Antidepressivi e vescica infiammata?

I miei disturbi sono iniziati poco meno di un mese fa, quando ho iniziato ad urinare meno spesso e con un flusso ridotto.
La mia neurologa, da cui sono in cura per ipocondria e disturbo d'ansia, ha associato il problema all'assunzione della Paroxetina che avevo iniziato da poco (prendevo 12 gocce la sera) e che quindi abbiamo sospeso.
Dopo la sospensione, per 3 giorni sono stata bene ma il problema si è ripresentato anche con Cipralex (5 gocce al giorno).
Sospeso nuovamente dopo 4 giorni di assunzione, ho continuato però ad avere una minzione alterata: pollachiuria alternata a oliguria, una sorta di peso a livello della vescica e dolore al basso ventre dopo la minzione.
La mia dott.
ssa di base, contattata prima di Natale, ipotizzava una cistite e mi aveva prescritto Levoxacin da iniziare per stare bene durante i giorni di festa prima di fare l'urinocultura e antibiogramma.
Essendo i sintomi sopportabili (dolore sovrapubico soprattutto durante il movimento e a volte lombare, alternanza di oliguria e pollachiuria, nocturia) non ho preso l'antibiotico, e ho aspettato il 27/12 per eseguire l'urinocoltura e altre analisi del sangue prescritte precedentemente (emocromo, piastrine, ves, tiroide, glucosio, colesterolo, trigliceridi, acido urico, creatinina, transglutaminasi).
Il 29 escono i risultati e gli unici valori alterati sono all'esame chimico delle urine:
Emoglobina: 0.03 (max 0.02)
Es.
micr.
sedimento: Rare emazie (2-3 per campo)
Rari leucociti (<1 per campo).
Rare cellule epiteliali

Urinocultura negativa sia a miceti sia a batteri, quindi antibiogramma assente.


I sintomi con il passare dei giorni sono molto migliorati, ma mi rimane comunque qualche dolorino al bassoventre dopo aver urinato avendola trattenuta per un po' (prima non mi accadeva mai).

Entrambi i medici ritengono comunque che posso ricominciare la Paroxetina.

Come posso essere sicura che vada tutto bene, che davvero non ho un'infezione e che la quantità di urine prodotte sia giusta?
Dovrei fare un'ecografia?

Io ho paura siano stati i due antidepressivi a causarmi ritenzione e conseguente infiammazione, ma non so se è possibile.
Il mio medico di base sostiene di no.

Specifico che attualmente prendo En 15 gtt la sera e il prima possibile dovrei ricominciare ad associare l'antidepressivo, che avevo sospeso in accordo con la Neurologa per via dei disturbi, però ho timore che i sintomi peggiorino come prima.

Aggiungo che mentre iniziavo la Paroxetina e l'En stavo prendendo anche Macladin 500 due volte al giorno (per 7 giorni) per la terapia antibiotica relativa a estrazione del dente del giudizio.

Vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k 19
Le lievissime alterazioni dell'esame delle urine non sono significative. Tutti gli psicofarmaci possono avere degli effetti collaterali sulla funzione vescicale, assai variabili da farmaco a farmaco, ma anche da soggetto a soggetto. In effetti l'effetto più comune è quello di tipo ritentivo, tanto che alcuni anti-depressivi particolari (es, duloxetina) vengono utilizzati per controllare forme di incontinenza lieve. Lei parrebbe particolarmente sensibile a questi effetti e purtroppo su questo non c'è molto da fare. Non vi è altra possibilità che un approccio empirico, provando e riprovando, già dopo pochissimo tempo si dovrebbe riuscire a capire se è possibile un compromesso oppure bisogna arrendersi all'evidenza che non sono farmaci adatti a lei.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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