Inserimento stento ureterale nell' uretere per rimozione di calcolo 1,4 mm.dolori lancinanti 10gg
Il giorno 5 dicembre ho avuto un intervento per la rimozione di uno dei 5 calcoli.
Il seguente calcolo si trova in sede iniziale dell' uretere e a causa della mia malformazione dei reni (ferro di cavallo) l'urologo non è stato in grado di rimuovere il calcolo (14mm) e quindi mi è stato inserito uno stent.
Da quel giorno ho continue fitte nel basso ventre e sangue alle urine, dolori lancinanti.
Volevo chiedere quale sarebbe la cosa migliore da fare.
L'urologo sarebbe disposto a rimuovere lo stent, ma la sua preoccupazione e anche la mia è che l'uretere non si sia allargata abbastanza per la sua rimozione.
In tal caso dopo la rimozione dello stent e il calcolo ancora la, cosa mi conviene fare?
Grazie in anticipo,
Buona giornata
Il seguente calcolo si trova in sede iniziale dell' uretere e a causa della mia malformazione dei reni (ferro di cavallo) l'urologo non è stato in grado di rimuovere il calcolo (14mm) e quindi mi è stato inserito uno stent.
Da quel giorno ho continue fitte nel basso ventre e sangue alle urine, dolori lancinanti.
Volevo chiedere quale sarebbe la cosa migliore da fare.
L'urologo sarebbe disposto a rimuovere lo stent, ma la sua preoccupazione e anche la mia è che l'uretere non si sia allargata abbastanza per la sua rimozione.
In tal caso dopo la rimozione dello stent e il calcolo ancora la, cosa mi conviene fare?
Grazie in anticipo,
Buona giornata
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L'inserimento dello stent ha unicamente lo scopo di protezione della funzione renale e di aumentare la compiacenza dell'uretere al passaggio successivo degli strumenti endoscopici. Ovviamente non può risolvere la situazione, poiché non è verosimile che un calcolo di 14 mm si sposti. In genere dopo 2-3 settimane lo scopo prefissato è già stato raggiunto, pertanto si può passare al secondo tempo dell'intervento. Purtroppo ben sappia o che nelle strutture pubbliche è oggi quasi costante l'impossibilità di provvedere in tempi così stretti, d'altro canto lo stent è generalmente sopportato poco e male. Purtroppo non c'è molto da fare, trattandosi di una stimolzione di tipo meccanico, i comuni antidolorifici sono poco efficaci. E' pur vero che con il passare del tempo si instaura un certo adattamento. Comunque, ovviamente, prima si fa e meglio è. Ricordiamo comunque che il trattamento endoscopico dei calcoli non è particolarmente invasivo, ma per ottenere un buon risultato è indispensabile che l'intervento sia eseguito da un Collega che abbia una buona competenza specifica di queste procedeure e che la struttura disponga di tutti gli strumenti, apparecchi ed accessori necessari.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
La rimozione anzitempo dello stent la rimette a rischio di coliche, sofferenza renale ed interrompe la - pèreparazione - dell'uretere di cui abbiamo scritto. In pratica è come ripartire da zero. Si intende chiaramente che lo stent debba essere mantenuto fino alla seconda parte dell'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Certamente, se non fosse che da quando ho lo stent, ho come una colica costante.
Aspettare 1-2 settimane ancora, con le feste in mezzo a 26 anni mi distruggerebbe sia fisicamente che psicologicamente.
Ovviamente l’obiettivo era quello di tenerlo fino a gennaio.
Ma con questo dolore lancinante non riesco più a vivere.
Grazie ancora
Aspettare 1-2 settimane ancora, con le feste in mezzo a 26 anni mi distruggerebbe sia fisicamente che psicologicamente.
Ovviamente l’obiettivo era quello di tenerlo fino a gennaio.
Ma con questo dolore lancinante non riesco più a vivere.
Grazie ancora
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L’alternativa è quella di cercare di risolvere più rapidamente, magari guardandosi un po’ attorno e privilegiando la salute alle festività di fine anno.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#7]
Qualsiasi calcolo può essere teoricamente trattato con le onde d’urto, ma purtroppo i risultati sono molto variabili in base alle dimensioni e la posizione. Questo vale soprattutto per i calcoli in uretere dove i risultati sono tanto scarsi da aver fatto abbandonare da tempo questo tipo di trattamento grazie anche al perfezionamento delle tecniche endoscopiche che in mani esperte garantiscono risultati rapidi e completi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 997 visite dal 14/12/2023.
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