Problemi prostato urinari

Buongiorno, ho 51 anni e devo sottopormi la prossima settimana a ecografia addominale per iniziare.
Il psa a Luglio 2023 e' ed e sempre stato 0, 8.

Ho sofferta da anni di disturbi prostato urinari con tutti i sintomi di una vera prostatite altalenante ma senza mai avere un esame di ricerca batteriologica positivo.
(MAI) L'ultimo urologo mi fece l'uroflussometria urodinamica infilandomi anche un piccolo catetere che veniva collegato a un pc per misurare il flusso, anche se trovo questo esame lasciare un po il tempo che trova in quanto anche se i signori escono dalla stanza io con la vescica stra piena non riuscivo a urinare e poi quando finalmente ho iniziato ho urinato tutto molto male con il picco massimo di 11 e il minimo di 5.
Io sono molto ansioso e mi e stato detto dopo anche una cisturetroscopia alcuni anni fa che, praticamente non sanno cosa ho.
Ho periodi che sto bene e periodi che avverto una vera e propria prostatite anche se non ce apparentemente.
Questo da 20 anni curato con i piu assurdi antibiotici alfalitici ecc ecc.
Comunque, a parte il fatto che mi sembrava giusto raccontarvi un po della mia storia, in caso vi venisse in mente qualche consiglio in piu, ho avuto periodi di assenza di sintomi ad altri con sintomi.
Sono state fatte diagnosi scritte di tipo potrebbe dipendere in parte dal colon irritabile con i diverticoli, dall'altra parte dall'assunzione della paroxetina, che ergo assumo questi farmaci da una vita e penso non li smettero mai in quanto ormai sono dipendente.
In ogni caso ultimamente dopo un periodo di 8-9 mesi di assenza di sintomi notavo comunque non un vero e proprio peggioramento della potenza del getto rispetto all'ultima flussometria ma come se il getto diventasse piu debole o forse piu fine, e il ricominciare di tutti i fastidi...fastidio rettale fastidio come avere una costante voglia di urinare ma blanda e non sai quando la vescica veramente e piena e cosi via, cosi dato che ho speso in passato una barca di soldi, questa volta mi sono rivolto solo al mio medico che appunto mi a prescritto ecografia e mi a dato Omnic, gia preso in passato e Prostamol.
Attualmente dopo 5 gg di omnic il flusso sembra migliorato...pero mi chiedevo ho preso diversi di questi farmaci anni addietro e mi anno sempre tolto l'eiaculazione, attualmente lo assumo ed eiaculo ugualmente dopo gia la 12 esima compressa quasi normalmente, mi chiedevo se questo puo voler dire che il farmaco non funziona bene o che la situazione prostato urinaria e peggiorata...in ogni caso lunedi faro l'ecografia e poi dovro sentire un nuovo urologo anche se hai me so gia che spendero' soldi e non concludero nulla...non per incapacita del vostro collega ma perche non se ne viene piu a capo...Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Se lei è già stato visto da quasi tutti gli urologi del circondario (e forse da noi stessi, chissà ...), con generale scarsa soddisfazione, ora a distanza è difficile se non impossibile dire qualcosa di più o dare dei consigli promettenti. Ci limitiamo dunque solo a fare un po' di chiarezza su alcuni concetti che, nonostante tutto, probabilmente non le sono ancora chiari.
I suoi disturbi sono facilmente associabili ad una prostatite, verosimilmente a causa non infettiva. E' assolutamente tipico che queste manifestazioni non si associno ad alterazioni significative di tutti gli accertamenti, dai più semplici ai più complessi. Anche alla visita diretta è raro rilevare alterazioni di inequivocabile significato, inoltre il giudizio è assolutamente soggettivo da parte dello specialista. Come quasi tutti i disturbi uro-genitali, è tipica la discontinuità, con fasi di benesse intervallati a recidive. Questo già ci fa escludere un effetto collaterale della paroxetina, considerando che lei ci scrive di assumere questo farmaco in modo continuativo. Noi riteniamo che queste prostatiti siano assai facilmente collegate allo stile di vita, spesso discutibile in uno o più dei suoi aspetti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale). Lei ci scrive di colon irritabile e diverticoli, di questo si deve tenere parecchio conto. L'indagine urodiamica è un accertamento importantissimo, ma se le cose sono andate come ce le descrive, certamente i risultati non sono attendibili. Meglio una semplice flussometria - privata - ed a vescica non troppo piena (max 300 cc). Per quanto riguarda la terapia, come è noto non vi sono farmaci specifici di sicura efficacia, di antibiotici e (costosi) integratori alimentari neanche a parlarne. Se il disturbo principale è il flusso lento, gli alfa-litici possono dare vantaggio, comunque da dimostrare. L'eiaculazione retrograda è un fenomeno associato a questi farmaci, per ovvi motivi funzionali (mancata chiusura del collo della vescica) tanto che non è da considerare un effetto collaterale, ma una prova indiretta dell'efficacia della terapia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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