Esiti pieloureteroplastica
Buonasera, a giugno 2022 sono stata sottoposta a intervento di pieloureteroplastica destra robot assistita.
A ottobre 2022 ho effettuato la prima ecografia di controllo dove il radiologo, contrariamente a quanto mi era stato prospettato vista l'enorme dilatazione (circa 7 cm), aveva trovato il bacinetto renale di dimensioni normali.
A gennaio 2023 ho effettuato una scintigrafia sequenziale dove non avevano notato nessun problema di deflusso, a parte una lievissima differenza sul rene operato che nemmeno è stata presa in considerazione nel referto.
Ieri ho effettuato una nuova eco addome e sono rimasta un po' perplessa in quanto il nuovo radiologo ha evidenziato una lieve ectasia del bacinetto renale (25 mm), con calici non francamente dilatati.
Alla mia preoccupazione su come mai a 4 mesi dall'intervento questa dilatazione non fosse presente, e confrontando le immagini dell'eco precedente, mi ha risposto che probabilmente dipende solo da dove il collega ha puntato la sonda.
E che per lui dopo una pieloureteroplastica successiva a una tale dilatazione è impossibile che il rene fosse tornato alle dimensioni originali.
E che per lui non sarebbe nemmeno necessario continuare con gli esami annuali in quanto la dilatazione è minima e non rilevante.
In attesa ovviamente di consultare l'urologo, vorrei sapere se questa spiegazione, ovvero su un esame fatto in modo diverso dal radiologo precedente, può avere un fondamento o se devo sospettare una recidiva.
A ottobre 2022 ho effettuato la prima ecografia di controllo dove il radiologo, contrariamente a quanto mi era stato prospettato vista l'enorme dilatazione (circa 7 cm), aveva trovato il bacinetto renale di dimensioni normali.
A gennaio 2023 ho effettuato una scintigrafia sequenziale dove non avevano notato nessun problema di deflusso, a parte una lievissima differenza sul rene operato che nemmeno è stata presa in considerazione nel referto.
Ieri ho effettuato una nuova eco addome e sono rimasta un po' perplessa in quanto il nuovo radiologo ha evidenziato una lieve ectasia del bacinetto renale (25 mm), con calici non francamente dilatati.
Alla mia preoccupazione su come mai a 4 mesi dall'intervento questa dilatazione non fosse presente, e confrontando le immagini dell'eco precedente, mi ha risposto che probabilmente dipende solo da dove il collega ha puntato la sonda.
E che per lui dopo una pieloureteroplastica successiva a una tale dilatazione è impossibile che il rene fosse tornato alle dimensioni originali.
E che per lui non sarebbe nemmeno necessario continuare con gli esami annuali in quanto la dilatazione è minima e non rilevante.
In attesa ovviamente di consultare l'urologo, vorrei sapere se questa spiegazione, ovvero su un esame fatto in modo diverso dal radiologo precedente, può avere un fondamento o se devo sospettare una recidiva.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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L'ecografia è un'indagine dinamica, il cui risultato dipende molto strettamente dall'operatore che la esegue, dalla sua competenza, dalla sua pazienza, dalla disponibilità di un apparecchio di qualità. L'ecografista descive ciò che vede in quel momento, in seguito ci si può fidare solo (più o meno) della sua descrizione, non è possibile valutare in altro modo come invece si fa con altri esami radiologici (es. radiografia, TAC eccetera). Ciò premesso, le diremmo senz'altro di non preoccuparsi e sentire il parere tranquillizante del nostro Collega che l'ha operata.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 269 visite dal 30/01/2024.
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