Cistite post coitale
Salve dottori.
Da anni ormai mi capita spesso di avere cistite a distanza di circa 48 ore da un rapporto.
Non è una cosa che succede sempre, ma ho notato di essere più predisposta nei periodi di cambio stagione e dall'uso del profilattico.
Nell'ultimo mese ho avuto due attacchi.
Il primo curato con ciproxin, al secondo ho effettuato urinocoltura e antibiogramma e sono risultata positiva alla Klebsiella.
Adesso sono passati circa dieci giorni dall'inizio dei sintomi.
Non ho preso antibiotico perché con il medico abbiamo deciso di attendere i risultati degli esami.
Adesso noto nonostante siano passati dei giorni i sintomi sono presenti soprattutto la mattina.
Il medico mi ha indicato di prendere l'antibiotico levofloxacina per cinque giorni.
Vi chiedo.
Che ulteriori accorgimenti posso adottare?
Ho letto che ha un ruolo anche la regolarità intestinale, ma non mi sembra di avere particolari problemi (vado in bagno quasi tutti i giorni).
Sono molto demoralizzata perché ho paura di non poter più avere una vita sessuale serena.
Da anni ormai mi capita spesso di avere cistite a distanza di circa 48 ore da un rapporto.
Non è una cosa che succede sempre, ma ho notato di essere più predisposta nei periodi di cambio stagione e dall'uso del profilattico.
Nell'ultimo mese ho avuto due attacchi.
Il primo curato con ciproxin, al secondo ho effettuato urinocoltura e antibiogramma e sono risultata positiva alla Klebsiella.
Adesso sono passati circa dieci giorni dall'inizio dei sintomi.
Non ho preso antibiotico perché con il medico abbiamo deciso di attendere i risultati degli esami.
Adesso noto nonostante siano passati dei giorni i sintomi sono presenti soprattutto la mattina.
Il medico mi ha indicato di prendere l'antibiotico levofloxacina per cinque giorni.
Vi chiedo.
Che ulteriori accorgimenti posso adottare?
Ho letto che ha un ruolo anche la regolarità intestinale, ma non mi sembra di avere particolari problemi (vado in bagno quasi tutti i giorni).
Sono molto demoralizzata perché ho paura di non poter più avere una vita sessuale serena.
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I batteri coinvolti in queste cistiti sono sempre di origine intestinale, che colonizzano l'area ano-genitale e passano alle basse vie urinarie per il modesto trauma del rapporto penetrativo. La causa sta quindi nell'intestino ed in particolare nell'equilibrio della sua flora batterica (microbiòta). Questo può associarsi o meno a disturbi funzionali. Raccomanderemmo di non assumere mai antibiotici in modo empirico, ma solo se indispensabili (es. febbre, sanguinamento) oppure per documentata positività dell'urocoltura. Opportuni anche tutti i provvedimenti atti a riequilibrare la flora batterica intestinale (fermenti lattici, probiotici, yoghurt, kefir e quant'altro) ma anche valutare bene l'alimentazione eventualmente con l'aiuto di un buon nutrizionista.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 07/11/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.