Dolore fianco destro

Salve,

Da più di 3 settimane ormai ho un dolore sordo al fianco destro.

Il dolore è la mattina solitamente più accentuato e la sera minore, inizia da dietro la schiena a destra (poco sopra il rene dx) e si irradia fino a davanti sul costato. A volte ho anche delle fitte sotto il seno.

Soffro di gastrite e di reflusso e ho fatto finora circa due settimane fa una cura con lucen 40 mg per un mese.

Sono andata dal mio medico che mi ha fatto la manovra (il colpetto sul rene dx), e non ho avuto fastidio. Mi ha fatto due stick delle urine, uno il venerdì e uno il lunedì e tutte e due le volte sono risultati pos alle proteine.

Ora mi chiedo, può la positività alle proteine dare dolore al rene?

C'è qualche sintomo specifico che le abbraccia entrambe?

Premetto che lavoro in nefrologia pediatrica e so che di solito le proteine nelle urine si accompagnano ad altri disturbi come febbre/eritrociti positivi/dolore nella minzione ecc... Non sono un medico, ma sono molto ipocondriaca.

Ho 33 anni faccio sport regolare, sono leggermente sottopeso e bevo circa 2-3 Ll d acqua al giorno. Il mio medico mi ha consigliato dopo i test di andare da un urologo, cosa che farò a breve.
Nel frattempo non riesco a dormire e ho paura di avere qualcosa di grave.

Magari qualcuno di voi mi può dare qualche delucidazione a riguardo.

PS. L anno scorso per sospetta colecistiasi, ho effettuato un ecografia ad entrambi i reni e al rene dx hanno visto un calcolo piccolo di circa 0.2 cm. Potrebbe essere sempre quello il problema?
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Che ci possa essere un piccolo calcolo in movimento è ovviamente la prima cosa a cui si pensa, sebbene i suoi sintomi non siano assolutamene tipici. In ogni caso, piuttosto che avvitarsi nei dubbi, si può ripetere una ecografia, esame semplice che molto probabilmente potrà fare iniziale chiarezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la celere risposta. Mi può dire anche qualcosa su queste proteine? Premetto che il test effettuato dal medico di casa era un test o positivo o negativo, senza dare la quantità delle proteine(o per lo meno +, ++, +++) .
In entrambi i casi si trattava delle urine mattutine, può esserci qualche correlazione col dolore riferito?
Domani ho la visita con urologo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Non vedremmo un collegamento così diretto con i sintomi riferiti, inoltre il test fatto con lo stick è assolutamente impreciso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
La ringrazio dottore, allora aspetto domani la visita con l urologo sperando che basti una ecografia! Una buona giornata
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Utente
Utente
Salve dottore, volevo aggiornarla della mia situazione. Dopo il consulto la sera mi sono recata al pronto soccorso in quanto il dolore non cessava e aumentava e avevo anche una leggera febbre(37.8). Al Ps mi hanno ricontrollato urine e sono usciti leuco(++) e ery(++). Dopo palpazione il medico mi ha prescritto cefuroxim e mandata a casa con diagnosi di pielonefrite. Il giorno dopo sono andata dall'urologo che dopo ecografia e anamnesi ha deciso di cambiare antibiotico e passare a ciprofloxacina perché più aggressivo e perché avevo anche questa leggera febbre. Mi ha detto che la causa dovrebbe essere una cistite non trattata. Volevo farle a proposito della mia diagnosi due domande: a distanza di due giorni la febbre é diminuita (37.3) ma il dolore non passa, é normale?
Poi, per quale motivo nonostante il mio dolore da circa 3 settimane, gli stick urina questo lunedì e venerdì scorso non hanno dato tracce die leuco e ery ma solo proteine?
É possibile che l infezione non sia partita dalla vescica ma dall'interno? Premetto che non ho avuto febbre.
L'unico sintomo oltre il dolore era una maggiore frequenza nella minzione ma niente bruciore, niente sangue.

Mentre aspetto la sua risposta le auguro buona giornata
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
È stata eseguita una ecografia? In caso contrario la riterremmo doverosa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Si dottore, il medico mi ha detto che si vedevano segni di infiammazione al rene dx ( l ho notato anche io quando ha fatto ecografia al s che era leggermente diverso) ma non c'era ristagno di urina e che la vescica era vuota(ero andata poco prima al bagno). Ha chiesto se avessi avuto febbre alta e ho detto no e ha detto che se fosse salita sarei dovuta andare in ospedale per una terapia antibiotica endovena. E mi ha dato appuntamento a febbraio per un controllo.
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Utente
Utente
Salve dott. Piana. A distanza di 3giorni di antibiotico i dolori ci sono ancora ma riesco a camminare, non posso fare però i km sennò aumentano . La febbricola varia da 36.4 a 37. Inoltre la ciprofloxacina mi butta veramente giù, sono stanca e dormirei tutto il giorno.
Quanto tempo ci vuole prima che l antibiotico faccia il suo effetto? Consideri che devo prenderlo per 10 giorni.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
È abbastanza vano fare delle previsioni, anche perché di fatto non si dispone ancora di una diagnosi di certezza.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Salve gentilissimo dott. Piana.

A distanza di 7 giorni di ciprofloxacina ho ancora dei forti dolori al fianco(ora anche al sinistro). L urologo mi ha detto di aspettare la fine della cura ma sono andata oggi dal medico di base perché non mi sembrava normale. Lui ha confermato il fatto che in effetti dopo una settimana di antibiotico non é normale che stia ancora sdraiata a letto debilitata. Ho eseguito oggi, finalmente, una urino coltura e analisi del sangue(non so quali) e ha detto che forse sono resistente alla ciprofloxacina. Mi ha prescritto buscopan e novalgina per il dolore e ha detto che ora bisogna solo aspettare.
Mi chiedo dottore, é possibile che si sia generata una specie di resistenza anche data dalle due dosi di cefuroxima presa prima della ciprofloxacina? Io non ho mai preso antibiotici in vita mia(se non tipo due volte), può darsi che sia semplicemente l antibiotico sbagliato? (non avendo mai eseguito una urino coltura).
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
E' veramente molto raro che i entrambi i reni causino dolore contemporaneamente. A questo punto avremmo qualche dubbio sulla diagnosi, ma a distanza e nell'impossibilità di una valutazione diretta non possiamo dire molto di più.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Mi sembra anche a me molto strano. Ora aspetto i risultati di questi esami. Cosa mi consiglia di fare dottore? Non ho ancora febbre alta e le urine sono ancora chiare. Ma la mia vita al momento é veramente al ribasso, se mi alzo e faccio qualche movimento di troppo riprende il dolore. Non faccio altro che stare sul divano e bere acqua tutto il giorno. Io sono una persona molto attiva e vivere così mi delibita l'anima. La notte poi senza antidolorifici non riesco a dormire per il dolore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
I dolori lombari sono talora molto difficili da diagnosticare e spesso la chiave di tutto è la visita diretta accurata da parte di una mano esperta. A distanza questo non è possibile. Per esperienza, in caso di dolori bilaterali, specie se hanno relazione con posiziine e movimenti è sempre opportuno focalizzare l’attenzione sulla colonna vertebrale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
Utente
Salve dott. Piana.
Le aggiorno rispetto alla mia situazione. Le analisi del sangue nella norma (creatinina albumina proteina c reattiva leucociti ecc), nessuna traccia di infezione solo i neutrociti sono leggermente più alti del range(ma minimo). Urinocoltura é negativa (ero comunque sotto antibiotico). Antibiogramma anche neg.
Sono tornata da un altro urologo che mi ripetuto una ecografia e visto che il rene sx é ancora leggermente gonfio ma niente di preoccupante(queste le parole dell urologo). Altrimenti tutto ok.
Ha anche ribadito che avrei dovuto finire antibiotico e 5 gg dopo tornare per ripetere prove urina.
Oggi é stato l ultimo giorno, i dolori sono diminuiti (ma non sono andati via) e il fatto che le analisi del sangue siano nella norma mi ha rassicurato molto.
Le chiedo dottore, in base alla sua forte esperienza, quanto tempo impiegano i reni a tornare nella norma? Cioè a non essere più gonfi e dolenti dopo pielonefrite? Vorrei tornare a fare sport ma l urologo mi ha consigliato ancora di stare a riposo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Lei è stata recentemente valutatadirettamente da un nostro Collega che le ha dato delle risposte e delle indicazioni assolutamente prevedibili e condivisibili. Noi a disatnza non possiamo ovviamente dire nulla di più.

Paolo Piana
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Utente
Utente
La ringrazio dott. Piana per la sua disponibilità. E mi scuso per l'ennesima domanda ma ho davvero molta paura. Seguendo i consigli dei suoi colleghi sono rimasta a riposo ma nonostante tutto le fitte ancora ci sono e il dolore anche(chebsti tenendo a bada con novalgina e buscopan). Sembra un'agonia senza fine, ho anche dei seri dubbi che mercoledì con la coltura delle urine possa uscire qualche batterio perché troppo ravvicinato con la fine dell'antibiotico(sabato mattina). La pazienza non é purtroppo una mia virtù e la paura é molta, domenica torno in Italia per le vacanze(vivo in Germania), e sto valutando se andare da un terzo urologo per un ennesimo consulto.
Fin quando non ho febbre alta non dovrebbero insorgere gravi e irrisolvibili problematiche vero dottore? Questa attesa é quella che più mi preoccupa. Non ho voglia di passare la mia vita in dialisi o cose simili.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
Continuiamo ad avere qualche dubbio sulla reale causa del suo dolore, che non è particilaremente tipico per l'origine renale. Le infezioni renali (pielonefriti) sono quasi sempre accompagnate da febbre elevata, cosa che non pare accada nel suo caso. Ripetiamo che una attenta visita diretta è spesso più indicativa di tanti accertamenti.

Paolo Piana
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Utente
Utente
E per quale motivo il rene é dilatato secondo lei? Potrebbe essere una seconda causa a qualcosa? Non ci capisco più niente e credo che il tempo passato a prendere l antibiotico sia stato tempo perso.
In ogni caso non saprei nemmeno quale professionista vedere.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k
La persistenza dei disturbi e dei dubbi sulla loro origine ci pare che ora imponga l'esecuzione di una TAc dell'addome, senza e con mezzo di contrasto.

Paolo Piana
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Utente
Utente
Va bene dottore. Provvederò in Italia a fare una tac. La ringrazio
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Utente
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Gent.issimo dott. Piana
Ho eseguito in Italia ennesima visita da urologo che mi ha prescritto una serie di accertamenti da fare (tra cui ecografia addome completa, emocromo, creatinina, azotemia glicemia e alcuni marcatori tumorali). Ho omesso nella mia storia clinica che sono stata operata di endometriosi(stadio 3) e da tre anni prendo la pillola zafrilla continuativa. Tutti gli esami erano nella norma,ecografia addome anche (solo due piccolissime cisti alla ovaio dx e sx ). L uorolo mi ha prescritto plevilen duo act e ha detto di prenderlo per un mese per vedere se ho miglioramenti. Ha inoltre aggiunto che in base agli esami negativi si può pensare a un problema articolare o osseo. Io a distanza di tempo ho ancora dolori, sento i reni gonfi non so se riesco a spiegarmi, ho difficoltà nella torsione perché mi "tirano". Volevo chiederle, secondo lei, l assunzione della pillola zafrilla da lungo tempo, potrebbe dare questi effetti collaterali? Perché a questo punto sto seriamente pensando di sospendere. Ovviamente dopo consulto ginecologico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 42.5k 1.9k

I precedenti di endometriosi cambiano un po' le cose. Se si vuole indagare meglio in quel senso, l'indagine di scelta - più che la TAC - è la risonanza magnetica. Non crediamo che l'ecografia possa dire molto di più di quanto già sappiamo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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L'endometriosi consiste nella presenza di tessuto simile all'endometrio fuori dalla sua posizione anatomica, provocando forte dolore pelvico: sintomi e cure possibili.

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