Disturbi urinari, psa
Buongiorno
avrei da porre alcuni quesiti.
1) Da un paio di giorni ho un pò di bruciore e difficoltà urinarie, giorno e notte (un pò anche ad andare di corpo, cioè sforzo un pò di più di come è mio solito), urino e vado di corpo poco ma piuttosto spesso, e ho notato che la mia temperatura notoriamente un pò bassa (di norma sta tra 35. 5 e 36) da un paio di giorni si attesta sui 37. 1 - 37. 2, che per me è già febbricola: può essere che questo aumento della temperatura sia dato da una qualche infezione uro - intestinale?
2) Se si sta facendo una terapia antibiotica quanti giorni almeno devono trascorrere dalla fine della terapia all'effettuazione delle analisi di sangue e urine (tra cu iil PSA)?
3) Se si ha una prostata notevolmnete ingrandita, tipo 100 cc e oltre - e si sta assumento anche la Dutasteride - poi come si fa a capire il significato esatto e l'attendibilità del valore del PSA?
Grazie
avrei da porre alcuni quesiti.
1) Da un paio di giorni ho un pò di bruciore e difficoltà urinarie, giorno e notte (un pò anche ad andare di corpo, cioè sforzo un pò di più di come è mio solito), urino e vado di corpo poco ma piuttosto spesso, e ho notato che la mia temperatura notoriamente un pò bassa (di norma sta tra 35. 5 e 36) da un paio di giorni si attesta sui 37. 1 - 37. 2, che per me è già febbricola: può essere che questo aumento della temperatura sia dato da una qualche infezione uro - intestinale?
2) Se si sta facendo una terapia antibiotica quanti giorni almeno devono trascorrere dalla fine della terapia all'effettuazione delle analisi di sangue e urine (tra cu iil PSA)?
3) Se si ha una prostata notevolmnete ingrandita, tipo 100 cc e oltre - e si sta assumento anche la Dutasteride - poi come si fa a capire il significato esatto e l'attendibilità del valore del PSA?
Grazie
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1) Può essere, ma a distanza è impossibile giudicare, è ovviamente indispensabile che ne parli con il suo medico curante, valutando l'opportunità della vsita diretta di un nostro Collega specialista in urologia.
2) L'urocoltura deve essere eseguita almeno una settimana dopo la fine della terapia antibiotica. Se vi è il sospetto di una infiammazione/infezione della prostata (cosa che accade quiasi sempre nei disturbi delle basse vie urinarie del maschio) per il dosaggio del PSA è certamente opportuno attendere 2-3 mesi. Questo per evitare falsi positivi che indurrebbero solo inutili apprensioni.
3) Il PSA non è un buon marcatore tumorale, si sa, e tende ad elevarsi anche in situazioni infiammatorie o nell'ingrossamento benigno dell'età matura. Pertanto i risultati vanno sempre interpretati con buon senso, ricorrendo anche ad indicatosi secondari come:
- il PSA libero ed il suo rapporto con il PSA totale;
- il rapporto tra PSA e volume della ghiandola;
- l'andamento del PSA a controlli annuali successivi.
2) L'urocoltura deve essere eseguita almeno una settimana dopo la fine della terapia antibiotica. Se vi è il sospetto di una infiammazione/infezione della prostata (cosa che accade quiasi sempre nei disturbi delle basse vie urinarie del maschio) per il dosaggio del PSA è certamente opportuno attendere 2-3 mesi. Questo per evitare falsi positivi che indurrebbero solo inutili apprensioni.
3) Il PSA non è un buon marcatore tumorale, si sa, e tende ad elevarsi anche in situazioni infiammatorie o nell'ingrossamento benigno dell'età matura. Pertanto i risultati vanno sempre interpretati con buon senso, ricorrendo anche ad indicatosi secondari come:
- il PSA libero ed il suo rapporto con il PSA totale;
- il rapporto tra PSA e volume della ghiandola;
- l'andamento del PSA a controlli annuali successivi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 06/11/2023.
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