Macroematuria
circa 2 mesi fa ho avuto una macroematuria senza sintomi , l'unica possibile causa potrebbe essere l'essere stata presa in pieno da una carrello di un supermercato, consulto il mio medico di famiglia che la definisce una cistite emorragica e mi da l'antibiotico ciproxin, nel giro di 4 giorni la macroematuria si interrompe e non ho avuto altri episodi, consulto un urologo il quale dopo avermi fatto un ecografia con questo referto Eco-renale: nella norma per sede e dimensioni assenza di idronefrosi Eco-vescicale: assenza di lezioni aggettanti il lume, assenza di ristagno urinario, mi dice di fare Emocromo, tc addome completo cmdc uretrocistoscopia dopo aver eseguito tutti gli esami vi scrivo i referti, mi ha consigliato di fare l'ureteroscopia urs, perchè essendo la mia una macroematuria senza sintomi bisogna capirne la causa, ora io mi chiedo e vi chiedo ho un carcinoma?
sono preoccupata e spaventata, grazie della vostra opinione
EMOCROMO+FORMULA perfetto
Uretrocistoscopia Uretra pervia.
Assenza di neoformazioni aggettanti nel lume.
Capacità vescicale adeguata.
* CREATININA 0, 50
TC con contrasto L'esame è stato eseguito con tecnica spirale multistrato prima e dopo infusione e.
v. di mdc.
Non significative alterazioni densitometriche a carico del fegato che appare lievemente aumentato di volume, della milza (alcune microcalcificazioni parenchimali al terzo superiore, in parte a morfologia allungata), del pancreas e dei surreni.
Reni in sede, di dimensioni nei limiti.
Formazione ipodensa rotondeggiante delle dimensioni massime di 37 mm circa al terzo superiore del rene destro, di significato cistico.
Millimetrica formazione ipodensa al terzo superiore della corticale renale sn (4 mm circa) compatibile con lipoma - angiomiolipoma.
Nei limiti l'effetto nefro-pielografico da ambo i lati.
Nei limiti l'opacizzazione dell'uretere dx che mostra calibro regolare.
Mancata opacizzazione dell'uretere sn per un breve tratto in sede iliaca, all'altezza di L5, anche nelle scansioni piu' tardive a 12 min circa dall'inizio dell'infusione (su base funzionale?) con lieve incremento del calibro ureterale a monte, rispetto al controlato.
Regolare l'opacizzazione del tratto a valle.
Non dilatazione calico-pieliche bilateralmente.
I reperti descritti appaiono di significato aspecifico; utile tuttavia correlazione clinica specialistica ed eventuale approfondimento diagnostico endoscopico mirato nel peristere del dato anamnestico (ematuria).
Aspetto affastellato delle anse tenuali in sede pelvica, che mostrano calibro nei limiti.
Non tumefazioni linfoghiandolari di significato patologico in sede retroperitoneale.
Utero aumentato di volume, con calcificazioni nel contesto e peri-uterine- peri annessiali.
Vescica distesa con pareti lineari.
Diffusa ateromasia calcifica aorto-bisiliaca.
Cavità peritoneale libera da versamento.
Invariati i restanti reperti rispetto un precedente esame Tc senza mdc del 27/09/2023.
sono preoccupata e spaventata, grazie della vostra opinione
EMOCROMO+FORMULA perfetto
Uretrocistoscopia Uretra pervia.
Assenza di neoformazioni aggettanti nel lume.
Capacità vescicale adeguata.
* CREATININA 0, 50
TC con contrasto L'esame è stato eseguito con tecnica spirale multistrato prima e dopo infusione e.
v. di mdc.
Non significative alterazioni densitometriche a carico del fegato che appare lievemente aumentato di volume, della milza (alcune microcalcificazioni parenchimali al terzo superiore, in parte a morfologia allungata), del pancreas e dei surreni.
Reni in sede, di dimensioni nei limiti.
Formazione ipodensa rotondeggiante delle dimensioni massime di 37 mm circa al terzo superiore del rene destro, di significato cistico.
Millimetrica formazione ipodensa al terzo superiore della corticale renale sn (4 mm circa) compatibile con lipoma - angiomiolipoma.
Nei limiti l'effetto nefro-pielografico da ambo i lati.
Nei limiti l'opacizzazione dell'uretere dx che mostra calibro regolare.
Mancata opacizzazione dell'uretere sn per un breve tratto in sede iliaca, all'altezza di L5, anche nelle scansioni piu' tardive a 12 min circa dall'inizio dell'infusione (su base funzionale?) con lieve incremento del calibro ureterale a monte, rispetto al controlato.
Regolare l'opacizzazione del tratto a valle.
Non dilatazione calico-pieliche bilateralmente.
I reperti descritti appaiono di significato aspecifico; utile tuttavia correlazione clinica specialistica ed eventuale approfondimento diagnostico endoscopico mirato nel peristere del dato anamnestico (ematuria).
Aspetto affastellato delle anse tenuali in sede pelvica, che mostrano calibro nei limiti.
Non tumefazioni linfoghiandolari di significato patologico in sede retroperitoneale.
Utero aumentato di volume, con calcificazioni nel contesto e peri-uterine- peri annessiali.
Vescica distesa con pareti lineari.
Diffusa ateromasia calcifica aorto-bisiliaca.
Cavità peritoneale libera da versamento.
Invariati i restanti reperti rispetto un precedente esame Tc senza mdc del 27/09/2023.
[#1]
L’ematuria macroscopica senza sintomi va sempre considerata con molta attenzione, in particolare nei fumatori. È arduo parlare di cistite emorragica senza almeno qualche disturbo urinario. Il trauma ci può stare, ma allora il sanguinamento avrebbe dovuto essere immediatamente successivo ed anche qui è difficile che non vi fosse almeno qualche parvenza di dolore lombare. Quanto rilevato dalla TAC è molto probabilmente dovuto all’incrocio dell’uretere con i grossi vasi iliaci, dove vi è sempre una sinuosità più o meno accentuata. Però, considerati i precedenti e volendo essere giustamente prudenti, è opportuno valutare direttamente per via endoscopica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
La ringrazio infinitamente della risposta , farò l'urs appena mi chiameranno , le dico però che a causa del lavoro sedentario ormai da 35 anni soffro come evidenziato nella tac senza contrasto di Alterazioni osteoaddensanti aspecifiche delle ali sacrali (4 mm circa), teste femorali ed acetabolo sn. Spondilosi dorso-lombare. Millimetrica immagine simil esostosica dell'emi sinfisi pubica dx. per cui ad un eventuale dolore lombare non ci ho proprio fatto caso , l'episodio è avvenuto dopo forse 2 ore e si è ripetuto in tarda serata ,e solo al secondo episodio sono riuscita a spiegarmi il forte odore che avevo sentivo e che chiaramente ho risentito e quindi capito che avevo avuto una macroematuria , nei giorni successivi ho notato il dolore lombare sdraiandomi , che passava cambiando posizione , la mia paura deriva anche dal fatto che mio padre è morto 20 anni fà a causa di un tumore alla vescica dei cui sintomi ematurie ripetute lui ha trascurato dicendo tanto passano , non so se ci sia una familiarità ma siccome la paura è sempre tanta ed io almeno fino ad oggi ho sempre avuto una salute di ferro mi sono subito rivolta allo specialista
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.3k visite dal 05/11/2023.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.