Psa dopo 6 mesi con dutasteride
Buonasera,
chiedo un consulto in attesa di risposta dall’urologo.
Lo scorso gennaio, dopo valori alterati del PSA (3, 1 - il precedente, 12 mesi prima, era di 2, 8), l’urologo aveva suggerito a mio padre una risonanza multiparametrica della prostata.
Questo il referto:
La prostata è aumentata di dimensioni con diametri trasversale, antero-posteriore e cranio-caudale rispettivamente pari a cm 5, 6, cm 3, 8 e cm 4, 4 con volume di 48, 5 cc.
Il volume della ghiandola di transizione è di 10, 5 cc (22% del volume della ghiandola).
Conclusioni: ipertrofia prostatica benigna.
Piccola area focale rotondeggiante di 7 mm di diametro senza incremento di vascolarizzazione con caratteristiche indeterminate (PI-RADS 3) alla base della ghiandola in sede paramediana destra.
Alla lettura, l’urologo ha prescritto dutasteride insieme a tamsulosina, prescrivendo un ulteriore esame del PSA dopo 6 mesi, per vedere l’effetto della cura.
Il PSA risulta essere, a quasi sei mesi di distanza, pari a 2, 44.
La domanda è: si è effettivamente ridotto (a gennaio scorso era 3, 1 ora è a 2, 4), ma è una variazione sufficiente?
Lo chiedo perché ho letto che secondo alcuni pareri dovrebbe dopo sei mesi necessariamente dimezzarsi.
Grazie e buon lavoro.
chiedo un consulto in attesa di risposta dall’urologo.
Lo scorso gennaio, dopo valori alterati del PSA (3, 1 - il precedente, 12 mesi prima, era di 2, 8), l’urologo aveva suggerito a mio padre una risonanza multiparametrica della prostata.
Questo il referto:
La prostata è aumentata di dimensioni con diametri trasversale, antero-posteriore e cranio-caudale rispettivamente pari a cm 5, 6, cm 3, 8 e cm 4, 4 con volume di 48, 5 cc.
Il volume della ghiandola di transizione è di 10, 5 cc (22% del volume della ghiandola).
Conclusioni: ipertrofia prostatica benigna.
Piccola area focale rotondeggiante di 7 mm di diametro senza incremento di vascolarizzazione con caratteristiche indeterminate (PI-RADS 3) alla base della ghiandola in sede paramediana destra.
Alla lettura, l’urologo ha prescritto dutasteride insieme a tamsulosina, prescrivendo un ulteriore esame del PSA dopo 6 mesi, per vedere l’effetto della cura.
Il PSA risulta essere, a quasi sei mesi di distanza, pari a 2, 44.
La domanda è: si è effettivamente ridotto (a gennaio scorso era 3, 1 ora è a 2, 4), ma è una variazione sufficiente?
Lo chiedo perché ho letto che secondo alcuni pareri dovrebbe dopo sei mesi necessariamente dimezzarsi.
Grazie e buon lavoro.
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Dr. Paolo Piana
Urologo
43k 1.9k
La riduzione dei valori del PSA in terapia con dutasteride è fittizia se si considera la cosa dal punto di vista di una diagnosi tumorale precoce. Nel senso che, per avere un riferimento realistico da confrontare con esami precedenti, il valore deve essere all'incirca raddoppiato. Pertanto il valore approssimato ora supera i 4 ng/ml, con un sensibile aumento sui valori precedenti. A questo punto, visti i trascorsi, si può ripetere la risonanza multiparametrica e confrontarla con la precedente oppure passare direttamente ai prelievi bioptici. Immaginiamo che la maggioranza dei nostri Colleghi propenderebbe per la seconda strada.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 30/11/2023.
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