Referto esame urine

Gentili dottori da circa un mese avverto bruciori urinari e come un dolore vaginale ho provato inizialmente varie creme pensando fosse candida o cistite e ho preso monuril ma non ho avuto risultati nel frattempo mi era venuto il covid e poi il ciclo e non sono andata subito a fare gli esami.
L' altro giorno ho effettuato le analisi sia generali che vanno tutte bene sia delle urine e vorrei riportarvi queste ultime dato ho letto cristalli di acido urico e non so se siano questi che mi portano i fastidi.

Urinocultura:
Assenza di crescita batterica
Miceti assenti
Creatinina 0.70 da0.5 a 0.9
Filtrato glomerulare 94 maggiore di 60
Esame urine:
Aspetto limpido
Colore giallo paglierino
Densità 1025 da1000 a 1030
Reazione acida
Proteine assenti
Glucosio assente
Corpi chetonici assenti
Emoglobina assente
birilubina assente
Urobilinogeno assente
Nitrati assenti
Esterasi assente
Cellule epiteliali 1-2per campo
Leucociti 3-4 per campo
Emazie assenti
Filamenti di muco assente
Cilindri assente
Cristalli acido urico
Flora batterica assente
Miceti assenti
Un mese fa ho effettuato ecografia addome completa e pelvica e andava tutto bene
I miei sintomi sono quello di andare spesso a urinare e bruciore che si accentua con l arrivo del ciclo e questi fastidi li ho soprattutto quando ho infiammazioni intestinali soffro di colite e gastrite fatto lo scorso anno sia colonscopia che evidenziava un piccolo plesso diverticolare e gastroscopia che riportava gastrite cronica inattiva inoltre non vado sempre regolare in bagno.

Ringrazio anticipatamente per la risposta e vi porgo cordiali saluti.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.2k 1.8k 19
La presenza di cristalli di acido urico è assolutamente occasionale e dipende perlopiù dall'alimentazione del giorno/ore precedenti. Non può certamente essere la causa dei suoi disturbi. Il rapporto tra grosso intestino e vescica è molto stretto edi il fatto che lei abbia degli evidenti problemi a quel livello rende quasi certa che vi sia un'influenza dell'uno sull'altra. Probabilmente quello che la infastidisce sono ancora gli strascichi infiammatori di una cistite precedente, possibilmente amplificati dal Covid. Di questo abbiamo scritto recentemente su questo stesso portale:

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/9192-disturbi-urinari-femminili-nel-post-covid-19-una-patologia-emergente.html

Un'altra possibilità da vagliare è anche l'aspetto ormonale, che potrebbe anche giustificare, anche se meno probabilmente un quadro simile. I suoi cicli sono regolari? Assume la pillola oppure la ha cambiata recentemente? I fastidi sono più intensi in una fase del ciclo?

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie dottore buonasera il prossimo mese compio 48 anni i i miei cicli sono regolari in questo ultimo anno anticipano massimo di tre giorni non prendo la pillola. per molto tempo e per tutta l estate non ho mai avuto fastidi poi ho subito un forte stress per problemi famigliari e ho avuto questi disturbi mi si era infiammato lo stomaco avevo scariche di diarrea per diversi giorni lo specialista dell' apparato digerente mi diede una cura con asacol che mi disse si da per il chron ma alla visita proctologica avevo molto muco e mi prescrisse questa terapia.Fatta la cura ho peggiorato questi fastidi intimi sento come un dolore come un livido zona vestibolare fino al retto tipo scosse che peggiorano un po prima del ciclo ma a parte questo mese non avevo problemi. giusto due volte che mi ricordo ho avuto una cistite emorragica nel 2017 poi curata con antibiotico levofloxacina e prendo spesso il D mannosio che di solito mi faceva bene stavolta non ho avuto molto giovamento.
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Utente
Utente
Mi ero dimenticata di dire che faccio i controlli regolari dal ginecologo ad aprile avevo fatto esami ormonali erano nella norma e l hpv test ed era negativo
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.2k 1.8k 19
Dunque la causa dei suoi disturbi pare proprio essere la prima che abbiamo ipotizzato. Come sempre, raccomandiamo di assumere antibiotici solo in caso di febbre, sanguinamento urinario o disturbi violenti. In una situazione di intestino già problematico, l'azione devastante sul già fragile equilibrio della flora batterica locale (microbiòta) è sempre controproducente. La situazione attuale deve essere ovviamente giudicata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia. D'ogni modo, se gli esami delle urine non evidenziano alterazioni significative, l'infiammazione residua si tratta in genere con brevi cicli di infiammatori. Il d-mannosio può essere un coadiuvante, se ci si crede. Il massimo delle attenzioni deve essere però senz'altro concentrato sull'intestino, perché altrimenti tuttw le cure urologiche rischiano di essere vano. E' necessaria la collaborazione di un gastro-enterologo e - soprattutto - di un bravo dietologo - nutrizionista, perché quasi sempre il controllo dell'alimentazione è essenziale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per i suoi consigli dottori davvero gentilissimo.Cordiali saluti buona serata
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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