Prostatite

Buonasera dottori, sono un ragazzo di 28 anni che prima d’ora non ha mai avuto problemi urogenitali.
Lo scorso ottobre, durante un rapporto sessuale, deciso ad ampliare le gioie del mondo sessuale, mi sono fatto stimolare la prostata dall’ano con le dita.
La sera stessa ho avuto minime perdite di sangue dall’ano (imputate allo sfregamento della zona) e poi è iniziato un fastidio al perineo.
Prima visita da un Proctologo il 25 ottobre: niente da evidenziare.
Medico curante credeva fosse un’infezione vie urinarie.
Fatte analisi delle urine il 30 ottobre (negative) , il medico di base mi ha comunque fatto fare 5 giorni di ciprofloxacina 500 mattina e sera.
Nessun sollievo, quindi sono stato da un urologo il 7 novembre.
Analisi delle urine alla mano, non mi ha controllato la prostata ma convinto fosse prostatite, mi ha prescritto orudis supposte mattina e sera per 1 sett e lieviluz integratore per 4 mesi.
Sollievo minimo, quindi altro urologo il 20 novembre che invece mi prescrive permixon per 1 mese.
Nessun cambiamento.
Fatto spermiocoltura 1 dicembre anche per clamidia e gonorrea: niente da evidenziare.
Tamponi per infezioni sessuali tutti negativi.
A volte il dolore dopo l’eiaculazione è anche all’asta del pene.
Quando disteso a letto, generalmente non ho il fastidio/dolore al perineo.
Da qui la domanda per voi: può davvero essere una prostatite o bisogna fare altri esami, tipo tac o ecografia scrotale?
Quanto dura una prostatite dato che sono oramai 2 mesi e mezzo di fastidio al perineo?
È diventato frustrante Grazie!
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Le strutture anatomiche dell'apparato uro-gemitale sono molto dlicate e ci pare davvero da sprovveduti andarle a disturbare con manovre improprie. D'ogni modo, quel che stato, è stato, ora ci ritroviamo con questo risentimento della prostata, certamente non di tipo infettivo. Siamo convinti che la situazione anrà a risolversi, magari in tempi non brevi. Purtroppo non vi sono terapie specifiche di sicuro efficacia, di antibiotici ed integratori alimentari neanche a parlarne. Insiteremmo forse con qualche ciclo di anti-infiammatori, per il resto è la pazienza che deve fare la sua parte.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta dottore. A dire il vero, non avrei mai pensato che una stimolazione anale, comune pratica sessuale, fosse una manovra impropria e da sprovveduti. Certo è che se avessi saputo cosa fosse successo, di certo avrei evitato. Ad ogni modo, da medico puó dirmi se è normale che se una prostata si infiamma , dia fastidio per tutto questo tempo? Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Le irritazioni prostatiche sono purtroppo uno dei maggiori crucci per l’urologo, poiché nella loro sostanziale benignità, sono assai ardue da trattare efficacemente. Essenziale è avere molta pazienza e mantenere un costante contatto con un nostro Collega con il quale si intrattenga un buon rapporto di comunicazione e fiducia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
La invitiamo a non avviare nuove richieste di consulto per una stessa situazione che è stata già discussa nel recente passato, ma di inserire sempre qui di seguito ulteriori domande o aggiornamenti.
Le prostatiti acute batteriche si maniefstano generalmente con febbre, anche molto elevata, comunque la presenza di infezioni causa almeno qualche alterazione sospetta agli accertamenti. Non ci pare questo il suo caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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