Litotrissia extracorporea a puntamento ecografico per calcolo vescicale

Buon giorno, dopo un controllo ecografico per fastidi a livello vescicale (lieve ematuria, pollachiuria, bruciore alla minzione, svuotamento incompleto e mitto intermittente, tenesmo vescicale), mi è stato rilevato un calcolo in vescica di ben 2, 2 cm con microlitiasi a livello del rene sinistro.
L'urologo mi ha prospettato un intervento transuretrale con laser ad olmio ed anestesia generale (o spinale).
Gli ho chiesto se era possibile intervenire tramite litotrissia extracorporea, quindi senza necessità di ricovero ne' anestesia, ma il professionista urologo lo ha escluso categoricamente.
Siccome ho trovato in web un sito di una clinica laziale (che ovviamente non citerò), che invece sembrerebbe trattare la calcolosi vescicale (anche di litiasi ben più grandi della mia) piuttosto facilmente, beh, mi domando dove sia il busillis.
Questa litotrissia extracorporea e puntamento ecografico, è una metodica realmente efficace in ambito urologico per i calcoli vescicali?
E se sì, come mai non ne ho trovato tracce in web in altre strutture sanitarie italiane?
E' forse un problema di costo eccessivo dell'apparecchiatura per effettuare tale procedura o vi sono altre ragioni?
Grazie mille per l'eventuale risposta.
Giovanni