Calcolo renale

Buonasera, scrivo dopo aver eseguito vari accertamenti.
Ho avuto una colica renale nel mese di Ottobre, almeno così mi è stato detto in ospedale, ecografia però non ha individuato nessun calcolo.
Nelle urine c'era una leggera ematuria (micro ematuria, numeri al di poco sopra la soglia), lo stesso per la creatinina, non erano presenti infezioni nelle urine né albumina o come si chiama (mi scusi ma non sono esperto).
Mi hanno fatto anche analisi del sangue ma non so cosa (pronto soccorso).
Mi hanno detto che i reni in teoria sono ok (questo in teoria non l'ho capito).
Mi hanno rassicurato dicendomi che il calcolo non può essere grande altrimenti si sarebbe visto per forza con ecografia, quindi ipotizzano per qualcuno piccolo o renella.
Da ottobre non ho avuto più coliche renali, un periodo sono stato meglio ma dopo metà dicembre ho ripreso con i soliti fastidi ai reni, non sono coliche appunto ma come leggere "spillate" che vanno e vengono e durano secondi, diciamo che sento i reni indolenziti a giornate, specialmente se faccio movimento fisico.
Il problema è anche la minzione, ci sono giornate che vado regolarmente (generalmente quando sento meno fastidio ai reni) altre che urino ogni due ore o tre e non emetto tantissima urina, specialmente le volte seguenti alla prima, dopo che urino mi rimane il fastidio come se non avessi svuotato, e poi effettivamente riandando e spingendo un po' me ne esce, o delle volte ho molto sgocciolamento finale (non saprei come dirlo).
Il medico mi ha detto che renella o calcoli piccoli possono impiegarci anche un anno per passare.
La mia domanda è, concordate con queste diagnosi?
Premetto che questi fastidi urinari li avevo anche prima della colica renale, ma solo a giornate e pensavo fosse relativo al colon (perché non ho la colecisti, e assumo una bustina di questran la mattina, che mi permette di vivere dignitosamente e digerire praticamente tutto, senza sto malissimo per via della bile nell'intestino).
Grazie a chi risponderà...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La persistenza di disturbi, anche se di difficile interpretazione, con un quadro ecografico negativo non può certamente essere lasciata ad una ipotetica evoluzione spontanea, ma deve essere accertata con l'esecuzione di una TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. A questo esame nessun calcolo può sfuggire, anche i più piccoli. Portarsi appresso un calcolo a lungo, addirittura un anno (!) oltre che fastidioso può anche essere molto pericoloso. Meglio quindi poter giudicare con sicurezza, al più presto possibile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la veloce risposta. Non capisco perché non mi abbiano fatto la tac direttamente al pronto soccorso. Sul fatto che non può essere "grande" da non passare, mi hanno riferito una cosa corretta o non è detto? Ma soprattutto è così sicuro che i reni siano ok, nel senso bastano quelle analisi fatte da loro per escludere problemi renali?. Come le dicevo, filtrato glorumerale 74, leggerissima micro ematuria, leggerissima creatinina, leucociti assenti, albumina assente, e poi mi hanno fatto analisi del sangue però non saprei dirle cosa, di sicuro per vedere se c'erano infezioni, ed altro non so (oltre ecografia già citata). Scusi il disturbo, provvederò per la tac, buon lavoro e grazie ancora.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Con quanto abbiamo a disposizione possiamo escludere che sia una situazione molto grave che necessiti immediata attenzione, ma è megli accertarsene con sicurezza prima che possa davvero diventarlo. La TAC senza mezzo di contrasto è oggi indicata in urgenza in tutti i casi di colica renale con sospetto di calcoli. Questo fa prima di tutto risparmiare tempo, portando rapidamente ad una diagnosi precisa in quasi tutti i casi. Non è però purtroppo ancora entrata nelle abitudini di tutte le radiologie di pronto soccorso, anzi, talora bisogna insistere per ottenerla.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it