Ipb e prostatite cronica
Buonasera, premettendo che sono uomo e ho 60 anni ed ho sofferto dall’età di 35 anni di prostatite cronica, vorrei porre la seguente domanda: avendomi riscontrato ultimamente tramite ecografia la prostata molto ingrossata di volume (quasi 80cc) a parte i classici integratori a base di serenoa repens, esistono altri rimedi non invasivi?
Io urino male da 25 anni (scarso getto ogni tanto stimolo eccessivo, ecc) ma sono sempre riuscito a svuotare la vescica, a parte quando la stessa e troppo piena.
Prostata ingrossata è quindi sinonimo di necessità di effettuare intervento, oppure se bene o male si riesce a svuotare la vescica si può evitare?
Un mio vicino di casa anziano è stato sottoposto a TURP per ben 4 volte poiché la prostata comunque continuava ad ostruire l’uretra, quindi mi viene da pensare che anche l’intervento non sia una soluzione definitiva.
Grazie
Io urino male da 25 anni (scarso getto ogni tanto stimolo eccessivo, ecc) ma sono sempre riuscito a svuotare la vescica, a parte quando la stessa e troppo piena.
Prostata ingrossata è quindi sinonimo di necessità di effettuare intervento, oppure se bene o male si riesce a svuotare la vescica si può evitare?
Un mio vicino di casa anziano è stato sottoposto a TURP per ben 4 volte poiché la prostata comunque continuava ad ostruire l’uretra, quindi mi viene da pensare che anche l’intervento non sia una soluzione definitiva.
Grazie
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Prostatite ed ingrossamento benigno dell'età matura sono patologie differenti, che possono sovrapporsi dopo una certa età. Così come non vi è una terapia risolutiva per la prostatite, non vi è neanche per l'ingrossamento benigno. In questo caso vi sono però farmaci che possono controllare i disturbi anche in modo significativo, ma il progressivo aumento di volume resta abbastanza inesorabile. Sulla reale efficacia degli integatori alimentari ci permettiamo di dubitare. Se la terapia farmacologica non riesce più ad ottenere risultati soddisfacenti, si pongono indicazioni ad un intervento disostruttivo, oggigiorno quasi sempre endoscopico, con tecniche diìverse, ma risultati pressoché analoghi. L'intervento risolve nella maggior parte dei casi per un periodo superiore all'aspettativa di vita, i reinterventi sono tuitto sommato rari. Immaginiamo che il suo conoscente abbia purtroppo avuto qualche fattore complicante (cosa che può accadere per qualsiasi pratica medica), diremmo di non prenderlo ad esempio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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La invitiamo a non inserire nuove richieste di consulto per una situazione che è stata già discussa del tutto reventemente, ma di inserire eventuali aggiornamento od ulteriori domande qui di seguito.
I farmaci per le emorroidi non hanno azione diretta sulla prostata, ma essendo questa molto soggetta ai disturbi intestinali, qualsiasi miglioramento di una parte dovrebbe riflettersi positivamente anche sull'altra. I meccanismi che reggono lo sviluppo dell'ingrossamento benigno della prostata dell'età matura non sono ancora definitivamente chiariti. Trattandosi anche di un problema di recettori e non solo di ormoni circolanti, abbiamo qualche dubbio che il supporto di testosterone possa dare un vantaggio significtivo. Se la soluzione fosse così banale, il problema sarebbe già stato risolto da decenni, non crede?
I farmaci per le emorroidi non hanno azione diretta sulla prostata, ma essendo questa molto soggetta ai disturbi intestinali, qualsiasi miglioramento di una parte dovrebbe riflettersi positivamente anche sull'altra. I meccanismi che reggono lo sviluppo dell'ingrossamento benigno della prostata dell'età matura non sono ancora definitivamente chiariti. Trattandosi anche di un problema di recettori e non solo di ormoni circolanti, abbiamo qualche dubbio che il supporto di testosterone possa dare un vantaggio significtivo. Se la soluzione fosse così banale, il problema sarebbe già stato risolto da decenni, non crede?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Certamente una tecnica che comporti asportazione diretta di tessuto, pertanto TURP o enucleazione laser (Holep, Thulep, ecc.). Le indicazioni all’intervento chirurgico, che fino a 20 anni fa era l’intervento più diffuso sono oggi molto rare e limitate ai casi in si debba intervenire anche sulla vescica, ad esempio per la rimozione di un calcolo molto voluminoso o per l’asportazione di un grosso diverticolo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 01/02/2024.
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