nella vita prende aria ha qualche consiglio per rigenerarsi più rapidamente o anche qui solo tempo e pazienza?
E per il glande che per la prima volta nella vita prende aria ha qualche consiglio per rigenerarsi più rapidamente o anche qui solo tempo e pazienza?
[#3]
Più - aria - prende e più velocemente si ridurrà la sensibilità.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Ok va bene. Oggi è decisamente meglio ho potuto scoprire il glande completamente e far uscire un po di sangue che si era accumulato tra glande e la ferita. La ferita è ancora troppo gonfia per scoprirla e quindi medicarla, in generale mi sembra sia tutto nella norma.
Quindi niente di preoccupante, pazienterò 2 settimane fino alla prossima visita.
La ringrazio per i consigli dottore ora sto più tranquillo, sapendo che devo solo pazientare.
Le auguro una ottima giornata.
Quindi niente di preoccupante, pazienterò 2 settimane fino alla prossima visita.
La ringrazio per i consigli dottore ora sto più tranquillo, sapendo che devo solo pazientare.
Le auguro una ottima giornata.
[#5]
Utente
Salve volevo fare un'altra domanda.
Visto che ora riesco a scoprire il glande (con un po di fatica), sto cercando di abbassare la pelle ancora più in giù.
Il problema è che non sono sicuro se devo farlo. Da quello che ho capito la pelle dovrebbe poter scendere fino in fondo e quindi scoprire tutta la pelle interna o sbaglio?
Perchè attualmente è come se fosse incollata e devo tirare per far separare la pelle...
e sotto la pelle è rossa, e fa male al tocco.
Quando ho una erezione spontarea si blocca a metà perchè non cè abbastanza pelle. Quindi ho pensato che devo scendere ancora, ma il fatto è che la pelle è dolorante anche li.
Visto che ora riesco a scoprire il glande (con un po di fatica), sto cercando di abbassare la pelle ancora più in giù.
Il problema è che non sono sicuro se devo farlo. Da quello che ho capito la pelle dovrebbe poter scendere fino in fondo e quindi scoprire tutta la pelle interna o sbaglio?
Perchè attualmente è come se fosse incollata e devo tirare per far separare la pelle...
e sotto la pelle è rossa, e fa male al tocco.
Quando ho una erezione spontarea si blocca a metà perchè non cè abbastanza pelle. Quindi ho pensato che devo scendere ancora, ma il fatto è che la pelle è dolorante anche li.
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Non è il caso di forzare esageratamente. Girono dopo giorno, la manovra dovrebbe risultare sempre più agevole.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.3k visite dal 03/02/2024.
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