Rimedi e cure per stenosi uretrale

Ho 68 anni, sposato con prole, funzione sessuale assente da alcuni anni, soffro da ottobre 2021 di bruciore alla punta del pene e minzione molto frequente sia notturna che diurna.
Sottoposto a TURP a febbraio 2022 (con relativo prelievo istologico negativo), il disturbo nel corso del tempo è aumentato di durata ed attualmente è presente costantemente sia di notte che di giorno, con minor percezione solo in posizione eretta.
Seguito da primario ospedaliero, a settembre 2022 ho effettuato cistoscopia che ha rilevato stenosi del meato uretrale.
Nel novembre 2023 ho eseguito RM multiparametrica, che non ha evidenziato presenza di formazioni tumorali.
Il PSA risulta nella norma.
L'urologo ha eseguito a più riprese il prelievo di secreto prostatico + urinocoltura con antibiogramma quest'ultima ha rilevato tracce di emoglobina e presenza di albumina.
Il primo esame ha evidenziato in 2 occasioni presenza di batteri, cui sono seguiti altrettanti cicli di terapia antibiotica.
Gli ultimi 2 prelievi hanno dato esito negativo.
Ho eseguito a fine 2023 uroflussometria che, seppur a seguito di minzione alquanto problematica, ha evidenziato un residuo post-minzionale nella norma.
Nel corso dell'ultimo semestre ho praticato, su indicazione dell'urologo, autodilatazione con cannula del Luan.
Nel durante, ho assunto svariati integratori (attualmente in corso il Pelvilen) senza riscontrare alcun beneficio.
A conclusione dell'ultima visita, l'urologo ha escluso l'opportunità di un nuovo intervento.
Vorrei cortesemente sapere se devo convivere con tale patologia e se ci sono delle terapie consigliabili atte a ridurre il bruciore, quali le "onde d'urto", di cui ha ipotizzato la possibilità, seppur in modo non convinto, il medico curante.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Lei ci scrive di essere seguito asssiduamente da un nostro valente Collega, le nostre possibilità di aggiungere qualcosa di significativo a distanza sono davvero molto limitate. Pare evidente che la sua situazione sia quella di una prostatite cronica inveterata sualla quale l'interbeto disostruttivo (TURP) come prevedibile non ha dato significativo vantaggio, anzi. Pensiamo onestamente che tutti gli integratori disponibili non siano in grado di dare vantaggio su una situazizone così inveterata. L'applicazione di onde d'urto a bassa intensità è una carta in più da giocare, si può certamente provare.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la puntualissima risposta.
Mi può dire per favore la Sua opinione circa l'opportunità di assunzione periodica di anti-infiammatori (accompagnata da relativa copertura di gastro-protettori) e, se si, quali di essi sono più indicati?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Si tratta di un approccio condivisibile, anche se immaginiamo che nel suo caso sia stato già tentato. Se vi è stato un reale vantaggio, si può certamente proseguire, a cicli saltuari.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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