Urotc e mezzo di contrasto
Salve, cercherò di riassumere quanto posso.
Un mese fa mi è stato trovato un calcolo di 17 mm nel rene destro, associato ad una moderata displasia del bacinetto renale di 13 mm, l’urologo che mi ha visitata sospetta una stenosi del giunto pielo ureterale e mi ha quindi indirizzata verso una Urotc che prevede il mezzo di contrasto iodato, per poi poter intervenire chirurgicamente.
Innanzi tutto volevo chiederle se tramite questa tac si ottengano informazioni relative solo e soltanto ai reni o si estendano anche ad altri organi dell’addome.
In secondo luogo il quesito principale riguarda l’iniezione del mdc, mi spiego: sono un soggetto pluriallergico con possibili cross reazioni (una tra tante la profilina) e non tollero i metalli, inoltre mi preoccupa il fatto che da tempo soffro di attacchi di panico associati a nausea e vomito e la fobia degli aghi/iniezioni è un fattore scatenante.
Con la consapevolezza che procedure come la tac richiedano molta calma mi chiedo come sia possibile procedere nel mio caso considerando che devo necessariamente farla e l’ho già prenotata.
Mi rendo conto che sia tutto svolto in sicurezza e non ci sia nulla di cui temere, ma anche soltanto per le analisi del sangue è un’impresa riuscire ad arrivare a termine del prelievo.
Specifico che ho già effettuato le analisi per la creatinina e i valori rientrano nel limite.
Un mese fa mi è stato trovato un calcolo di 17 mm nel rene destro, associato ad una moderata displasia del bacinetto renale di 13 mm, l’urologo che mi ha visitata sospetta una stenosi del giunto pielo ureterale e mi ha quindi indirizzata verso una Urotc che prevede il mezzo di contrasto iodato, per poi poter intervenire chirurgicamente.
Innanzi tutto volevo chiederle se tramite questa tac si ottengano informazioni relative solo e soltanto ai reni o si estendano anche ad altri organi dell’addome.
In secondo luogo il quesito principale riguarda l’iniezione del mdc, mi spiego: sono un soggetto pluriallergico con possibili cross reazioni (una tra tante la profilina) e non tollero i metalli, inoltre mi preoccupa il fatto che da tempo soffro di attacchi di panico associati a nausea e vomito e la fobia degli aghi/iniezioni è un fattore scatenante.
Con la consapevolezza che procedure come la tac richiedano molta calma mi chiedo come sia possibile procedere nel mio caso considerando che devo necessariamente farla e l’ho già prenotata.
Mi rendo conto che sia tutto svolto in sicurezza e non ci sia nulla di cui temere, ma anche soltanto per le analisi del sangue è un’impresa riuscire ad arrivare a termine del prelievo.
Specifico che ho già effettuato le analisi per la creatinina e i valori rientrano nel limite.
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In soggetti genericamente allergici, che non hanno mai eseguito indagini con mezzo di contrasto si fa precedere l’esame da una sorta di preparazione per alcuni giorni, perlopiù a base di anti istaminici e cortisone. Ogni radiologia ha le sue abitudini ed uno schema di come e quando assumere i farmaci. In questo modo si riesce ad eseguire la maggior parte degli esami. Si rinuncia unicamente se vi sono già state in precedenza gravi reazioni al mezzo di contrasto. La TAC diretta senza mezzo di contrasto ha comunque una sua utilità, ad esempio il calcolo si vede benissimo, mentre invece sulle vie urinarie la definizione è meno precisa. In ogni caso, nel sospetto di una restringimento del giunto pielo ureterale, prima di formulare una diagnosi definitiva è anche indispensabile eseguire una scintigrafia renale sequenziale.
In quanto ai suoi condizionamenti emotivi, che immaginiamo possano contribuire a complicare qualsiasi situazione, sta un po' a lei farsene una ragione. Può essere utile l’assunzione di qualche ansiolitico, di cui immaginiamo lei faccia già largo uso.
In quanto ai suoi condizionamenti emotivi, che immaginiamo possano contribuire a complicare qualsiasi situazione, sta un po' a lei farsene una ragione. Può essere utile l’assunzione di qualche ansiolitico, di cui immaginiamo lei faccia già largo uso.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua pronta risposta. Per quanto riguarda la profilassi per le allergie immagino ci siano determinate tempistiche da rispettare; mi chiedevo come dovessi comportarmi, se dovessi avvisare io preventivamente chiamando l’ospedale in quanto è necessario assumere la terapia ore prima o se invece si svolgerà tutto in loco il giorno della tac (sono già in lista per il 20 Febbraio). Per quanto riguarda invece gli ansiolitici al momento non ne faccio uso e non ho una prescrizione, anche per questo mi chiedevo se in ospedale in caso di estrema ansia/panico possano intervenire.
[#3]
Deve ar presente alla radiologia la sua condisione di poli-allergica e loro le daranno lo schema trapeutico delle profilassi. I tempi sono molto variabili in base al farmaco impiegato. Per la terapia ansiolitica prevenire è sempre meglo che curare, pertanto ne parli con il suo medico curante.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
La ringrazio nuovamente per la sua risposta. Se posso permettermi vorrei porle un’altra domanda: vi sono controindicazioni circa l’assunzione di ibuprofene (Buscofen Act) prima della urotc (considerando la terapia per le allergie ed eventuali ansiolitici)? Chiedo in quanto proprio in prossimità della tac è previsto il flusso mestruale e io soffro di dismenorrea molto forte che in assenza di farmaci mi preclude di fare qualsiasi cosa.
[#5]
No.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Nel dubbio, li tolga.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.1k visite dal 13/01/2024.
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