Dolore e bruciore con stent tipo jj dopo pieloplastica sn robot assistita

Buongiorno,
ho eseguito in data 21/12/23 una pieloplastica robot assistita per una stenosi del giunto pielo ureterale bilaterale, ad oggi operata a sn in attesa di valutazione scintigrafica a 3 mesi per indicazione di intervento anche a dx.

L'intervento a sn è andato bene, decorso post operatorio di norma, rimozione CV in 6 giornata post operatoria e dimissione in 7 giornata.
Antibiotico finito in 12 giornata.
Apiretica, non segni di infezioni.

Presenza di dolore al fianco in miglioramento, permane ad oggi bruciore intenso soprattutto alla fine della minzione, esso peggiora dopo che mi sono mossa (cammino, statica eretta prolungata o posizione seduta prolungata, sto bene solo supina).
Le urine sono tendenzialmente chiare e limpide, diventano rosate dopo uno sforzo.

Ho assunto per 2 settimane cistalgan con lieve miglioramento, ad oggi sospeso dal mio medico curante per gastrite.
Continuo con Paracetamolo 1000 mg e se serve uno spasmolitico tipo buscopan.
Quest'ultimo posso assumerlo con questa patologia?

Mi ha inoltre consigliato di assumere integratori per le vie urinarie con d-mannosio, posso anche se ho il jj?

Sono in attesa di esiti di esame urine e urocoltura fatti ieri.

Sono normali a 3 settimane dall'intervento questi bruciori in vescica e uretra alla minzione e dolori sul fianco?

Rimuoverò il jj il 24/01 ambulatorialmente, consigliate una preparazione specifica?
Dovrò stare a riposo indicativamente per quanto dopo la rimozione?

Ringrazio in anticipo per la disponibilità.

Cordiali Saluti.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I suoi disturbi sono essenzialmente dovuti alla presenza dello stent ureterale. La causa è meccanica, dovuta allo sfregamento del corpo estraneo sulla delicata mucosa delle vie urinarie. La causa non è infiammatoria e tantomeno infettiva, pertanto i comuni farmaci anidolorifici sonopoco efficaci. L'uso di integratori alimentari pensiamo che non potrebbe ìdare alcun vantaggio ulteriore. Si posso utilizzare antidolorifici maggiori ad azione centrale (es. tramadolo), ma questi hanno degli effetti collaterali poco maneggevoli. Pensimao pertanto che si debba pazientare e trovare un compromesso per le due settimane che mancano alla data prevista per la rimozione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buona sera dottore, la ringrazio per la celere risposta.
Immaginavo di dover sopportare il dolore per ancora qualche settimana, ma se il quadro clinico è normale, non è un problema e non mi preoccupo.
Per quanto riguarda gli integratori non penso mi siano stati prescritti per la gestione dei sintomi ma se ho capito bene per provare, in minima parte, a prevenire eventuali infezioni a cui sono più soggetta per il jj, vorrei solo capire se posso assumerli anche con lo stent.
Volevo inoltre chiederle se mi sa dare qualche informazione in merito alla rimozione del jj e a cosa aspettarmi nel post.
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La rimozione dello stent in una donna è molto semplice e veloce con una endoscopia della durata di meno di un minuto, eseguibile in semplice anestesia da contatto. Con la rimozione dello stent, nel giro di un paio di giorni dovrebbero scomparire pressoche tutti i fastidi. Di integratori, se ci crede, può prenderne quanti ne vuole, con o senza stent fa lo stesso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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