Cistectomia radicale

Buonasera, cercherò di essere il più concisa possibile.
Mio padre è stato operato di cistectomia radicale il 13 novembre, dimesso con deviazione briker il giorno 24 dello stesso mese.
Il recupero è stato lento, ma tutto sommato relativamente buono.
A marzo dovrà fare tc addome e torace e contestualmente controllo urologico.
La tc è stata anticipata perché dall’istologico sono risultati positivi dei linfonodi pelvici.
L’urologo non ci ha mandato direttamente in oncologia (al riscontro di t2G3 dopo returv papà ha deciso di andare direttamente in sala senza passare prima per la chemioterapia perché ha 69 anni e non è di primo pelo).
Mi rendo conto che i linfonodi positivi sono un brutto segnale, non lo nego, in tutto ciò lui si sente debole e privo di forze.
Chiedo perché il medico di base è totalmente inesistente e l’urologo che lo ha operato e andato in pensione se può assumere un po’ di vitamina B12 per dargli un po’ di carica, e aggiungo che a mio parere c’è di fondo un po’ di depressione per tutto quello che è successo da agosto ad oggi.
Temo i risultati della tc non lo nego, ma vorrri provare ad aiutarlo perché è ancora giovane e nonostante tutto è riuscito un po’ ad accettare la stomia