Terapia con alfuzosina
In seguito a dei piccoli problemi urinari (urgenza minzionale, sgocciolamento terminale, nicturia) mi sono rivolto all'urologo che mi ha prescritto Xatral 10 mg a rilascio prolungato.
Lo specialista mi ha detto che alla mia età (45 anni) solitamente si fanno dei cicli da 3 mesi con questo farmaco, per un totale di 6 mesi l'anno.
Devo dire che dopo un mese di terapia la situazione è nettamente migliorata (non ho piu' la stessa urgenza e la notte dormo 8 ore filate quando prima mi alzavo almeno 3 volte a notte per urinare), tra l'altro sinora non ho avuto il minimo effetto collaterale.
Volevo chiedervi se questi cicli si fanno perchè altrimenti il farmaco a lungo andare potrebbe causare dei problemi?
Sarebbe inappropriato assumerlo in modo continuativo?
Grazie e saluti.
Lo specialista mi ha detto che alla mia età (45 anni) solitamente si fanno dei cicli da 3 mesi con questo farmaco, per un totale di 6 mesi l'anno.
Devo dire che dopo un mese di terapia la situazione è nettamente migliorata (non ho piu' la stessa urgenza e la notte dormo 8 ore filate quando prima mi alzavo almeno 3 volte a notte per urinare), tra l'altro sinora non ho avuto il minimo effetto collaterale.
Volevo chiedervi se questi cicli si fanno perchè altrimenti il farmaco a lungo andare potrebbe causare dei problemi?
Sarebbe inappropriato assumerlo in modo continuativo?
Grazie e saluti.
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I farmaci alfa-litici come la alfuzosina (Xatral ed altri) non hanno una azione curativa a lungo termine, ma solo funzionale legata alla loro durata di azione di circa 24 ore. Questo vuol dire che, se se ne trae vantaggio, la terapia devve essere proseguita a tempo indeterminato. La sospensione molto probabilmente entro pochi giorni farebbe tornare alla situazione precedente. pertanto non possiamo certo concordare con la assunzione - a cicli - perché non ha alcuna giustificazione scientifica. C'è però da dire che alla sua età non così avanzata i disturbi urinari genericamente - prostatici - possono risentire di condizioni come la congestione e l'infiammazione, che sono maggiormanet variabili nel tempo rispetto all'ingrossamento benigno di un'eta più matura. Pertanto, una strategia accettabile otrebbe ssere quella di interrompere il farmaco e vedere come va nell'arco di alcuni giorni. Se la situazione fosse accettabile, non vi sarebbe alcuna indicazione a riprendere la terapia più avanti.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.4k visite dal 04/12/2023.
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