Mycoplasma genitalium
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 30 anni e dopo aver lamentato dei fastidi da uretrite, quali:
-bruciore durante minzione
-prurito
-secrezione biancastra/trasparente dopo spremitura glande
Ho deciso di fare un tampone uretrale.
Risultato: Mycoplasma Genitalium
Mi è stato prescritto zitromax 1g in unica soluzione ma non ha dato effetti desiderati.
Dopodiché mi è stata cambiata terapia, ovvero Levofloxacina 500 una volta al giorno per dieci giorni.
Ho appena iniziato la terapia ma leggo che quest’ultima è solitamente un alternativa all’azitromicina.
Mi chiedevo... se zitromax non ha funzionato, è probabile che non funzioni anche quest’ultima?
Leggevo che il mycoplasma G diventa sempre più resistente alle terapie e la mia preoccupazione è che sia resistente anche a Levofloxacina.
È considerata come ultima spiaggia?
Cosa fare se dovesse fallire?
Grazie in anticipo per la risposta
Sono un ragazzo di 30 anni e dopo aver lamentato dei fastidi da uretrite, quali:
-bruciore durante minzione
-prurito
-secrezione biancastra/trasparente dopo spremitura glande
Ho deciso di fare un tampone uretrale.
Risultato: Mycoplasma Genitalium
Mi è stato prescritto zitromax 1g in unica soluzione ma non ha dato effetti desiderati.
Dopodiché mi è stata cambiata terapia, ovvero Levofloxacina 500 una volta al giorno per dieci giorni.
Ho appena iniziato la terapia ma leggo che quest’ultima è solitamente un alternativa all’azitromicina.
Mi chiedevo... se zitromax non ha funzionato, è probabile che non funzioni anche quest’ultima?
Leggevo che il mycoplasma G diventa sempre più resistente alle terapie e la mia preoccupazione è che sia resistente anche a Levofloxacina.
È considerata come ultima spiaggia?
Cosa fare se dovesse fallire?
Grazie in anticipo per la risposta
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Questo batterio non rientra tra quelli tipici che causano infezioni delle basse vie urinarie e nella fattispecie dell’uretra. È invece tra i batteri relativamente innocui che abitualmente colonizzano pelle e mucose dell’area ano-genitale (perinèo) oltre all’ultimo tratto dell’uretra. Qui sono in grado di contaminare al passaggio il liquidi biologici (urine, liquido seminale) e pure rendendo i tamponi uretrali falsamente positivi. Gli antibiotici non possono raggiungere questi batteri che si trovano in superficie, questo giustifica la scarsa efficacia delle terapie intraprese. Per chiarire definitivamente la situazione le consigliamo di eseguire una coltura con metodica PCR sulle urine del primo getto, che è un esame assi più preciso dell’ormai un poco obsoleto tampone uretra.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 12/01/2024.
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