Intervento Sclerosi collo vescicale (CAPOLINEA)
Buonasera,
vi contatto in merito al solito problema di sclerosi del collo vescicale con il quale convivo da circa 6 anni a questa parte.
Dopo Uretrocistografia condotta nel 2020 con la diagnosi di cui sopra e sospetta stenosi peniena, ho eseguito anche uretrocistografia retrograda dalla quale fortunatamente non emergono stenosi di alcun tipo, tuttavia il referto recita: si evidenziano difficolta' di riempimento da sclerosi del collo vescicale, non ho eseguito la fase minzionale in quanto avrei avuto problemi con il mezzo di contrasto (per problemi cardiaci) che e' stato iniettato unicamente per visualizzare tutto il tratto uretrale.
Ho eseguito anche Ecografia apparato urinario dalla quale le pareti della vescica risultano lievemente e diffusamente ispessite e con la presenza di un piccolo diverticolo vescicale posto in asse mediana superiore.
RPM trascurabile.
Ho mostrato tutto al m io urologo il quale mi ha detto che vista la mia giovane eta' non puo' intervenire con intervento disostrututtivo nonostante la formazione del diverticolo.
Francamente sono abbastanza perplesso dal momento che assumendo Xatral 10mg, non solo non riesco ad arrivare neanche ad un flusso di 9 m/s, ma convivo con questo dolore pelvico che mi tormenta e non appena assumo liquidi urino anche piu' di 10 volte al giorno, normalmente bevo circa 1, 5/2lt al giorno.
Ho contattato un altro urologo il quale sarebbe invece propenso ad operarmi tramite Laser tuttavia eseguendo le due incisioni del collo a ore 3 ed a ore 9 invece di farle a ore 5 e ore 7, poiche' il rischio di eiaculazione retrograda in questo modo sarebbe molto inferiore.
Le mie domande sono:
- l'intervento fatto con queste "nuove incisioni" viene fatto di routine oppure cambia qualcosa?
- facendo l'intervento disostruttivo, in caso di riuscita, la frequenza delle minzioni potrebbe tornare con il tempo a regolarizzarsi?
- potrei essere affetto da vescica iperattiva secondaria all'ostruzione cervico-uretrale, la quale una volta risolta potrebbe guarire?
- quanto potrebbe essere utile effettuare un'esame urodinamico visto che e' stata accertata l'ostruzione?
Grazie per il supporto ma sono abbastanza disperato.
Cordialmente
vi contatto in merito al solito problema di sclerosi del collo vescicale con il quale convivo da circa 6 anni a questa parte.
Dopo Uretrocistografia condotta nel 2020 con la diagnosi di cui sopra e sospetta stenosi peniena, ho eseguito anche uretrocistografia retrograda dalla quale fortunatamente non emergono stenosi di alcun tipo, tuttavia il referto recita: si evidenziano difficolta' di riempimento da sclerosi del collo vescicale, non ho eseguito la fase minzionale in quanto avrei avuto problemi con il mezzo di contrasto (per problemi cardiaci) che e' stato iniettato unicamente per visualizzare tutto il tratto uretrale.
Ho eseguito anche Ecografia apparato urinario dalla quale le pareti della vescica risultano lievemente e diffusamente ispessite e con la presenza di un piccolo diverticolo vescicale posto in asse mediana superiore.
RPM trascurabile.
Ho mostrato tutto al m io urologo il quale mi ha detto che vista la mia giovane eta' non puo' intervenire con intervento disostrututtivo nonostante la formazione del diverticolo.
Francamente sono abbastanza perplesso dal momento che assumendo Xatral 10mg, non solo non riesco ad arrivare neanche ad un flusso di 9 m/s, ma convivo con questo dolore pelvico che mi tormenta e non appena assumo liquidi urino anche piu' di 10 volte al giorno, normalmente bevo circa 1, 5/2lt al giorno.
Ho contattato un altro urologo il quale sarebbe invece propenso ad operarmi tramite Laser tuttavia eseguendo le due incisioni del collo a ore 3 ed a ore 9 invece di farle a ore 5 e ore 7, poiche' il rischio di eiaculazione retrograda in questo modo sarebbe molto inferiore.
Le mie domande sono:
- l'intervento fatto con queste "nuove incisioni" viene fatto di routine oppure cambia qualcosa?
- facendo l'intervento disostruttivo, in caso di riuscita, la frequenza delle minzioni potrebbe tornare con il tempo a regolarizzarsi?
- potrei essere affetto da vescica iperattiva secondaria all'ostruzione cervico-uretrale, la quale una volta risolta potrebbe guarire?
- quanto potrebbe essere utile effettuare un'esame urodinamico visto che e' stata accertata l'ostruzione?
Grazie per il supporto ma sono abbastanza disperato.
Cordialmente
[#1]
1) Sinceramente non pensiamo che la posizione delle incisioni sia così essenziale, almeno non nella nostra esperienza.
2) La fase iniziale di stabilizazione non è brevissima, diciamo che i vantaggi si iniziano ad apprezzare dai 40 giorni in avanti. Il flusso migliorerà certamente, la frequenza e l'intensità dello stimolo in genere migliorano molto più lentamente (alcuni mesi).
3) Noi riteniamo ovvio che quando si arriva ad indicazioni operative, l'indagine sia stata effettuata. Se così non è, è INDISPENSABILE che questa venga eseguita, questo è l'unico modo per valutare la funzione vescicale.
2) La fase iniziale di stabilizazione non è brevissima, diciamo che i vantaggi si iniziano ad apprezzare dai 40 giorni in avanti. Il flusso migliorerà certamente, la frequenza e l'intensità dello stimolo in genere migliorano molto più lentamente (alcuni mesi).
3) Noi riteniamo ovvio che quando si arriva ad indicazioni operative, l'indagine sia stata effettuata. Se così non è, è INDISPENSABILE che questa venga eseguita, questo è l'unico modo per valutare la funzione vescicale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Buonasera Dottore,
la ringrazio per la rapidita' della risposta.
Tuttavia vorrei chiederle in piena sincerita', nel caso in cui dall'urodinamica risulti che effettivamente possa esserci un problema al detrusore diciamo, sarebbe utile comunque effettuare l'intervento disostruttivo oppure no?
Cosa ne pensa della formazione del diverticolo vescicale che si e' formato, sarebbe un'ulteriore campanello di allarme per procedere all'intervento?
Grazie
la ringrazio per la rapidita' della risposta.
Tuttavia vorrei chiederle in piena sincerita', nel caso in cui dall'urodinamica risulti che effettivamente possa esserci un problema al detrusore diciamo, sarebbe utile comunque effettuare l'intervento disostruttivo oppure no?
Cosa ne pensa della formazione del diverticolo vescicale che si e' formato, sarebbe un'ulteriore campanello di allarme per procedere all'intervento?
Grazie
[#3]
Certamente la formazione del diverticolo è un segno inequivocabile di ostruzione che già la flussometria può confermare. L'urodinamica (studio pressione/flusso) è in gardo di eìvidenziare se vi sia anche qualche problema di iperattività vescicale, che potrebbe influire sulla prognosi dopo l'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Un'ultima informazione;
posso chiederle se io sia l'unico caso con sclerosi del collo vescicale con una così aumentata frequenza minzionale? Fa parte dei sintomi ostruttivi oppure no? Anche perché questo stimolo continuo e impellente è presente da quando praticamente ho scoperto il problema e prima non avevo assolutamente questi sintomi di urgenza, se invece limito l'assunzione di acqua vado 4/5 volte al giorno.
Nella sua esperienza in base a questa ostruzione, una volta eseguito l'intervento, ci sono buone probabilità di recuperare, con i mesi la funzionalità vescicale, oppure dovrò usare farmaci per vescica iperattiva qualora confermata da urodinamica?
Cercherò di fare questo esame al più presto
La ringrazio nuovamente
posso chiederle se io sia l'unico caso con sclerosi del collo vescicale con una così aumentata frequenza minzionale? Fa parte dei sintomi ostruttivi oppure no? Anche perché questo stimolo continuo e impellente è presente da quando praticamente ho scoperto il problema e prima non avevo assolutamente questi sintomi di urgenza, se invece limito l'assunzione di acqua vado 4/5 volte al giorno.
Nella sua esperienza in base a questa ostruzione, una volta eseguito l'intervento, ci sono buone probabilità di recuperare, con i mesi la funzionalità vescicale, oppure dovrò usare farmaci per vescica iperattiva qualora confermata da urodinamica?
Cercherò di fare questo esame al più presto
La ringrazio nuovamente
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Non pensi di essere così originale e unico al mondo! La presentazione di queste situazioni è molto variegata sia per il tipo dei sintomi, sia per la loro intensità. Molto spesso si accompagna alla sclerosi del collo un certo grado di propstatite, che è causa dei simtomi irritativi. La vera cistite nel maschio adulto è molto rara.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.2k visite dal 21/11/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.