Urinocoltura gravidanza

Il batterio intestinale rilevato non è in genere causa di infezioni delle vie urinarie, ma è un opportunista che colonizza la pelle e le mucose dell’area genitale, contaminando l’urina al passaggio. Questi batteri che si trovano all’esterno non vengono ovviamente raggiunti dagli antibiotici. Anche la carica batterica (diecilimila) non è considerata significativa. In questi casi è indispensabile valutare la presenza di cellule infiammatorie (leucociti) nel sedimento delle vie urinarie. Ci si può attendere che sia molto bassa e questo confermerebbe che si gratta di una falsa positività dell’urocoltura. Pertanto, prima di passare a terapie più aggressive, sarebbe il caso che la situazione venga giudicata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Grazie mille per la sua risposta, effettivamente i leucociti sono bassi (5 Cell./microL <20).
Oggi sono stata dall'infettivolgo, sotto consiglio del ginecologo, che mi consigliava una urinocoltura a settimana e nel caso in cui superassi i 100000 UFC/ml allora di intervenire con l'antibiotico per endovena.

Leggendo la sua risposta, se si trattasse di un "falso positivo" la carica virale dovrebbe rimane invariata giusto? Bere molto gioverebbe?

In ogni caso sentirò anche un'urologo per avere un quadro completo.

Se ha voglia di darmi il suo parere la ringrazio.

Bere molto, pare ovvio, è il primo e più importante provvedimento da adottare. Ragionevole ed esauriente il consiglio dell'infettivologo. Non sono più i tempi per terapie antibiotiche consigliate - tanto per ---

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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