Perdite dal pene e dolore sotto il pene quando eretto. leggero bruciore durante minzione
Tutto è nato da un rapporto con mia moglie, entrambi senza nessuna patologia in quel momenti e senza nessun fastidio, nel primo pomeriggio, ma dal tardo pomeriggio ho iniziato ad avere forti bruciori durante la minzione e fuoriuscita di muco/pus dal pene.
Ho lasciato passare ca 2 giorni pensando che passasse ma invece è diventata ancora più fastidiosa.
Dopo aver contattato la mia dottoressa, mi ha prescritto un esame delle urine e un esame culturale delle urine e prescritto l' antibiotico MONURIL.
Dopo aver ritirato gli esami, dove dopo consultazione del mio medico, mi disse che non era presente nessun batterio e gli esami erano nella norma, presi due bustine di MONURIL la sera prima di andare a dormire per 2 gg.
Dopo questo, mi diede anche un integratore CISTINAM FORTE da prendere la sera per "purificare" le vie urinarie, poi sospesa causa sospetti effetti collaterali (diarrea 4/5 volte al dì).
Dopo questa cura, il bruciore durante la minzione è passata, ma è arrivato questo dolore al pene soprattutto quando di notte diventa eretto (andando a urinare dopo ritorna "normale"), e il muco/pus che fuoriesce, anche se leggermente diminuito, continua a fuoriuscire.
Dopo aver comunicato questo al mio medico, mi prescrive un antibiotico TAVANIC, 1 compressa al dì per 10gg, ma che non prendo causa effetti collaterali fortissimi.
Esasperato da questa situazione, prenoto una visita urologica sperando di avere qualche delucidazione più precisa.
Nell' attesa di effettuare questa visita, qualche dottore sa aiutarmi ed eventualmente darmi qualche consiglio?
Sinceramente questa situazione sta iniziando a starmi parecchio stretta in quanto a lavoro sono sempre in bagno (bevo ca 2/3 lt di acqua) al giorno, e soprattutto non posso fare attività fisica (pratico cicclismo) che mi aiuta a stare meglio e a svagarmi dopo la settimana lavorativa.
Grazie mille.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Diagnosi: Bruciori uretrali e secrezioni da circa 10 gg.
Trattato con monuril.
Urinocultura negativa, leucocituria.
e.o. flogosi prostatica.
Si richiede :spermiocultura con ricerca clamidiae, micoplasma, ureoplasma, gonococco, germi comuni, eventuale antibiogramma, flussometria, ecotomografia renale bilaterale, vescicale e prostatica sovrapubica con valutazione residuo post minzionale.
Da rivedere con esami.
Nel frattempo flogasine cpr 1 cpr ora prima del pranzo per 10 gg, topster supposte
1 allas era prima di coricarsi per 10 gg.
Se possibile le chiederei due pareri.
1. La cura indicata con i famaci prescritti che effetto può fare sulla mia problematica?
2. Il dottore mi ha anche comunicato che questo problema può essere causato dalla mia attività di ciclismo. Secondo lei posso riprender successivamente a pedalare e/o devo smettere completamente? Grazie mille!
2. La sella non induce problemi di per sè, ma se vi sono già disturbi in atto certamente non può contribuire a migliorarlli. Ci sono tante altre attività fisiche che non sollecitano il perineo, solo l'imbarazzo della scelta.
Paolo Piana
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Sono qui per dare un nuovo seguito che va avanti ormai da circa 4 settimane. Ho effettuato come prescritto dall urologo che mi sta seguendo, i vari esami prescritti, quali: spermacoltura, tampone uretrale, ecografia addome completo compresi i reni e la uroflussometria, e tutti i risultati sono negativi. Nessun batterio nella spermocoltura, flussometria normale, ecografia addome nulla di fuori posto, prostata ok e vescica ok. Ho terminato proprio oggi la cura di 10 giorni di supposte top per e pastiglie flogasine, ma le perdite di liquido dall uretra seppur minime, ci sono, e il dolore al pene quando eretto c’è sempre, anche molto forte e fastidioso. Ora la mia domanda è la seguente: potrebbe essere un problema del nervo che c’è nel pene? Perché quando schiaccio a metà del pene quando eretto, sento un dolore molto forte.
Grazie mille del consulto.
Paolo Piana
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Penso anche che sapere e leggere le opinioni di pazienti e soprattutto quelle dei medici, mi possa permettere di avere un certo equilibrio fisico/mentale per la mia attuale situazione.
Questa naturalmente non vuole essere una giustifica, ma semplicemente il sapere più possibile.
Da questa mattina dopo la cura appena iniziata ( 2gg ca di antibiotico e flaminase) le secrezioni dal pene sembrano sparite ( non voglio cantare vittoria ), ma permane ancora il dolore del pene quando eretto ( sia di notte che durante il giorno ). Mi farebbe piacere conoscere se è il flaminase o l' antibiotico che stia facendo effetto, ma pormi domande in questo momento non ha molto senso, anche se la curiosità è molta. Spero vivamente che questa cura faccia effetto anche su questo dolore e che la futura ecografia riesca a fare un pò di luce su questo dolore molto insopportabile, visti i continui risvegli notturni che mi provoca, e di conseguenza la qualità del sonno è molto scarsa, con conseguenze anche durante la giornata, soprattutto lavorativa. In caso di esito positivo, mi auguro vivamente che non ci siano ricadute e che possa tornare a fare il mio sport preferito e soprattutto ad avere una "qualità" migliore di quella attuale con mia moglie e mia figlia.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Una domanda però la devo porre nuovamente:
Nella mattinata di Domenica, ho notato un rigonfiamento nella parte bassa destra del collo poco sopra la clavicola, ho subito intuito fosse un rigonfiamento del linfonodo presente in quella zona. Secondo Lei è normale un rigonfiamento essendo in cura con antibiotico e anti infiammatorio ed avendo in corso questa infezione descritta? Onestamente mi sono un po' preoccupato, ma sapendo dei rigonfiamenti dei linfonodi quando ce un infezione in corso, non mi sono preoccupato tanto. Il rigonfiamento in questo può essere un buon o cattivo segno??
La ringrazio come sempre.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Questa è stata l' unica volta che non ho cercato documentazioni, in quanto questa risposta mi è stata data dal medico della guardia medica che ho contattato essendomi spaventato un po'.
Sapendo a cosa servono i linfonodi, ho ipotizzato fosse dovuto a quello, ma dalla sua risposta mi sembra di capire che non c'entra con la mia attuale situazione.
Grazie mille per la sua risposta come sempre.
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