Macroematuria
Ha avuto in passato episodi di coliche renali.
Da 6 giorni riscontra vari episodi di macroematuria, con lievi sintomi associati tra cui pesantezza pelvica e bruciori.
Da 5 giorni assume ciproxina 2 volte al giorno, ma senza evidenti risultati.
Due giorni fa, a seguito di macroematuria ancora piu’ evidente si e’ recata al PS.
Qui gli esami del sangue son risultati nella norma, a parte una leggera eosinofilia.
Gli esami delle urine hanno evidenziato positività ai nitriti, 25 leucociti, 0, 75 proteine e 250 eritrociti.
Resto nella norma.
Lo scanner addomino-pelvico con MDC a cui e’ stata sottoposta ha dato questo esito: nessuna patologia renale identificata, in particolare nessuna evidenza di idronefrosi o di nefrolitiasi.
Nessuna patologia franca intra-addominale identificata.
Il medico del PS ritiene quindi sia probabile che si tratti di cistite non dolorosa e ha detto di continuare terapia antibiotica per 10 giorni.
Ma soprattutto ha ESCLUSO ipotesi di cancro alla vescica o in altri organi.
Siete d’accordo?
Si puo’ davvero ritenere che le ipotesi piu’ nefaste di cancro possano ritenersi escluse?
Grazie
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Per il resto seguiremo i suoi consigli.
Grazie
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Intanto siamo in attesa dell’esame citologico delle urine.
Gli episodi di ematuria persistono anche se in modo piu’ sporadico e meno evidente ad occhio nudo.
Ritiene che alla luce delle indagini finora fatte ci siano le condizioni per essere tranquilli sul fatto che gli scenari piu’ gravi siano stati scongiurati?
Grazie
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Cosa ne pensa?
Grazie
Paolo Piana
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Ma, a livello teorico, si potrebbe trattare di un calcolo non visto né attraverso la tac con mezzo di contrasto né con l’ecografia?
Ma a questo punto anche un tumore potrebbe non essere visto con la diagnostica per immagini?
E la presenza di dolori piuttosto forti a livello del basso addome, anteriore e posteriore, aumenta o riduce la probabilità che possa trattarsi di qualcosa di molto serio?
Grazie
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Nel frattempo la macroematuria franca negli ultimi 2 giorni e’ diventata persistente e continuativa, sempre associata a dolori importanti del basso addome che si irradiano anche nella parte posteriore.
Grazie
Paolo Piana
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L’urologo ci ha detto che ha anche verificato lo sbocco delle urine di provenienza dal rene e non ha visto sangue, ne’ da un lato ne’ dall’altro. E anche tutto il resto, collo etc son risultati assolutamente normali.
Ritiene che sia il caso di aspettare tre mesi e poi di rivedersi per valutare la situazione.
E’ d’accordo con questo parere? Lei cosa consiglierebbe di fare? Non e’ strano che sebbene avesse avuto un minuto prima urine con sangue molto ben visibile poi dalla cistoscopia non si vedesse assolutamente nulla?
Grazie
Paolo Piana
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Paolo Piana
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In alternativa, c’e’ ancora qualcosa che si potrebbe fare allo stato attuale per evitare di perdere tempo prezioso ? O e’ stato fatto tutto il possibile e non resta altra strada che attendere e rivalutare il tutto tra 3 mesi? E cosa fare se nel frattempo la macroematuria dovesse persistere?
Scusi se insisto ma capirà come se da una parte i vari esami diagnostici negativi rasserenino, dall’altra lascino la preoccupazione che magari si stia trascurando qualcosa di importante.
Grazie per la sua comprensione.
Paolo Piana
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Grazie ancora per il suo supporto.
Si e’ detto certo che la macroematuria riscontrata nell’ultimo mese sia dovuta a tale calcolo e per aiutarne l’espulsione ha prescritto Rowatinex per 3/4 settimane.
Vi chiedo a questo punto:
1. Com’e’ possibile secondo voi che la tac addomino-pelvica con mezzo di contrasto fatta al PS non abbia rilevato un calcolo di simili dimensioni?
2. Ma soprattutto, significa a questo punto che potrebbe non aver visto anche patologie piu’ gravi come tumori?
Grazie
Paolo Piana
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Mi chiedevo pertanto: secondo lei e’ possibile che l’urologo che ha intercettato il calcolo e che sulla carta e’ un urologo molto esperto, possa confondere qualcosa di più grave come un tumore renale con un calcolo?
Grazie
Paolo Piana
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Ma queste differenze cosi’ importanti potrebbero anche farci dire che una TC con mezzo di contrasto potrebbe teoricamente arrivare a perdersi un calcolo renale, ma molto piu’ difficilmente si perderebbe un eventuale tumore localizzato nella regione addomino-pelvico?
Scusi il tenore delle domande ma sto provando solo a capire quanto possa ancora fidarmi del referto della TC, al netto del calcolo intercettato in ecografia .
GraIe
Paolo Piana
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L’urologo intende procedere inizialmente per bombardamento e valutare l’esito. Nel caso non desse i risultati sperati, procederebbe per via endoscopica.
A tal proposito nel giro di due settimane mi son gia’ sottoposta 2 volte a esami delle urine.
In entrambi i casi tutti i valori sono normali a parte i leucociti usciti prima volta a 37 e seconda a 33 (valori normali <10).
Per il resto ASSENZA di glucosio, proteine, corpi cetonici, urobilinogrne, bilirubina, sangue, nitriti, cellule epiteliali e lieviti.
Gli eritrociti 15 (valori normali <23).
Ritiene che l’aumento dei leucociti associato a flora polimorfa riportata nel referto in entrambi i casi, sia preoccupante o sia dovuta alla presenza del calcolo?
Grazie
Paolo Piana
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Ecografia: rene sinistro: dilatazione, senza versamento perirenale, calcolo a 2-3 cm dalla giunzione pielo-ureterale sinistra.
Tac: si puo’ delimitare un elemento litisiaco (di circa 8 mm) a livello della giunzione pielo-ureterale con leggera idronefrosi del rene sinistro.
Alla luce di questi referti, ritiene ancora che il bombardamento esterno abbia poche probabilità di successo?
Grazie
Paolo Piana
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Paolo Piana
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Per questo avevamo inteso che era ancora nel rene e che al momento l’uretere fosse ancora libero.
Abbiamo capito male?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Al momento il calcolo non sta dando alcun fastidio e forse grazie all’assunzione delle perle di Rowatinex, anche l’ematuria e’ scomparsa da 2/3 settimane, sicuramente la macro, ma direi anche la micro a valutare dagli ultimi esami delle urine.
Cio’ premesso, ritiene che sia particolarmente urgente intervenire per eliminare il calcolo?
Per motivi familiari, mia moglie potrebbe sottoporsi al trattamento solo fra un mese da ora.
Pensa che questa attesa sia accettabile? E nel caso che rischi comporterebbe?
Grazie
Riporto quindi la mia ultima richiesta:
Grazie per la risposta.
Al momento il calcolo non sta dando alcun fastidio e forse grazie all’assunzione delle perle di Rowatinex, anche l’ematuria e’ scomparsa da 2/3 settimane, sicuramente la macro, ma direi anche la micro a valutare dagli ultimi esami delle urine.
Cio’ premesso, ritiene che sia particolarmente urgente intervenire per eliminare il calcolo?
Per motivi familiari, mia moglie potrebbe sottoporsi al trattamento solo fra un mese da ora.
Pensa che questa attesa sia accettabile? E nel caso che rischi comporterebbe?
Grazie
Se non vi sono disturbi, l'intervento non è particolarmente urgente, ma senz'altro da programmare, in particolare se si vuol far riferimento ad una struttura pubblica.
Paolo Piana
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