Ematuria ed emospermia consistenti

Salve, ringrazio in anticipo chi leggerà e dedicherà tempo ad una risposta.

Cerco di scrivere brevemente la mia condizione: ho circa 24 anni, ed ho una vita sessuale normale, che siano rapporti o autoerotismo.
Dopo aver eiaculato però ho episodi di ematuria o emospermia, nello specifico:

Un anno fa ebbi un fenomeno di ematuria, con molto sangue, facendomi assumere ugorol si chiuse la storia.

Quest’anno (luglio 2023) dopo altri due episodi di ematuria molto consistenti, ho fatto una visita urologica, ecco i risultati:
(allego referto)

EO: pene e didimi nulla di patologico
EDR: prostata lievemente aumentata di volume, margini netti, assenza di noduli sospetti.
Si Consiglia
Sp/ Torecop 320 cpr
1 cpr/die per 3 mesi a stomaco pieno, poi 10 giorni al mese per 3 mesi
Sp/Agilev 500 cpr
1 cpr/die per 10 giorni a stomaco pieno

Dopo aver assunto la terapia non ho avuto più episodi di ematuria, fino a dicembre 2023, quando ho iniziato a notare grumi di sangue nelle urine e nello sperma.

Negli ultimi giorni la cosa si evolve e ho avuto due episodi di emospermia dopo l’altro, entrambi molto consistenti.

Consulto l’Urologo che mi rassicura e mi suggerisce di continuare i rapporti in modo da velocizzare la guarigione e assumere torecop per 30gg.

Dopo un rapporto eiaculo con meno sangue, ma urinando dopo il rapporto, ho un nuovo episodio di ematuria molto consistente, tanto sangue, ed anche qualche piccola fitta all’apparato genitale.

Cosa succede?
Devo preoccuparmi?
C’è bisogno di una nuova visita, un altro parere medico, qualche analisi?
È urgente?

Ringrazio a chi risponderà, vorrei riavere la mia vita sessuale di prima.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.7k 1.9k
Alla sua giovane età è difficile sospettare diagnosi più preoccupanti, che sono tipiche di un'età assai più matura. L'assenza di altri dolori o sintomi urinari è certamnte confortante. Però la frequenza e la consistenza di questi sanguinamenti ci paiono certamente più degne di attenzione che limitarsi attendere l'improbabile efficacia di un integratore alimentare ed un antibiotico prescritto empiricamente senza alcun riscontro colturale positivo. Noi pensiamo pertanto che sia opportuno intraprendere un percorso diagnostico completo, a partire da una ecografia dell'addome e un'ecografia trans-rettale della prostata. Da valutare in seguito se opportuno chiudere con una endoscopia delle basse vie urinarie (uretro-cistoscopia) preferibilmente eseguita in sedazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it