Ematuria dolore e bruciore dopo intervento stent calcolo uretere
Salve, inizio dicembre sono stato operato per un calcolo di 1.6 cm incastrato nelle vie alte dell'uretere sx.
Il calcolo non è stato rimosso causa uretere spastico perché sono un soggetto magro, di conseguenza mi è stato inserito uno stent DJ.
L'urologo mi ha detto che sarò operato nuovamente a fine mese per dare il tempo all'uretere di allargarsi.
Il problema è che non posso stare alzato per più di mezz'ora in quanto avverto fastidio bruciore nella punta del pene con bisogno di urinare.
Nel momento in cui urino sento un fortissimo bruciore con ematuria evidente.
Gli episodi di ematuria sono intermittenti non continui.
Volevo sapere se ho un'infezione in corso dato che ho avuto anche un po' di febbre per 2/3 giorni oppure è una cosa normale e devo aspettare.
Grazie mille a chi mi risponde.
Il calcolo non è stato rimosso causa uretere spastico perché sono un soggetto magro, di conseguenza mi è stato inserito uno stent DJ.
L'urologo mi ha detto che sarò operato nuovamente a fine mese per dare il tempo all'uretere di allargarsi.
Il problema è che non posso stare alzato per più di mezz'ora in quanto avverto fastidio bruciore nella punta del pene con bisogno di urinare.
Nel momento in cui urino sento un fortissimo bruciore con ematuria evidente.
Gli episodi di ematuria sono intermittenti non continui.
Volevo sapere se ho un'infezione in corso dato che ho avuto anche un po' di febbre per 2/3 giorni oppure è una cosa normale e devo aspettare.
Grazie mille a chi mi risponde.
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Dal nostro punto di vista, i calcoli dell’uretere dovrebbero essere risolti direttamente in un intervento unico. Se questo è quasi sempre possibile dal punto di vista tecnico (dipende dalle capacità ed esperienza dell’operatore), vi sono alcune situazioni in cui fare in questo modo non è prudente, principalmente per presenza di infezione, insufficienza renale ed altre complicazioni. In questi casi è necessario e giustificato inserire uno stent per mettere in sicurezza la situazione. Purtroppo lo stent è generalmente tollerato poco e male. Per la sua natura di - corpo estraneo - è rifiutato dall’organismo, che lo comunica con una serie di disturbi di vario tipo, a livello del rene, dell’addome e della vescica. Inoltre, lo stent (soprattutto nel primo periodo) può causare alterazioni dell’urina, presenza di sangue, stimoli urinari improvvisi, bruciore e quant’altro. In linea di massima quindi lo stent va tenuto in sede solo per il minimo tempo necessario. Salvo indicazioni particolari, dopo 3 settimane ha già svolto la sua funzione di - preparazione - e quindi si può passare alla seconda fase dell’intervento con auspicabile risoluzione del calcolo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta gentile Dottore. Quindi questi dolori bruciori ed ematuria non sono dovuti ad un cattivo inserimento dello stent...
Quindi in breve devo stare a riposo se non allettato in attesa dell'intervento per limitare i fastidi
Cosa posso prendere per limitare il bruciore pre e post minzione ?
Quindi in breve devo stare a riposo se non allettato in attesa dell'intervento per limitare i fastidi
Cosa posso prendere per limitare il bruciore pre e post minzione ?
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No. Purtroppo lo stent è di per sé più o meno fastidioso anche se inserito correttamente. Trattandosi di una irritazione di tipo meccanico e non infiammatorio, le comuni terapie antidolorifiche sono poco o per nulla efficaci. In casi particolari bisogna ricorrere ad antidiìolorifici maggiori, è pur vero che nella maggioranza dei casi con il tempo si instaura una sorta di seppur parziale adattamento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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La causa del fastidio non è nel glande, si tratta di un disturbo irradiato lungo l'uretra a partire dalla vescica. L'applicazione ipotetica di una crema anestetica non avrebbe alcuna efficacia. Come le abbiamo già scrritto, trattandosi di una irritazione meccanica dovuta allo stent, i comuni farmaci anti-infiammatori (FANS) sono poco o per nulla efficaci. Se necessario si ricorre ad altri tipi di antidolorifici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Non è questo il luogo per trattare direttamente questi argomenti. I nostri contatti sono facilmente disponibii in altre parti di questo portale ed altrove in rete.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Le raccomandiamo di non avviare nuove richieste di consulto per una situazione già discussa del tutto recentemente, ma di inserire eventuali aggiornamenti e domande sempre qui di seguito.
La febbre è purtoppo una delle più comuni complicazioni degli interventi endoscopici, specie se non si può giurare sulla steriltà delle urine. Lo stent in sede da qualche tempo costituisce senz'altro un fattore favorente le infezioni. Non vi è molto altro da fare oltre alla terapia di cui ci scrive, certo è che se dopo 3-4 giorni le cose non si modificano. è indispensabile anticipare i tempi del controllo radiologico (ecografia o TAC).
La febbre è purtoppo una delle più comuni complicazioni degli interventi endoscopici, specie se non si può giurare sulla steriltà delle urine. Lo stent in sede da qualche tempo costituisce senz'altro un fattore favorente le infezioni. Non vi è molto altro da fare oltre alla terapia di cui ci scrive, certo è che se dopo 3-4 giorni le cose non si modificano. è indispensabile anticipare i tempi del controllo radiologico (ecografia o TAC).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.7k visite dal 19/12/2023.
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