Cicatrici laparoscopia

Buon pomeriggio, sono una ragazza di 27 anni.
Più o meno 6 mesi fa mi è stata scoperta in seguito a una ecografia addominale fatta per altro una cisti renale semplice corticale di 10 cm, l'ecografo mi disse di non fare nulla e controllarla una volta l'anno.
Da due mesi a questa parte ho però cominciato ad avere dolori al fianco sinistro e al basso addome in generale unito a sintomi di cistite.
Ho fatto visita urologica e dopo Urotac con contrasto (che conferma cisti corticale semplice al rene sx di 10 cm) il mio urologo ha scelto di intervenire per via laparoscopica con marsupializzazione della cisti, perché da urotac è in una posizione scomoda e probabilmente spinge su vasi importanti causando questi sintomi.
Tra una decina di giorni sarò operata e vorrei un informazione riguardo al post intervento, la cosa più importante è ovviamente la salute e si fa ciò che si deve fare ma ammetto per la mia giovane età di essere preoccupata anche a livello estetico.
Se l'intervento non presenta complicanze le cicatrici quanto sono grandi/visibili?
La mia pancia e il mio corpo torneranno come prima?
Vorrei qualche informazione in più riguardo a questo, grazie per il tempo dedicatomi e buon lavoro!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
A distanza non possiamo ovviamente giudicare sulle indicazioni all’intervento.
Le cicatrici della laparoscopia sono assolutamente minime, poco più che punture e nel giro di qualche mese tenderanno ad essere quasi invisibili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Utente
Utente
Salve dottore, intanto grazie di cuore per l'attenzione e per avermi risposto. Ne approfitto per chiederle un ultima cosa, ho letto dell'inserimento di andrire carbonica durante l'intervento, anche il gonfiore dovuto a quello tenderà a svanire senza problemi? Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La distensione a gas della cavità addominale è quello che permette di aprire materialmente lo spazio per operare, viene totalmente svuotata all fine dell’intervento. Piccoli residui vengono rapidamente riassorbiti.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Grazie davvero per il suo tempo dottore!
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Utente
Utente
Buonasera Dottore mi scusi se la disturbo di nuovo ma vorrei un suo parere intanto che aspetto di ritornare alla visita di controllo urologica. L'intervento in laparoscopia della cisti di 11 cm è andato bene (13 giorni fa) le ferite guariscono senza problemi e ormai faccio quasi tutto senza problemi. Si è scoperto poi essere una cisti surrenale di 11 cm e non renale come si pensava da urotac, l'urologo mi ha detto che non cambia nulla, che è andato tutto bene e che il rene funziona perfettamente, però causa dimensioni e posizione della cisti era piegato quasi a novanta, mi ha quindi spiegato che a distanza di 2/3 mesi dovrò rifare un urotac per vedere se pian piano ritorna tutto apposto e che durante questo periodo potrei continuare ad avere fastidio e dolore causa organi che riprendono il posto che la cisti occupava, avendola appunto dovuta togliere perchè causa posizione premeva su vasi importanti dandomi sintomatologia . Da 2/3 giorni infatti sono tornati alcuni dei sintomi che avevo prima dell'intervento, quindi dolore al basso ventre e piccole fitte nella zona della vescica con dolore simile ad una cistite. Che cosa ne pensa lei? Potrebbe essere normale avere ancora questi sintomi nonostante la cisti sia stata tolta? Rientra nei sintomi che l'urologo mi ha detto che potrei avere o comunque in una fase post operatoria essendomi appunto operata solo 13 giorni fa? È normale che anche se non c'è più e quindi non spinge più sugli organi avere all'inizio ancora sintomi?
Ho dovuto rimandare l'incontro con l'urologo perché in famiglia hanno tutti l'influenza e io non sono ancora in grado di guidare, quindi vorrei sapere anche la sua opinione. Grazie di cuore!
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La vescica ed il surrene sono molto distanti, non hanno fra loro alcuna relazione anatomica o funzionale. Il suo disturbo va quindi interpretato diversamente e probabilmente ha cause banali. Beva molta acqua ed esegua un esame delle urine con urocoltura appena possibile.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Buonasera dottore, continuo a ringraziarla come sempre della sua disponibilità. Intanto che aspetto di vedere il mio urologo volevo chiederle un parere sulla mia situazione che comincia ad essere davvero impossibile. Dall'intervento in laparoscopia per l'asportazione di grande cisti surrenale è passato un mese e da allora (tranne una decina di giorni di sollievo) continuo ad avere bruciore alla vescica dopo la minzione e soprattutto dolore persistente al fianco sinistro che si irradia al basso addome e alla gamba che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Alla visita di controllo a inizio febbraio il mio urologo mi ha spiegato bene la situazione, che il rene era praticamente piegato a 90 causa il peso della cisti e che prendendo molti vasi importanti era possibile si collegasse anche al fastidio urinario, per il resto mi disse che era troppo presto per fare qualsiasi cosa e aspettare. Da lì come le dicevo è andata molto meglio per una decina di giorni, tanto da sperare finalmente in una fine del problema , che fosse solo questione di tempo ecco, sono invece tornati i dolori. Secondo il mio medico il rene ed il surrene non hanno nessun danno, funzionano correttamente, e ha parlato del fatto che essendoci adesso uno spazio vuoto dove c'era la cisti di 11 cm, avrei potuto avvertire ancora dolore dovuto al riposizionarsi del rene all'interno. Ma a distanza di un mese dall'intervento sono molto preoccupata, non vedo nessun miglioramento, (brufen o tachidol non fanno alcun effetto). Volevo sentire un suo parere a riguardo per quanto possibile, potrei avere un insufficienza surrenalica? ( ho mal di stomaco e nausea da giorni, però essendo un periodo molto stressante ed essendo iniziato mesi e mesi prima del problema della cisti ho pensato non ci fosse nessuna correlazione, potrebbe esserci?) . Sarò onesta non riesco a vedere la fine in fondo al tunnel,prima dell'intervento non stavo cosi, non so se questo dolore continuo passerà mai, ormai sono 4 mesi che non posso più fare nulla e con l'intervento riusciuto ero felicissima perché non avrei immaginato che una volta tolta sarei stata comunque così. Lei cosa ne pensa? Mi scusi per il poema e grazie come sempre
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La persistenza e l’entità di disturbi impone senz’altro l’esecuzione di qualche avcertamento strumentale, a partire da una semplice ecografia, per finire se necessario con una risonanza magnetica nucleare dell’addome. Fare solo delle ipotesi assolutamente vano.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Va bene dottore, farò ulteriori controlli e la terrò aggiornata. Mi sono fatta prendere dalla paura e dalla situazione, grazie come sempre
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Utente
Utente
Buongiorno dottore vorrei sapere anche un suo parere a riguardo, il mio urologo visto il continuo dei dolori mi ha fatto rifare un urotac com contrasto a un mese e 15 giorni dall'intervento e questo è il referto: Confronto con il
precedente esame TC eseguito in sede.
Le immagini passanti per le basi polmonari non hanno
evidenziato anche attualmente alterazioni degne di nota.
Non si apprezzano alterazioni densitometriche focali o
diffuse a carico del parenchima epatico.
La colecisti è distesa e alitiasica.
Non evidenti alterazioni a carico della milza, che presenta
dimensioni invariate e comunque ai limiti superiori della
norma, del pancreas, del surrene destro e dei reni.
Rispetto al precedente esame non appare sostanzialmente più
riconoscibile la voluminosa formazione cistica di aspetto
ovalare, delle dimensioni di millimetri 114 AP x 86 RL x
105 CC, su piani obliqui di riferita pertinenza surrenalica
sinistra in anamnesi.
Nella sede della formazione suddetta è attualmente
riconoscibile il verosimile residuo della formazione, che
mostra attualmente maggior diametro assiale apparente di circa 32 mm, con contenuto in parte gassoso. Sostanzialmente
risolti i segni di massa precedentemente evidenti. Il
reperto descritto rende opportuno il confronto con
l'anamnesi recente e con eventuali atti chirurgici loco
regionali.
Invariata una piccola formazione cistica a livello del
polo superiore del rene destro.
Non sono presenti linfoadenopatie in sede paraortica e
paracavale. L'aorta presenta calibro e decorso regolari.
Le immagini acquisite a livello della pelvi non presentano
modificazioni rispetto al precedente controllo. Non si
evidenziano versamenti.
La vescica è distesa e non mostra alterazioni della parete.
Normoconformato e normoposizionato l'utero. Nei limiti le strutture annessiali.
Non si apprezzano linfoadenopatie lungo le catene iliache.
Non si riconoscono alterazioni strutturali a carico dei
segmenti scheletrici del rachide e del bacino compresi nello
studio.
Cosa ne pensa? È normale dopo poco più di un mese dall'intervento avere questo residuo di 32mm o è una recidiva, è possibile si sia riformata in così poco tempo? E essere operata in laparoscopia con marsupializzazione della cisti non avrebbe dovuto scongiurare del tutto questo rischio? Può essere questa a darmi ancora dolori? ( va molto meglio ma continuo ad avere dolore al fianco e al basso ventre, va migliorando o peggiorando in base alla giornata). Grazie come sempre e buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Diremmo che questo aspetto della TAC sia compatibile con gli esiti del recente intervento. Qualsiasi atto chirurgico lascia qualche traccia cicatriziale, non ci pare il caso di colpevolizzare come recidiva od altro quanto è stato individuato. Lei ci scrive che le cose stanno comunque migliorando, come ampiamente prevedibile. Tutto ha molto a che fare con la sensibilità soggettiva, che è estremmente variabile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Buonasera Dottore torno a disturbala, il mio urologo come detto da lei, mi ha detto che quel residuo è normalissimo, non si è espresso ulteriormente sul dolore e mi ha detto di rivederci tra 4 mesi con eco addome. Il problema è che la situazione dolore varia di giornata in giornata, le avevo detto andare meglio ma negli ultimi giorni è di nuovo peggiorato. Parliamo di dolori invalidanti che mi impediscono un la vita quotidiana, non da urlare, ma silente e continuo, se fosse un pò di fastidio o comunque che mi permettesse di vivere aspetterei senza problemi. Per lei il fatto che il dolore vada migliorando e peggiorando in base alla giornata fa sempre parte di uno stato personale di guarigione? Se fosse così per me sarebbe davvero consolatorio, vuol dire che nonostante debba avere tanta pazienza prima o poi la situazione andrà a risolversi. Ma avendo 3 giorni in cui va meglio e altri 8 in cui va male ogni volta perdo fiducia, grazie come sempre e buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Dal punto di vista degli accertamenti è già stato fatto più che abbastanza, senza riscontrare alterazioni significative. Non abbiamo altre parole migliori per rassicurarla.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Va bene proverò ad avere pazienza allora. Buona serata
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, approfitto della sua gentilezza per aggiornarla sulla situazione. Purtroppo nell'ultima settimana i dolori sono ulteriormente peggiorati (morsa al fianco sinistro, dolore al basso ventre e fastidio vescicale) il mio urologo essendo da urotac tutto apposto sospetta o un problema alla schiena o che il dolore si sia cronicizzato o che riguardi un fattore neuropatico soprattutto dovuto al fatto che il dolore non risponde a nessuna terapia antidolorifica ne ora ne prima dell'intervento. Stiamo quindi andando ad esclusione, ieri ho fatto visita ginecologica e tutto bene, domani ho una risonanza alla colonna completa per escludere problemi alla schiena e tra 14 giorni vedrò un neurologo. Leggendo su internet ho trovato patologie come sindrome del pavimento pelvico e
nervo poduendo, che ne pensa?per lei ho sintomi che fanno sospettare qualcosa di questo tipo? E se la cisti surrenale di 10 cm (che andava tolta e va bene) fosse stata scoperta per puro caso e non sia la causa dei dolori che provavo sia prima che ora dopo l'intervento ? Anche se effettivamente tranne rari momenti il dolore parte sempre dal fianco sinistro dove era la cisti, però ecco se fosse stata la cisti la causa del tutto non dovrei non avere più nulla ora?
È possibile che un dolore post operatorio cronicizzato riguardi anche la vescica?
Mi scusi come sempre e grazie per la pazienza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La sindrome dolorosa pelvica cronica è un quadro ben noto, ma - come dice la definizione stessa - è limitata alla pelvi e non comprende disturbi all'addome superiore. Giusto valutare la colonna e gli aspetti neuologici, attendiamo le conclusioni.

Paolo Piana
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[#17]
Utente
Utente
Salve dottore, ecco a lei il referto della risonanza alla colonna, intanto che aspetto visita specialistica può dirmi la sua a riguardo? Grazie come sempre e buona giornata.
CERVICALE
Rettilizzazione della fisiologica curvatura lordotica
cervicale.
normale altezza dei somi vertebrali.
muro posteriore in asse.
Normale il tono idrico dei dischi intersomatici che mostrano
altezza nei limiti.
Minima protrusione discale a livello C5-C6 che impronta lo
spazio subaracnoideo anteriormente in assenza di impegno dei
forami attualmente apprezzabile.
Normale il segnale del midollo spinale.
Normale ampiezza del canale vertebrale.
Non ulteriori protrusioni discali.
DORSALE
Atteggiamento scoliotico sinistro convesso del rachide
dorsale.
Conservata la fisiologica curvatura cifotica dorsale.
Normale altezza dei somi vertebrali esaminati.
Muro posteriore in asse.
Si segnala la presenza di due alterazioni di segnale, con le
medesime caratteristiche, localizzate a livello dei somi di
D8 e D12 caratterizzate da segnale eterogeneo,
prevalentemente iperintenso in tutte le sequenze con alcune componenti ipointense nel contesto del DM di 20mm (DAP) di
entrambi le alterazioni descritte; i reperti risultano in
prima ipotesi riferibili ad angiomi vertebrali ma appare
necessario confronto con precedenti iconografici non
disponibili al momento della refertazione e qualora
risultino modificate opportuno approfondimento diagnostico.
Non protrusioni discali in sede dorsale.
Normale segnale del midollo spinale.
Normale ampiezza del canale vertebrale.
LOMBARE
Conservata la fisiologica lordosi lombare.
Muro posteriore in asse.
Normale altezza dei somi vertebrali.
Normale il tono idrico dei dischi intersomatici che mostrano
altezza nei limiti.
Iniziali manifestazioni di osteocondrosi in D12-L1, L1-l2 ed
L2-L3.
Protrusione discale a livello L4-L5 con impronta sul sacco
durale ed impegno foraminale bilaterale, senza evidenti
conflitti disco-radicolari.
Iniziali fenomeni protrusivi a carico degli spazi
intersomatici L3-L4, a maggior estrinsecazione foraminale
destra, ed L5-S1; non evidenti conflitti disco radicolari.
Normale segnale del cono midollare.
Normale ampiezza del canale vertebrale.
Esile falda fluida in pelvi.
[#18]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le alterazioini non parrebbero così grossolane, ma è necessaria la valutazione dell'ortopedico e del e/o del neurochirurgo.

Paolo Piana
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[#19]
Utente
Utente
Quindi pensa possano essere causa dei dolori al basso ventre e alla vescica che ho?
Questo lieve versamento pelvico è preoccupante? È strano perché 4 giorni fa come le dicevo ho fatto un eco addome e non era risultato nessun versamento, nemmeno con l'urotac all'inizio del mese.
Tra due giorni ho visita ortopedica e poi neurologica.
Un ultima cosa, potrei provare a prendere il contramal per vedere se fa effetto? (Mi è stato prescritto per i dolori post intervento ma tranne in ospedale non ne ho più fatto uso) perché come le dicevo nessun antidolorifico sembra fare effetto. Grazie per i suoi consigli preziosi
[#20]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Può essere
Il tramadolo è un antidolorifico maggiore ad azione centrale (ovvero sulla percezione stessa del dolore, come gli oppioidi) e non anti-infiammatoria. Ha generalmente una buona efficacia, ma anche effetti collaterali (es. nausea) che devono essere valutati caso per caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#21]
Utente
Utente
Grazie mille come sempre , alla fine mi sono recata al pronto soccorso perché il dolore era aumentato molto e sopratutto non passava con nessin antidolorifico, mi hanno fatto varie analisi e risulta tutto apposto (come previsto perché ormai mi manca solo una risonanza encefalo e ho fatto tutto) e per il dolore mi hanno dato appunto il contramal intantoche aspetto visita da ortopedico e neurologica. Sia quando lo presi dopo l'intervento che ora mi sono accorta però che mi da un senso di stordimento,ansia e piccoli spasmi muscolari mentre sto per addormentarmi, è normale? in caso di estrema necessità posso farne uso in casa o meglio di no?
Grazie mille
[#22]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Gli effetti collaterali sono noti, nulla di pericoloso, ma può risultare fastidioso. Deve essere però lei stessa a farne un bilancio.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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[#23]
Utente
Utente
Grazie di cuore dottore come sempre per le sue risposte e la sua competenza, mi sta aiutando molto. Le scrivo per chiederle un parere sul dafarsi, avendo fatto ogni tipo di controllo possibile in questi mesi più l'intervento (2 urotac, 2 eco addome , 4 urinocultura, risonanza completa alla colonna, visita ginecologica e tra qualche giorno ortopedico e neurologo) e non sapendo più appunto che pesci prendere mi sono imbattuta nella neuropatia del duodeno e neuropatia pelvica. Molti dei sintomi sono quelli che presento io (morsa all'addome e dolori pelvici, fastidio alla vescica e sensazione di peso sul coccige e soprattutto nessuna risposta ad anti infiammatori e antidolorifici ) so che è una condizione rara e difficile da diagnosticare, ma avendo escluso praticamente tutto non sarebbe il caso di valutarla per lei?. L'ortopedico nei prossimi giorni vedrà il referto della risonanza alla colonna che le avevo inviato qui ma leggevo che neuropatia di quel tipo non si vedono da una risonanza ma con altri accertamenti. Leggevo anche che ci sono pazienti che impegano anni per una diagnosi e che la vita è molto compromessa, il mio urologo dopo l'ultima ecografia mi ha detto che va tutto bene e che non c'è nessun problema urologico e quindi non più di sua competenza, ma patologie come questa (nel caso ci fosse il sospetto che io la abbia avendo escluso quasi tutto) non dovrebbero riguardare urologo, fisioterapista e neurologo insieme? .
Non so più dove andare a parare, speravo che dall'intervento di rimozione della cisti si risolvesse tutto invece i sintomi sono peggiorati. Cosa ne pensa lei? Da ciò che le dico potrebbe trattarsi di neuropatia pelvica? E soprattutto c'è una pratica/ esame per sapere con alta probabilità se è quello o meno?
Grazie come sempre dottore, davvero .
[#24]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Si tratta di quadri patologici molto sfuggenti anche perché non esistono accertamenti specifici in grado di definirli con certezza. La competenza più specifica sarebbe dello specialista in terapia antalgica. In ogni caso, prima di tutto sentiamo il parere dell'ortopedico e del neurologo.
Forse sarebbe anche il caso che lei cercasse di distrare un attimo l'attenzione, invece di insistere nella affannosa ricerca di notizie sul cui valore non è ovviamente in grado di giudicare.

Paolo Piana
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[#25]
Utente
Utente
Buon pomeriggio dottore, la aggiorno sulla mia situazione. Dalla visita neurologica mi è stata diagnosticata una neuropatia dei nervi nella zona dell'intervento. Da 4 giorni ho iniziato ad assumere lyrica 25 mg per poi aumentare pian piano a 150 mg , ovviamente è troppo presto per avere benefici ma volevo chiedere se come effetto collaterale potesse dare una fastidiosa nausea, e se è un effetto collaterale che nel tempo può andare a svanire. Grazie mille
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Certo, è purtroppo l'effetto collaterale più comune dii questi farmaci. Di solito si instaura però col tempo una sorta di adattamento.

Paolo Piana
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[#27]
Utente
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Buongiorno Dottore come sta? Ci tenevo ad aggiornala sulla mia situazione e a chiederle sempre una cosa riguardo alla lyrica. È un mese che ho iniziato a prendere lyrica per il mio dolore neuropatico pelvico,la dose iniziale (75 mg mattina e 75 mg la sera) ha dato miglioramenti davvero minimi e da 15 giorni il mio terapista del dolore mi ha fatto aumentare a 150 mg la mattina e 75 mg la sera e sto notando grossi miglioramenti, è ovviamente in base alla giornata ma posso dire che il dolore si è ridotto di un buon 60 percento. Da 2/3 giorni però alla sera quando mi stendo avverto una strana sensazione di formicolio/punture di spillo alle mani e a volte anche ai piedi, nulla di doloroso ma fastidioso. Tendo a sentirlo quando sono stesa, durante la giornata no. Potrebbe essere un effetto dell'aumento del pregabalin che andrà a stabilizzarsi come è stato inizialmente per la nausea? Grazie mille e buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Questi aspetti della terapia non sono di nostra competenza, comunque se questo fastidio è esordito con l'aumento del dosaggio del farmaco è verosimile che si tratti di un effetto collaterale. Come spesso accade in queste terapie, si instaura con il tempo una sorta di adattamento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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