Perdite dall'uretra
Buongiorno, sono un ragazzo di 25 anni, da circa TRE MESI ho dei disturbi all'uretra, che consistono principalmente in perdite trasparenti/biancastre e una sensazione di bruciore durante la minzione che va e viene.
Ho fatto ogni tipo di esame possibile, clamidia, gonorrea, micoplasmi, esami del sangue, ecografie, visite urologiche e andrologiche, con risultati negativi.
I medici presso cui sono stato in cura mi hanno dunque diagnosticato formalmente sano, ma, al di là degli esami, nella realtà effettiva dei fatti, questi disturbi esistono, e non passano; mi sono sottoposto ad una lunga serie di terapie antibiotiche, sempre senza riscontrare successo.
Questa situazione mi costringe ad un'astinenza sessuale prolungata, che non riesco più a sopportare, peggiorata dalla frustrazione di non avere idea di come poter uscire da questa situazione.
Vi prego di aiutarmi a fare chiarezza anche perché il disturbo fisico inizia a trascinarsi quello psicologico e la situazione mi sta facendo sprofondare in una profonda depressione.
Ho fatto ogni tipo di esame possibile, clamidia, gonorrea, micoplasmi, esami del sangue, ecografie, visite urologiche e andrologiche, con risultati negativi.
I medici presso cui sono stato in cura mi hanno dunque diagnosticato formalmente sano, ma, al di là degli esami, nella realtà effettiva dei fatti, questi disturbi esistono, e non passano; mi sono sottoposto ad una lunga serie di terapie antibiotiche, sempre senza riscontrare successo.
Questa situazione mi costringe ad un'astinenza sessuale prolungata, che non riesco più a sopportare, peggiorata dalla frustrazione di non avere idea di come poter uscire da questa situazione.
Vi prego di aiutarmi a fare chiarezza anche perché il disturbo fisico inizia a trascinarsi quello psicologico e la situazione mi sta facendo sprofondare in una profonda depressione.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
È già stata effettuata una coltura batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto? Noi pensiamo che oggi sia questo l’unico esame in grado di fare chiarezza. La sua situazione deve comunque essere valutata con un’ottica un poco più ampia, poiché non è assolutamente detto che debba per forza trattarsi di uretrite.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Si dottore, quell'esame è stato uno dei primi che ho fatto, e lo ho anche ripetuto dopo un mese, tutto sempre negativo .
Quello che mi manca in questo momento è proprio una profilassi: non so cosa sia indicato fare e come vivere la sessualità. Ho letto altri consulti qui e nessuno ha mai menzionato l'approccio all'attività sessuale per questo tipo di problematica, ho chiesto ai vari medici con cui sono stato in cura ed hanno sempre eluso una risposta.
Si può o non si può fare sesso in una situazione del genere? Perché sono passati ormai mesi e diventa veramente difficile astenersi così a lungo.
Quello che mi manca in questo momento è proprio una profilassi: non so cosa sia indicato fare e come vivere la sessualità. Ho letto altri consulti qui e nessuno ha mai menzionato l'approccio all'attività sessuale per questo tipo di problematica, ho chiesto ai vari medici con cui sono stato in cura ed hanno sempre eluso una risposta.
Si può o non si può fare sesso in una situazione del genere? Perché sono passati ormai mesi e diventa veramente difficile astenersi così a lungo.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
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Certamente è possibile, anzi un'astinenza troppo prolungata potrebbe rivelarsi controproducente. Questo a meno che l'attività sessuale scateni la ripresa di disturbi importanti, cosa peraltro abbastanza rara. Anche la trasmssione di infezioni da batteri comuni non è certo frequente, comunque per reciproca tranquilità, se ritenuto opportuno, si può sempre utilizzare il preservativo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 12/01/2024.
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