Bruciore glande

Venti giorni paiono un po' tanti per aver tenuto in incubazione una infezione. Diremmo di attendere un attimo l'evoluzione, beva molta acqua. Se la perdita dovesse aumentare o comparissero altri disturbi ne parli con il suo medico curante, l'accertamento da evemtualmente eseguire sarebbe la ricerca dei batteri tipici delle uretriti (gonococco, clamidia e ureaplasma) sulle urine del primo getto con metodica PCR. Solo se la secrezione fosse molto abbondante si potrebbe eseguire anche un tampone uretrale.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Grazie 1000 per la velocità nella risposta.
Le "perdite" sono solo subito dopo aver urinato e in nessuna altra occasione. Ho già controllato al mattino e non ci sono né segni di perdite nello slip e ne altri.

Magari il rapporto non ha un collegamento con i miei sintomi,ma ho subito pensato a quell evento.

AGGIORNAMENTO:
In collaborazione col mio medico di base decidiamo per una urinocoltura.
L unica cosa è che lui sostiene che con la sola voce urinocoltura codice 90.94.02 viene ricercato tutto,anche eventuali MST.
Secondo me non è così, servirà qualche altro codice che ignoro.....

Si tratta di un’indagine di recente introduzione, può essere che non sia ancora stata codificata, comunque viene eseguita nei laboratori più aggiornati.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Ok,lunedì mattina mi reco al laboratorio e provo a chiedere....

A oggi dopo 3 giorni con pasta di fissan sembra che vada molto meglio. L unica cosa che rimane è la sensazione che esca una goccia di urina si tanto in tanto,ma in realtà non esce un bel niente. Ho controllato diverse volte.

AGGIORNAMENTO: si,con la ricetta elettronica non si riusciva a prescrivere l'esame. Abbiamo proceduto con vecchia ricetta rossa. Gonococco,clamydia,ureaplasma ricerca su urine.....
Domani mattina andrò a portar il campione,nel frattempo è arrivata l urinocoltura ed è negativa.

L unico sintomo che rimane oltre al leggero fastidio è la sensazione di perdita di gocce di pipì,ma in realtà non esce nulla neanche spremendo il glande.

Spero con queste 3 ricerche di aver una risposta per tutti gli eventuali rischi dovuti dal sesso orale scoperto.

AGGIORNAMENTO: visita urologica + eco addome inferiore.
Nell eco vescicale e scrotale risulta la prostata con volume stimato di 35 cc con grossolana calcificazione intraparenchimale.

Alla visita risulta ER:prostata un poco ingrandita non sospetta.
Si consiglia deprox500 2 assieme x 2mesi. A fine cura valutazione PSA.

La sensazione di perdita goccia rimane .
Dolore/bruciore attenuato.

L'ecografia evidenzia il fatto che vi sia stata una importanete infiammazione, ora giarita, che ha lasciato dietro di sè la formazione di una calcificazione. Queta calcificazione può a sua volta saltuariamente fungere da stimolo irritativo. Non essendo possibile eliminare con terapia o rimuovere questa calcificazione, la gestione è quella tipica di tutte queste prostatiti cronice, basata su integratori alimentari (cui noi non crediamo molto) e consigli generali sulo stile di vita.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Grazie della risposta.
Più di 10 anni fa durante un rapporto sessuale nel momento dell' eiaculazione sentii dolore con fuoriuscita difficoltosa dello sperma,un forte bruciore e molto sangue.... Successivamente con varie analisi dissero che era prostatite batterica( batteri nello sperma) ,cure di antibiotici e lentamente passò causandomi nel mentre forti dolori ai testicoli.

Da allora non ebbi più problemi.

Bevo pochi alcolici,qualche caffè,zero piccante e zero cioccolato. Di corpo vado regalare e svolgo attività fisica( camminata e palestra).
Di più sinceramente non saprei che fare.

Proverò 2 mesi questa cura.

Per scrupolo potrei rifare una spermiocoltura e vedere cosa esce dalle analisi.

Ma il volume di 35cc è preoccupante?

Il volume della prostata non è mai di per sè un elemento su sospetto, comunque questo valore è compatibile con la sua età. La calcificazione riscontrata è quasi certamente l'esito di quell'episodio infiammatoio remoto. La spermiocoltura si può anche fare, ma è difficile che fornisca risultati significativi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Ok,grazie del velocissimo supporto. A questo punto vedrò il da farsi,anche perché il bruciore al glande continua a fasi alterne,mentre a urinare non vi è alcun dolore.
Il PSA andrò comunque a farlo e nell' anno nuovo approfondirò il tutto

Le confermiamo comunque anche noi che il dosaggio del PSA alla sua età è giustificato solo in due casi:
- lei ha parenti di primo grado che abbiano od abbiano avuto un cancro alla prostata;
- lei è di razza nero-americana.
In tutti gli altri casi si tratta di una spesa sanitaria ingiustificata.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Nessuno dei 2 casi. Ho solo mio padre che all' età di 65 anni è stato operato per IPB con metodo laser verde.
Grazie del consiglio,inutile far esami non necessari

AGGIORNAMENTO:
Ad oggi a distanza di alcune settimane ho effettuato diverse visite,2 dermatologiche e 1 urologica ed effettuato esami su urina e sperma x la ricerca di clamidia,gonorrea, micoplasmi,gardnerella e trichonomas, metodo real time PCR. Tutto negativo. Spero siano affidabili.

Ad oggi permane perlopiù bruciore al prepuzio con leggero rossore e a volte piccole fitte nell' uretra con sensazione di perdita di goccia ,ma in realtà dopo svariati controlli non esce nulla .

I dermatologi dicono che non vi è nulla,idem l urologo. A questo punto non vorrei che fosse una cosa causata da stress e ansia...


Cerco in lei uno spunto di riflessione e una possibile strada per una soluzione.

Grazie!

Se i nostri Colleghi che l’hanno valutata direttamente non hanno rilevato alterazioni significative, noi a distanza non possiamo certamente dire di più. In soggetti predisposti, è sufficiente una minima congestione/irritazione della prostata per causare lievi fastidi di vario tipo. Queste situazioni sono in genere causate da uno stile di vita discutibile e facilmente amplificate da fattori emotivi. È importante dal nostro punto di vista in questi casi limitare la prescrizione di farmaci (tanto più antibiotici) ed integratori, perlopiù inutili, per il loro costo e per l’induzione di controproducenti effetti collaterali.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Grazie per la risposta in questa giornata di festa. Purtroppo nessuno ha rilevato nulla,ma ognuno mi ha dato una sua crema:
Dermatologo mi voleva fare prender zitromax in via preventiva alla clamidia.
Urologo lavaggi con boracid + cortisone chemicitina unguento oftalmico( che poi è per gli occhi,boh)
Altro urologo mi ha dato decoderm
Mi han dato integratori ( che a suo dire non servono)

Alla fine ne so molto poco,l unica cosa sicura se gli esami sono affidabili sulle urine e sperma è che non ho clamidia e tutte le altre sopra descritte ....

Ormai mi sono rassegnato..... passerà....

Purtroppo la maggioranza dei pazienti non è soddisfatta se non esce dalla vivita con una ricetta in mano.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Io sono soddisfatto, perché credo che ognuno debba fare il suo mestiere e io di certo non posso fare il medico,ho fiducia,ma dopo due mesi col bruciore non so che pensare