Psa, libero e totale
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Buongiorno,
se utilizziamo il PSA per valutare un rischio di neoplasia prostatica e decidere se procedere con ulteriori esami nella diagnosi precoce di questa neoplasia, il dato principale parte dal PSA totale.
Non esiste un vero limiti di normalità' per il PSA totale, Quello che trovate nei laboratori e' un valore range di laboratorio ma non oltre. La maggior parte di laboratori riportano come valore normale del PSA un range fino a 4.0 ng/ml. Tuttavia diversi dei nostri pazienti che vengono sottoposti a prostatectomia radicale dopo aver diagnosticato una neoplasia prostatica hanno valori inferiori a 4.0. Dall'altra parte molti PSA sopra a 4.0 non sono associati a tumori ma ad esempio ad una voluminosa iperplasia prostatica.
Quindi non e' possibile fare una autolettura del PSA totale ma lo stesso deve essere interpretato dallo specialista in base all'eta', dimensioni della prostata e variazioni nel tempo.
Comunque il valore del PSA totale a 2.1 ng/ml e' un ottimo valore ed in questo caso non va' eseguito il rapporto libero totale.
Il rapporto libero/totale, in generale ha perso molto valore e viene considerato molto poco nelle nostre decisioni, ma se proprio si vuole interpretare, va' utilizzato solo se il valore del PSA totale e' compreso fra 2.5 e 10 ng/ml.
Se il PSA totale e' basso come nel suo caso, il rapporto viene spesso sotto soglia, ma non e' utilizzabile.
Il consiglio e' quindi di considerare solo il PSA totale, che al momento e' molto buono, valutarlo una volta all'anno, in caso di un aumento progressivo, anche al disotto di 4.0 ng/ml, passare al second step di valutazione che e' la risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( non più' da tempo la ecografia transrettale).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
se utilizziamo il PSA per valutare un rischio di neoplasia prostatica e decidere se procedere con ulteriori esami nella diagnosi precoce di questa neoplasia, il dato principale parte dal PSA totale.
Non esiste un vero limiti di normalità' per il PSA totale, Quello che trovate nei laboratori e' un valore range di laboratorio ma non oltre. La maggior parte di laboratori riportano come valore normale del PSA un range fino a 4.0 ng/ml. Tuttavia diversi dei nostri pazienti che vengono sottoposti a prostatectomia radicale dopo aver diagnosticato una neoplasia prostatica hanno valori inferiori a 4.0. Dall'altra parte molti PSA sopra a 4.0 non sono associati a tumori ma ad esempio ad una voluminosa iperplasia prostatica.
Quindi non e' possibile fare una autolettura del PSA totale ma lo stesso deve essere interpretato dallo specialista in base all'eta', dimensioni della prostata e variazioni nel tempo.
Comunque il valore del PSA totale a 2.1 ng/ml e' un ottimo valore ed in questo caso non va' eseguito il rapporto libero totale.
Il rapporto libero/totale, in generale ha perso molto valore e viene considerato molto poco nelle nostre decisioni, ma se proprio si vuole interpretare, va' utilizzato solo se il valore del PSA totale e' compreso fra 2.5 e 10 ng/ml.
Se il PSA totale e' basso come nel suo caso, il rapporto viene spesso sotto soglia, ma non e' utilizzabile.
Il consiglio e' quindi di considerare solo il PSA totale, che al momento e' molto buono, valutarlo una volta all'anno, in caso di un aumento progressivo, anche al disotto di 4.0 ng/ml, passare al second step di valutazione che e' la risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( non più' da tempo la ecografia transrettale).
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica in Urologia
Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 28/11/2023.
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