Stimolo di fare pipì che non passa
Buonasera dottori, mi rivolgo a voi a causa di una presunta cistite che non passa.
Una decina di giorni fa ho avvertito dei sintomi riconducibili alla cistite, principalmente uno stimolo frequente ad urinare, ma senza un grande bruciore, anzi era quasi assente.
Ho chiamato il mio medico che mi ha prescritto delle bustine (NEOCISTIN Ultra) che inizialmente sembravano fare effetto ma non hanno risolto la situazione.
Dopo qualche giorno mi ha prescritto un antibiotico, lo stesso che mi aveva già dato 6/8 mesi fa per il primo episodio di cistite della mia vita (ho 34 anni) che aveva funzionato (CLAVULIN per 6 giorni) ma anche con questo lo stimolo della pipì anche se è migliorato non è passato.
Ormai sono due settimane che ho questo problema e sono molto sconfortata e spaventata, tant’è che con l’approvazione del mio medico ieri ho effettuato un ecografia completa dell’addome che è risultata pulita.
Il dottore ha detto che le ovaie erano perfette, i reni a posto e anche la vescica.
Mi ha consigliato di prendere nuovamente le bustine NEOCISTIN e poi di curare una possibile infezione ginecologica.
Infatti non ho ancora detto che da diverse settimane accuso un intenso prurito ai genitali esterni che risultano anche un po’ gonfi forse per via del continuo grattare che di notte mi sembra peggiori, ho qualche sporadica perdita (consistenza densa tipo ricotta che mi ricordano quelle che avevo però molto più intense quando avevo avuto anni fa una brutta candida) ma non mi sembra abbiano strani odori.
Ho prenotato anche la visita dal ginecologo che non faccio da almeno una 15 di anni (lo so che è sbagliato ma non avevo mai avuto nessun problema) ma non ha posto prima di due settimane.
Sono un soggetto ansioso ed ho tanta paura che questo stimolo di fare la pipì possa essere dovuto a qualcosa di davvero grave tipo un tumore maligno che spinge sulla vescica.
Qualcuno potrebbe dirmi qualcosa a proposito della mia situazione?
Devo preoccuparmi?
Grazie a chiunque mi aiuterà.
Saluti
Una decina di giorni fa ho avvertito dei sintomi riconducibili alla cistite, principalmente uno stimolo frequente ad urinare, ma senza un grande bruciore, anzi era quasi assente.
Ho chiamato il mio medico che mi ha prescritto delle bustine (NEOCISTIN Ultra) che inizialmente sembravano fare effetto ma non hanno risolto la situazione.
Dopo qualche giorno mi ha prescritto un antibiotico, lo stesso che mi aveva già dato 6/8 mesi fa per il primo episodio di cistite della mia vita (ho 34 anni) che aveva funzionato (CLAVULIN per 6 giorni) ma anche con questo lo stimolo della pipì anche se è migliorato non è passato.
Ormai sono due settimane che ho questo problema e sono molto sconfortata e spaventata, tant’è che con l’approvazione del mio medico ieri ho effettuato un ecografia completa dell’addome che è risultata pulita.
Il dottore ha detto che le ovaie erano perfette, i reni a posto e anche la vescica.
Mi ha consigliato di prendere nuovamente le bustine NEOCISTIN e poi di curare una possibile infezione ginecologica.
Infatti non ho ancora detto che da diverse settimane accuso un intenso prurito ai genitali esterni che risultano anche un po’ gonfi forse per via del continuo grattare che di notte mi sembra peggiori, ho qualche sporadica perdita (consistenza densa tipo ricotta che mi ricordano quelle che avevo però molto più intense quando avevo avuto anni fa una brutta candida) ma non mi sembra abbiano strani odori.
Ho prenotato anche la visita dal ginecologo che non faccio da almeno una 15 di anni (lo so che è sbagliato ma non avevo mai avuto nessun problema) ma non ha posto prima di due settimane.
Sono un soggetto ansioso ed ho tanta paura che questo stimolo di fare la pipì possa essere dovuto a qualcosa di davvero grave tipo un tumore maligno che spinge sulla vescica.
Qualcuno potrebbe dirmi qualcosa a proposito della mia situazione?
Devo preoccuparmi?
Grazie a chiunque mi aiuterà.
Saluti
[#1]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
Che le terapie antibiotiche possano causare la candidosi genitale nella donna è piuttosto frequente e ci pare proprio che questo possa essere il suo caso.. Ovviamente è indispensabile la valutazione del ginecologo. In quanto alla vescica, è altrettanto comune che, dopo la risoluzione dell’infezione da parte dell’antibiotico, vi sia la persistenza di disturbi irritativi dovuti all’infiammazione locale, che si risolve più lentamente. In questi casi, un breve ciclo di veri anti infiammatori può dare vantaggio. Facci anche molta attenzione all’intestino e alla sua funzione, poiché i batteri coinvolti nelle infezioni delle basse vie urinarie possono arrivare solo da lì
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore, grazie per la risposta.
Purtroppo lo stimolo non passa, in alcuni momenti è più presente, noto molto di più a vescica appena svuotata che quando magari non la faccio da qualche ora. Non ho urgenza nel senso che sto per farmela addosso però non sento mai la vescica vuota o rilassata, sta diventando un incubo perché non penso ad altro.
Per quanto riguarda l’intestino non è mai del tutto a posto perché accuso spesso stitichezza, gonfiore alla pancia, aria, ma a questi disturbi mi sono quasi abituata perché vanno avanti da sempre.
Li ho sempre ricollegati a un’intolleranza al lattosio che ho da quando sono piccola. Nell’ultimo periodo mi è capitato di assumerlo però non è la prima volta e questo sintomo dello stimolo continuo ad urinare non mi era mai capitato.
Sono preoccupata perché il mio ginecologo non mi può visitare fino al 23 dicembre e convivere con questo problema mi sta rendendo molto depressa e ansiosa in più se fosse qualcosa di davvero brutto tipo un tumore o qualche altra malattia grave sto solo perdendo del tempo prezioso.
Grazie, saluti
Purtroppo lo stimolo non passa, in alcuni momenti è più presente, noto molto di più a vescica appena svuotata che quando magari non la faccio da qualche ora. Non ho urgenza nel senso che sto per farmela addosso però non sento mai la vescica vuota o rilassata, sta diventando un incubo perché non penso ad altro.
Per quanto riguarda l’intestino non è mai del tutto a posto perché accuso spesso stitichezza, gonfiore alla pancia, aria, ma a questi disturbi mi sono quasi abituata perché vanno avanti da sempre.
Li ho sempre ricollegati a un’intolleranza al lattosio che ho da quando sono piccola. Nell’ultimo periodo mi è capitato di assumerlo però non è la prima volta e questo sintomo dello stimolo continuo ad urinare non mi era mai capitato.
Sono preoccupata perché il mio ginecologo non mi può visitare fino al 23 dicembre e convivere con questo problema mi sta rendendo molto depressa e ansiosa in più se fosse qualcosa di davvero brutto tipo un tumore o qualche altra malattia grave sto solo perdendo del tempo prezioso.
Grazie, saluti
[#3]
Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
Non pensiamo che possa. davvero essere qualcosa di serio, comunque prima si fa vedere e prima inizierà la probabile risoluzione del suo problema.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 07/12/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.