Se possibile domanda diretta al Dottor Piana

Gentile Dottore mi rivolgo direttamente a Lei perchè ho visto dalle risposte passate che è un argomento che ha affrontato più volte.
Vorrei fare una cistoscopia per togliermi il dubbio di avere qualcosa al collo della vescica.
Premetto che i miei disturbi non sono continui, ho alternato lunghi periodi dove urinavo tranquillamente a due fasi di 2-3 mesi dove ho avuto grosse difficoltà risolte entrambe con l'uso del cipralex: da qui si ipotizza una forte contrattura pelvica psicosomatica che porta difficoltà a rilasciare lo sfintere esterno.

Dato il fatto che tendo ad essere contratto ed in più con l'uso di ssri vorrei fare una cistoscopia in sedazione ma in ambulatorio nella mia zona pare sia impossibile perciò le chiedo:
- con il gel anestetico ha scritto che un certo grado di tono del collo si trova sempre...è una cosa che considerano tutti gli urologi nella loro valutazione che lei sappia?

- per sedazione basta quella cosciente oppure intende quella generale?

- per valutare il collo basta il cistoscopio flessibile oppure per togliere qualsiasi dubbio bisogna per forza usare quello rigido?

- consiglia la sospensione del cipralex prima dell'esame?

Mi scuso per le tante domande e la ringrazio per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
La valutazione endoscopica obiettiva del collo vescicale è piuttosto delicata, perché in base al risultato è spesso necessario prendere delle decisioni operative importanti. E' pertanto indispensabile fare in modo che la valutazione avvenga nelle condizioni migliori e non subisca influenze esterne, in particolare la tensione muscolare indotta dal fastidio dello strumento ed altre cause emotive. Per questo noi preferiamo eseguire l'esame con strumento rigido in sedazione profonda (o anestesia spinale) anche se in effetti l'indagine non dura più di un paio di minuti. Con la cistoscopia flessibile ambulatoriale, perfetta per altri scopi, in questi casi si rischia di non essere sufficientemente precisi nel valutare la situazione. Sappiamo benissimo che eseguire questi esami in anestesia può risultare difficile per motivi organizzativi (disponibilità della sala operatoria, dell'anestesista, del letto di day hospital, eccetera), cosa che induce tempi d'attesa biblici o l'impossibilità di fatto di eseguire l'esame. Non pensiamo sia necessario sospendere la teralia psicofarmacologica, anzi è opportuno proseguirla senza modificazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it