L'urologo consiglia intervento "non invasivo" in endoscopia

Mio padre,75 anni,assume ogni giorno i seguenti farmaci UNIPRUL 2,5mg ore 9 e 0,5mg ore 11, ASCRIPTIN mezza compressa ore 14(fluidità sangue),OMNIC 0.4mg ore 21(prostata).
Durante la giornata ha talvolta lo stimolo di orinare, ma è come non riuscisse a svuotare completamente la vescica. Da esame flussometrico risulta un residuo dopo minzione di 100cc.A metà settembre dovrebbe farsi operare alla prostata.
L'urologo consiglia intervento "non invasivo" in endoscopia. Da ricerca su internet risulterebbero alcuni casi che con l'operazione in endoscopia NON hanno risolto il problema.
Le sembra il caso di operare o rimandare più avanti?

grazie
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente se suo padre risulta ostruito al vuotamento vescicale e non riesce a risolvere il problema con i farmaci allora l unica strada risulta essere l intervento

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#2]
Utente
Utente
grazie per la tempestiva risposta. Che però mi fa sorgere l'altra questione su cui vorrei una risposta: considerato il problema del non completo svuotamento della vescica è meglio intervenire chirurgicamente in endoscopia o con operazione tradizionale.
[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
dipende dalla grandezza della prostata e ovviamente dalla decisione del chirurgo che l'opererà
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