Klebsiella pneuomoniae e rischio endocardite
Buongiorno.
Mia mamma 75 anni diabetica, fortemente in sovrappeso con doppio trapianto di valvola aortica in seguito ad un ricovero ospediero lo scorso anno a causa di una polmonite risulta positiva alla klebsiella pneumoniae da diverso tempo nell'ordine di alcuni mesi.
Non ha sintomi se non bruciore e necessita di minzione frequente, non ha mai avuto febbre né altre sintomatologie riconducibili.
Sono state fatte diverse colture sempre positive e sono stati fatti diversi cicli di antibiotici suggeriti dall antibiogramma di differente natura.
Nel 2014 a mia madre è stata trapiantata una valvola biologica a causa del deterioramento della valvola aorta naturale, dopo circa tre anni a causa di una infezione da streptococco ha subito una severa endocaedite con compromissione della valvola che è stata di fatto deteriorata e ri-trapiantata nel 2022 in metodologia laparoscopica, anche in questa specifica circostanza la valvola è biologica.
Attualmente la klebsiella pare silente, pur non riuscendo a debellare parrebbe non dare grosse problematiche.
La domanda verte sulla seguente questione:
È tecnicamente possibile che la valvola venga aggredita dal batterio della klebsiella e che vi possano essere problematiche analoghe a quelle descritte sopra?
Se si è un evento raro oppure no?
È indicata secondo il vostro parere una visita specialistica anticipata dal cardiologo per controllarne il regolare funzionamento?
Grazie
Saluti
Mia mamma 75 anni diabetica, fortemente in sovrappeso con doppio trapianto di valvola aortica in seguito ad un ricovero ospediero lo scorso anno a causa di una polmonite risulta positiva alla klebsiella pneumoniae da diverso tempo nell'ordine di alcuni mesi.
Non ha sintomi se non bruciore e necessita di minzione frequente, non ha mai avuto febbre né altre sintomatologie riconducibili.
Sono state fatte diverse colture sempre positive e sono stati fatti diversi cicli di antibiotici suggeriti dall antibiogramma di differente natura.
Nel 2014 a mia madre è stata trapiantata una valvola biologica a causa del deterioramento della valvola aorta naturale, dopo circa tre anni a causa di una infezione da streptococco ha subito una severa endocaedite con compromissione della valvola che è stata di fatto deteriorata e ri-trapiantata nel 2022 in metodologia laparoscopica, anche in questa specifica circostanza la valvola è biologica.
Attualmente la klebsiella pare silente, pur non riuscendo a debellare parrebbe non dare grosse problematiche.
La domanda verte sulla seguente questione:
È tecnicamente possibile che la valvola venga aggredita dal batterio della klebsiella e che vi possano essere problematiche analoghe a quelle descritte sopra?
Se si è un evento raro oppure no?
È indicata secondo il vostro parere una visita specialistica anticipata dal cardiologo per controllarne il regolare funzionamento?
Grazie
Saluti
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L'endocardite ci pare che sia causata più frequentemente da batteri Gram-positivi, piuttosto che da Gram-negativi di origine intestinale. Se non vi sono importanti disturbi urinari o febbre, noi riteniamo che l'accanimento con gli antibiotici sia poco produttivo e talora anche controproducente. Molto importante è favorire una funzione intestinale più regolare possibile, sostenedo in ogni modo l'equilibrio della flora batterica locale (microbiòta). E' comunque opportuno sentire il parere del cardiochirurgo e per scrupolo anche dell'infettivologo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 27/11/2023.
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