Prostatite batterica cronica
Buongiorno, ho 48 anni e da circa 9 mesi sono affetto da prostatite batterica cronica sostenuta dal batterio Enterococcus spp (Vancomicina resistente).
La positività a questo microrganismo è stata riscontrata in più tamponi uretrali eseguiti dopo massaggio prostastico.
La sintomatologia consiste in una costante sensazione di pressione nell'area perineale accompagnata talvolta da lieve sensazione di bruciore minzionale.
Su prescrizione dell'urologo ho eseguito due cicli di Augmentin (2 volte/die per 10 giorni) ma senza sostanziale risoluzione della sintomatologia.
I tamponi di controllo risultano sempre positivi allo stesso microrganismo.
L'ecografia prostatica transrettale eseguita post trattamento antibiotico evidenzia un'area di flogosi periuretrale e la presenza di piccole calcificazioni nel medesimo distretto anatomico.
Senza ovviamente richiedere un'indicazione terapeutica specifica, vi chiedo in senso generale quale sarebbe un antibiotico alternativo utile nel trattamento di questo tipo di batterio a livello prostatico e le relative tempistiche di trattamento.
Grazie per l'attenzione.
La positività a questo microrganismo è stata riscontrata in più tamponi uretrali eseguiti dopo massaggio prostastico.
La sintomatologia consiste in una costante sensazione di pressione nell'area perineale accompagnata talvolta da lieve sensazione di bruciore minzionale.
Su prescrizione dell'urologo ho eseguito due cicli di Augmentin (2 volte/die per 10 giorni) ma senza sostanziale risoluzione della sintomatologia.
I tamponi di controllo risultano sempre positivi allo stesso microrganismo.
L'ecografia prostatica transrettale eseguita post trattamento antibiotico evidenzia un'area di flogosi periuretrale e la presenza di piccole calcificazioni nel medesimo distretto anatomico.
Senza ovviamente richiedere un'indicazione terapeutica specifica, vi chiedo in senso generale quale sarebbe un antibiotico alternativo utile nel trattamento di questo tipo di batterio a livello prostatico e le relative tempistiche di trattamento.
Grazie per l'attenzione.
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Il tampone uretrale è un esame assai poco specifico, a meno che vi sia una secrezione attiva tale da poter essere raccolta. E' assai elevatao il rischio di contaminazione da parte di batteri intestinali presenti sulla superficie dell'area genitale e dell'ultimo tratto dell'uretra. Nel dubbio, sarebbe più opportuno eseguire, piuttosto che il tampone, il test di Stamey - Meares, in cui si valutano le urine prima e dopo il massaggio prostatico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 13/12/2023.
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