Sensazione di restringimento costrizione e pizzicore testicolare di possibile entità psicogena
Buongiorno, ringrazio anticipatamente chi metterà la propria professionalita al servizio della mia disperata richiesta.
Vi spiego subito, cercando di essere preciso nella spiegazione delle mie sensazioni.
Ho 29 anni, pratico attività fisica e sono in uno stato di salute fisica ottima, ho la tendenza a controllare sempre il mio stato di salute generale.
Ho specificato salute fisica, in quanto per quanto riguarda la salute mentale soffro di sporadici attacchi d'ansia.
Agli inizi del 2023 dopo una visita urologica: (Fatta perchè sentivo dei ''pizzicori'' sullo scroto, una sensazione di ''costrizione'' e di restringimento di tutto l'apparato riproduttore.
Esempio pratico: Avevo sempre i testicoli contratti, spesso anche il pene molto contratto, mai del tutto ''rilassato'') mi è stato diagnosticato un testicolo in ascensore, problema a cui non avevo mai dato peso e mai compreso come ''pericoloso'', in quanto non frequentissimo, ma nemmeno infrequente.
In accordo con l'urologo, che mi ha spiegato la pericolosità della mobilità del testicolo, abbiamo deciso di operare e una volta effettuati tutti gli esami del caso siamo passati all'operazione di fissazione testicolare bilaterale.
Il post operatorio è stato tutto sommato sopportabile e affrontato da me con molta attenzione e cura.
Ho ripreso l'attività sessuale dopo i tempi previsti, facendo ben attenzione alla cura e a tutto ciò che il medico mi aveva raccomandato.
Convinto che quei pizzicori, quella sensazione di restringimento e costrizione fosse legata eventualmente alla problematica appena risolta sono andato avanti con fiducia.
A distanza di quasi 1 anno questa sensazione di estremo disagio è sempre presente nelle mie giornate, ed è addirittura aumentata, tormentandomi tutti i giorni, con costanza durante tutto l'arco della giornata, addirittura ho notato una palese diminuzione di quantità di eiaculazione.
Trovo sollievo solo dopo l'attività fisica, pre doccia.
Vengo al nocciolo della questione, Ho effettuato ecografie, esami di tutti i tipi, ormonali, spermiogramma, spermiocultura, ho effettuato visite presso altri medici andrologi-urologi ma niente da fare, nessuno ha saputo darmi una motivazione valida.
Questo fastidio perenne non mi lascia in pace.
Probabilmente essendo una persona ansiosa, questo sintomo si ripercuote sull'apparato riproduttore anche in maniera non conscia?
(in situazioni di tranquillità), potrebbe essere un sintomo psicosomatico?
Volevo sapere secondo la vostra esperienza se ci sono stati casi simili al mio e in che modo potrei avere sollievo, un sollievo pratico, sono disperato.
Spero di essere stato preciso ed esaudiente nella spiegazione.
A presto.
Vi spiego subito, cercando di essere preciso nella spiegazione delle mie sensazioni.
Ho 29 anni, pratico attività fisica e sono in uno stato di salute fisica ottima, ho la tendenza a controllare sempre il mio stato di salute generale.
Ho specificato salute fisica, in quanto per quanto riguarda la salute mentale soffro di sporadici attacchi d'ansia.
Agli inizi del 2023 dopo una visita urologica: (Fatta perchè sentivo dei ''pizzicori'' sullo scroto, una sensazione di ''costrizione'' e di restringimento di tutto l'apparato riproduttore.
Esempio pratico: Avevo sempre i testicoli contratti, spesso anche il pene molto contratto, mai del tutto ''rilassato'') mi è stato diagnosticato un testicolo in ascensore, problema a cui non avevo mai dato peso e mai compreso come ''pericoloso'', in quanto non frequentissimo, ma nemmeno infrequente.
In accordo con l'urologo, che mi ha spiegato la pericolosità della mobilità del testicolo, abbiamo deciso di operare e una volta effettuati tutti gli esami del caso siamo passati all'operazione di fissazione testicolare bilaterale.
Il post operatorio è stato tutto sommato sopportabile e affrontato da me con molta attenzione e cura.
Ho ripreso l'attività sessuale dopo i tempi previsti, facendo ben attenzione alla cura e a tutto ciò che il medico mi aveva raccomandato.
Convinto che quei pizzicori, quella sensazione di restringimento e costrizione fosse legata eventualmente alla problematica appena risolta sono andato avanti con fiducia.
A distanza di quasi 1 anno questa sensazione di estremo disagio è sempre presente nelle mie giornate, ed è addirittura aumentata, tormentandomi tutti i giorni, con costanza durante tutto l'arco della giornata, addirittura ho notato una palese diminuzione di quantità di eiaculazione.
Trovo sollievo solo dopo l'attività fisica, pre doccia.
Vengo al nocciolo della questione, Ho effettuato ecografie, esami di tutti i tipi, ormonali, spermiogramma, spermiocultura, ho effettuato visite presso altri medici andrologi-urologi ma niente da fare, nessuno ha saputo darmi una motivazione valida.
Questo fastidio perenne non mi lascia in pace.
Probabilmente essendo una persona ansiosa, questo sintomo si ripercuote sull'apparato riproduttore anche in maniera non conscia?
(in situazioni di tranquillità), potrebbe essere un sintomo psicosomatico?
Volevo sapere secondo la vostra esperienza se ci sono stati casi simili al mio e in che modo potrei avere sollievo, un sollievo pratico, sono disperato.
Spero di essere stato preciso ed esaudiente nella spiegazione.
A presto.
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Si risparmi la disperazione per altre situazioni più serie, che le auguriamo di non incontrare mai.
Qualche decennio di esperienza ci ha insegnato che i vaghi disturbi scrotali, in assenza di evidenti ed indiscutibili alterazioni locali (sia alla visita diretta che agli accertamenti eseguiti) hanno perlopiù una causa nevralgica irradiata. L'origine è a livello della colonna vertebrale lombare, dove vi solo le radici nervose da cui transita tutta l'innervazione motoria e sensitiva della parte inferiore del corpo. Non possimao dubitere che lei avesse anche dei testicoli troppo mobili, ma alla luce del risultato ottenuto con l'intervento dobbiamo dire che anche quella non era la vera causa, o quantomeno non la causa principale. Si tratta di situazioni in cui la diagnosi è sfuggente, non vi sono accertamenti in grado di individuare chiaramente il problema, molto spesso una attenta visita diretta vale più di tanti esami. A distanza ed in assenza di un riscontro diretto non possiamo dirle molto di più, comunque pensiamo che sia quella la strada più promettente da seguire.
Qualche decennio di esperienza ci ha insegnato che i vaghi disturbi scrotali, in assenza di evidenti ed indiscutibili alterazioni locali (sia alla visita diretta che agli accertamenti eseguiti) hanno perlopiù una causa nevralgica irradiata. L'origine è a livello della colonna vertebrale lombare, dove vi solo le radici nervose da cui transita tutta l'innervazione motoria e sensitiva della parte inferiore del corpo. Non possimao dubitere che lei avesse anche dei testicoli troppo mobili, ma alla luce del risultato ottenuto con l'intervento dobbiamo dire che anche quella non era la vera causa, o quantomeno non la causa principale. Si tratta di situazioni in cui la diagnosi è sfuggente, non vi sono accertamenti in grado di individuare chiaramente il problema, molto spesso una attenta visita diretta vale più di tanti esami. A distanza ed in assenza di un riscontro diretto non possiamo dirle molto di più, comunque pensiamo che sia quella la strada più promettente da seguire.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Un neurologo dalle vedute un po' ampie ... perché si tratta di una situazione atipica per la loro comune pratica specialistica. Sarebbe però suffciente in prima batturìta anche il parere di un Collega urologo che si interessi nello specifico di disturbi funzionali (c.d. neuro-urologo).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 07/01/2024.
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