Tumore vescica
Buonasera,
Vi scrivo perché a febbraio 2023 a mio padre, 75 anni, fumatore incallito fino al 2007, operato nel 2010 x una carcinoma alla prostata (ha subito prostatectomia e radioterapia pelvica adiuvante) è stato diagnosticato un K vescicale.
Durante la cistoscopia è stata rilevata area iperemica zona posteriore, ma non lesioni vegetanti endoluminali.
L'esame istologico del campione di tessuto prelevato dall'area sospetta, ha evidenziato la presenza di un Cis, pertanto i primi di aprile, è stato sottoposto ad una Turb grazie alla quale, oltre alla rimozione, si è potuta ottenere una precisa stadiazione della neoplasia: T1 G3 + Cis.
I campioni di tonaca muscolare prelevati sono risultati indenni e l'uretra non è stata intaccata.
Ha iniziato quindi un ciclo di 6 installazioni di BCG, per poi essere sottoposto dopo circa 3 mesi, quindi i primi di luglio, ad un cistomapping di controllo.
Sono state rilevate nuovamente aree iperemiche che sono state biopsiate con esito negativo, così come tutti gli altri campioni di tessuto prelevati in vescica.
Si è parlato pertanto di una flogosi da Bcg.
Dopo ciclo di mantenimento di 3 istallazioni, ad ottobre esegue una nuova cistoscopia di follow up, dove vengono nuovamente evidenziate delle aree iperemiche, biopsate sempre con esito negativo.
Continua quindi il BCG ed il 27 di gennaio, esegue nuovo follow up con cistoscopia.
L'urologo di turno quel giorno (non è il medico referente di mio padre) parla nuovamente di aree iperemiche a margini irregolari, che definisce come delle "bolle", sospette per Cis.
Non preleva campioni da biopsiare, ma richiede una nuova Turb.
L'esame delle urine non riporta presenza di emazie (a differenza di quando è stato diagnosticato il K) ed il CTM, come anche nei precedenti controlli, non evidenza cellule tumorali, ma solo atipiche.
Prescrive anche una Uro-Tac addome completo, che già sapevamo avrebbe dovuto fare, in quanto è passato 1 anno da quella precedente.
Il punto è che non capisco come mai anche questa volta, non siano state biopsiate le aree sospette come fatto in precedenza, visto che cosí si era esclusa la recidiva e si era parlato di una flogosi da Bcg.
Questo urologo secondo voi è stato particolarmente scrupoloso, visto che abbiamo a che fare con un Cis, o ha saltato dei passaggi che andavano fatti, prima di richiedere una nuova Turb?
Potrebbe essere utile, prima di arrivare ad un nuovo intervento (mio padre è anche cardiopatico e deve interrompere la cardiospirina con possibili conseguenti rischi) richiedere una biopsia dei tessuti ed effettuare ulteriori esami più approfonditi, come per es.
la Fish?
Ho letto che è molto accurata e non invasiva.
Pensate che questo esame, se negativo, abbinato a biopsia dei tessuti e Uro Tac sempre negative, potrebbe permettere a mio padre, di evitare di nuovo la Turb, senza il rischio di sottovalutare il quadro della situazione?
Se invece fosse confermata la presenza nuovamente di un Cis, ma la Tac fosse negativa, potremmo scongiurare il rischio di infiltrazione?
Grazie mille
Vi scrivo perché a febbraio 2023 a mio padre, 75 anni, fumatore incallito fino al 2007, operato nel 2010 x una carcinoma alla prostata (ha subito prostatectomia e radioterapia pelvica adiuvante) è stato diagnosticato un K vescicale.
Durante la cistoscopia è stata rilevata area iperemica zona posteriore, ma non lesioni vegetanti endoluminali.
L'esame istologico del campione di tessuto prelevato dall'area sospetta, ha evidenziato la presenza di un Cis, pertanto i primi di aprile, è stato sottoposto ad una Turb grazie alla quale, oltre alla rimozione, si è potuta ottenere una precisa stadiazione della neoplasia: T1 G3 + Cis.
I campioni di tonaca muscolare prelevati sono risultati indenni e l'uretra non è stata intaccata.
Ha iniziato quindi un ciclo di 6 installazioni di BCG, per poi essere sottoposto dopo circa 3 mesi, quindi i primi di luglio, ad un cistomapping di controllo.
Sono state rilevate nuovamente aree iperemiche che sono state biopsiate con esito negativo, così come tutti gli altri campioni di tessuto prelevati in vescica.
Si è parlato pertanto di una flogosi da Bcg.
Dopo ciclo di mantenimento di 3 istallazioni, ad ottobre esegue una nuova cistoscopia di follow up, dove vengono nuovamente evidenziate delle aree iperemiche, biopsate sempre con esito negativo.
Continua quindi il BCG ed il 27 di gennaio, esegue nuovo follow up con cistoscopia.
L'urologo di turno quel giorno (non è il medico referente di mio padre) parla nuovamente di aree iperemiche a margini irregolari, che definisce come delle "bolle", sospette per Cis.
Non preleva campioni da biopsiare, ma richiede una nuova Turb.
L'esame delle urine non riporta presenza di emazie (a differenza di quando è stato diagnosticato il K) ed il CTM, come anche nei precedenti controlli, non evidenza cellule tumorali, ma solo atipiche.
Prescrive anche una Uro-Tac addome completo, che già sapevamo avrebbe dovuto fare, in quanto è passato 1 anno da quella precedente.
Il punto è che non capisco come mai anche questa volta, non siano state biopsiate le aree sospette come fatto in precedenza, visto che cosí si era esclusa la recidiva e si era parlato di una flogosi da Bcg.
Questo urologo secondo voi è stato particolarmente scrupoloso, visto che abbiamo a che fare con un Cis, o ha saltato dei passaggi che andavano fatti, prima di richiedere una nuova Turb?
Potrebbe essere utile, prima di arrivare ad un nuovo intervento (mio padre è anche cardiopatico e deve interrompere la cardiospirina con possibili conseguenti rischi) richiedere una biopsia dei tessuti ed effettuare ulteriori esami più approfonditi, come per es.
la Fish?
Ho letto che è molto accurata e non invasiva.
Pensate che questo esame, se negativo, abbinato a biopsia dei tessuti e Uro Tac sempre negative, potrebbe permettere a mio padre, di evitare di nuovo la Turb, senza il rischio di sottovalutare il quadro della situazione?
Se invece fosse confermata la presenza nuovamente di un Cis, ma la Tac fosse negativa, potremmo scongiurare il rischio di infiltrazione?
Grazie mille
[#1]
Purtroppo i quadri endoscopici restano negli occhi di chi esegue l'esame, è abbastanza raro che venga prodotta una documentazione iconografica. Pertanto non è possibile , tantopiù a distanza, esprimere un giudiziom su quanto sia stato veraamente osservato. L'aspetto macroscopico del CIS e della infiammazione da BCG sono molto simili, ma è pur vero che la prudenza non è mai troppa. Se la cistoscopia di controllo è stata eseguita con uno strumento flessibile, non vi è stata la possibilità materiale di eseguire delle biopsie. Tutto sommato pensiamo che sia opportuno ripetere comunque la TURB bioptica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera Dott.re,
Abbiamo ritirato oggi il referto della Uro-Tac,che recita quanto segue:
Vescica moderatamente distesa;
alla cupola vescicale in sede in zona posteriore para-mediana destra,riconoscibile sfumata area di enhancement pseudonodulare(circa 8mm)da ritenere sospetto in relazione alla storia clinica del paziente,meritevole di valutazione specialistica.
Potrebbe gentilmente spiegarmi il significato?
Si tratta di una formazione papillare accertata o potrebbe trattarsi di un'area infiammata sospetta,come riscontrato nella cistoscopia,confondibile con flogosi da Bcg?
Sostanzialmente il quadro è più definito o è sempre incerto?
Grazie mille
Abbiamo ritirato oggi il referto della Uro-Tac,che recita quanto segue:
Vescica moderatamente distesa;
alla cupola vescicale in sede in zona posteriore para-mediana destra,riconoscibile sfumata area di enhancement pseudonodulare(circa 8mm)da ritenere sospetto in relazione alla storia clinica del paziente,meritevole di valutazione specialistica.
Potrebbe gentilmente spiegarmi il significato?
Si tratta di una formazione papillare accertata o potrebbe trattarsi di un'area infiammata sospetta,come riscontrato nella cistoscopia,confondibile con flogosi da Bcg?
Sostanzialmente il quadro è più definito o è sempre incerto?
Grazie mille
[#3]
Tutto sommato il quadro è ancora incerto, la rivalutazione endoscopica è indispensabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Grazie infinite per la sua celere risposta e la sua disponibilità.
Le pongo un ultimo quesito.
Se si trattasse di un carcinoma infiltrante,si vedrebbe dalla Tac?
Oppure per capire se ha infiltrato o meno bisogna attendere per forza l'esito dell'esame istologico?
Per la sua esperienza,dopo solo 3 mesi dall'ultimo controllo negativo, potrebbe aver già infiltrato?
Le pongo un ultimo quesito.
Se si trattasse di un carcinoma infiltrante,si vedrebbe dalla Tac?
Oppure per capire se ha infiltrato o meno bisogna attendere per forza l'esito dell'esame istologico?
Per la sua esperienza,dopo solo 3 mesi dall'ultimo controllo negativo, potrebbe aver già infiltrato?
[#5]
La TAC lo può far sospettare, ma la conferma arriva solo dall’esame istologico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3k visite dal 01/02/2024.
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