Proteus e sospetto pielonefrite
Buongiorno.
Scrivo perché sono un po' preoccupata.
Sono affetta da sclerosi multipla RR (in cura con immunomodulante Aubagio), endometriosi (ipertiroidismo). . . circa 10 giorni fa ho accusato i sintomi di una cistite (per me ricorrenti) che ho tentato di curare con Monuril.
Sembrava andasse meglio... senonché dopo circa tre giorni sono ritornati impetuosi i sintomi.
Bruciori lancinanti alla minzione, con lieve sanguinamento finale, cattivo odore delle urine (pesce marcio). . . sino a quando circa 3 giorni fa è comparso un dolore al fianco destro, altezza rene.
Ho contattato il mio medico, il quale mi ha prescritto urinocoltura.
La mia neurologa mi ha consigliato urgente visita urologica con eco ai reni, invitandomi a non sottovalutare la comparsa di febbre.
Ieri mi sono sottoposta all'urinocoltura.
Ieri sera è comparso lieve rialzo febbrile (37. 5), per cui (spaventata) ho iniziato terapia antibiotica, su consiglio del medico di famiglia, (ciprofloxacina), senza avere ancora antibiogramma.
Oggi ho avuto esito dell'urinocoltura (ancora no antibiogramma) che ha rilevato presenza massiccia del Proteus e pus nelle urine.
Il dolore al rene è presente e comincio a preoccuparmi, considerato che mi hanno preallarmato sul rischio di pielonefrite.
Secondo voi, il dolore al rene è indice della presenza di questo tipo di infezione renale o è un sintomo tipico dell'infezione alle vie urinarie da Proteus?
È necessario un approfondimento della questione a livello dei reni o la cura antibiotica può mettermi al riparo da questo rischio?
Chiedo aiuto, perché sono particolarmente preoccupata, tenuto conto della già precaria condizione fisica.
Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.
Scrivo perché sono un po' preoccupata.
Sono affetta da sclerosi multipla RR (in cura con immunomodulante Aubagio), endometriosi (ipertiroidismo). . . circa 10 giorni fa ho accusato i sintomi di una cistite (per me ricorrenti) che ho tentato di curare con Monuril.
Sembrava andasse meglio... senonché dopo circa tre giorni sono ritornati impetuosi i sintomi.
Bruciori lancinanti alla minzione, con lieve sanguinamento finale, cattivo odore delle urine (pesce marcio). . . sino a quando circa 3 giorni fa è comparso un dolore al fianco destro, altezza rene.
Ho contattato il mio medico, il quale mi ha prescritto urinocoltura.
La mia neurologa mi ha consigliato urgente visita urologica con eco ai reni, invitandomi a non sottovalutare la comparsa di febbre.
Ieri mi sono sottoposta all'urinocoltura.
Ieri sera è comparso lieve rialzo febbrile (37. 5), per cui (spaventata) ho iniziato terapia antibiotica, su consiglio del medico di famiglia, (ciprofloxacina), senza avere ancora antibiogramma.
Oggi ho avuto esito dell'urinocoltura (ancora no antibiogramma) che ha rilevato presenza massiccia del Proteus e pus nelle urine.
Il dolore al rene è presente e comincio a preoccuparmi, considerato che mi hanno preallarmato sul rischio di pielonefrite.
Secondo voi, il dolore al rene è indice della presenza di questo tipo di infezione renale o è un sintomo tipico dell'infezione alle vie urinarie da Proteus?
È necessario un approfondimento della questione a livello dei reni o la cura antibiotica può mettermi al riparo da questo rischio?
Chiedo aiuto, perché sono particolarmente preoccupata, tenuto conto della già precaria condizione fisica.
Grazie a chiunque vorrà aiutarmi.
[#1]
Se non si manifesta febbre elvata, diremmo di proseguire la terapia con ciprofloxacina fino alla disponibilità dell'antibiogramma,
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#3]
Generalmente sì.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Buongiorno Dottore,
Ieri ho fatto visita urologica con ecografia estemporanea. È emerso dolorabilità loggia renale sinistra al ballottamento e al fornice anteriore. No idrofrenosi. RPM 70 CC dopo svuotamento.
Il medico sospettando una pielonefrite voleva mandarmi al PS, tenuto conto del dolore al fianco sinistro. In alternativa, mi ha proposto esami ematochimici che ho eseguito ieri stesso che hanno rilevato aumento dei globuli bianchi : 12.000 ( tenga conto che io ho sempre valori intorno ai 4000 per via della terapia AUBAGIO). Il resto nella norma. Da ieri sera è ritornato il bruciore urinario. Il medico mi ha allarmato tenuto conto del ristagno importante e sul rischio di una pielonefrite anche con terapia antibiotica in corso, stante il dolore. Mi ha sottoposto a visita ginecologica che ha rilevato dolore ad una manovra, sintomo di persistenza di cistite. Lei cosa ne pensa? La pielonefrite è un rischio che ritiene scongiurato o che potrebbe comunque realizzarsi, tenuto conto del dolore al fianco e del ritorno dei sintomi urinari? Riesco solo a fare pochissima urina e ad intermittenza. Ho nausea e brividi, ma la temperatura non va oltre 37.
Grazie mille per le risposte che vorrà darmi.
Ieri ho fatto visita urologica con ecografia estemporanea. È emerso dolorabilità loggia renale sinistra al ballottamento e al fornice anteriore. No idrofrenosi. RPM 70 CC dopo svuotamento.
Il medico sospettando una pielonefrite voleva mandarmi al PS, tenuto conto del dolore al fianco sinistro. In alternativa, mi ha proposto esami ematochimici che ho eseguito ieri stesso che hanno rilevato aumento dei globuli bianchi : 12.000 ( tenga conto che io ho sempre valori intorno ai 4000 per via della terapia AUBAGIO). Il resto nella norma. Da ieri sera è ritornato il bruciore urinario. Il medico mi ha allarmato tenuto conto del ristagno importante e sul rischio di una pielonefrite anche con terapia antibiotica in corso, stante il dolore. Mi ha sottoposto a visita ginecologica che ha rilevato dolore ad una manovra, sintomo di persistenza di cistite. Lei cosa ne pensa? La pielonefrite è un rischio che ritiene scongiurato o che potrebbe comunque realizzarsi, tenuto conto del dolore al fianco e del ritorno dei sintomi urinari? Riesco solo a fare pochissima urina e ad intermittenza. Ho nausea e brividi, ma la temperatura non va oltre 37.
Grazie mille per le risposte che vorrà darmi.
[#6]
Ma l'antibiogramma cosa dice? Il Proteus rilevato è sensibile all'antibiotico in corso?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#8]
Bene così.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.3k visite dal 18/11/2023.
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