Il travaglio avremmo potuto rischiare la vita entrambe
ho 44 anni sposata due bambine una di anni
dodici una di anni quattro. ho subito un intervento di appendicectomia a quattordici anni e per problemi prima di infezione alla ferita un secondo intervento dopo circa due settimane,poi un terzo intervento perchè si erano aperti ipunti interni dopo sei mesi e mi hanno dovuto fare una plastica interna. a trentunanni la nascita della prima figlia con perto cesareo, a trentanove la nascita della seconda figlia sempre con parto cesareo (per fotuna)perchè mi si stava lacerando l'utero e a detta dei dottori se avessi inziato il travaglio avremmo potuto rischiare la vita entrambe. il secondo cesareo è stato piuttosto complesso (un'ora e trenta) causa le troppe aderenze che mi si erano formate dopo gli interventi precedenti, quindi il mio ginecologo che ha compiuto l'intervento ha douto scollare anche la vescica e ricostruirla. da quel momento è inizito il problema che vi sottopongo. ho sempre un ristagno di urina verificato anche da una flussometria esguita nel mese di febraio 2009 e ogni volta che devo urinare faccio fatica e scende molto piano quasi sempre devo spingere per cercare di farla tutta.per fotuna non sono molto soggetta a infiammazzioni o cistiti pero è per me un probema fastidioso.è un problema che potrei risolvere in qualche maniera o ci devo convivere per sempre? da circa otto mesi ho perso venti kg faendo una dieta e quando magio un pò di più ho dei dolori addominali come se si fermasse tutto nell'intestino e si sentono dei duroni palpabili che passano poi molto lentamente. potrebbero essersi formate delle aderenze che possono in qualche modo rendere difficoltoso il passaggio? e ci sono esami diagnostici che permettono di verificare la presenza di adernze? mi acuso se la mia ichiesta è molto lunga. attendo una vostra risposta e vi ringrazio fin da ora
dodici una di anni quattro. ho subito un intervento di appendicectomia a quattordici anni e per problemi prima di infezione alla ferita un secondo intervento dopo circa due settimane,poi un terzo intervento perchè si erano aperti ipunti interni dopo sei mesi e mi hanno dovuto fare una plastica interna. a trentunanni la nascita della prima figlia con perto cesareo, a trentanove la nascita della seconda figlia sempre con parto cesareo (per fotuna)perchè mi si stava lacerando l'utero e a detta dei dottori se avessi inziato il travaglio avremmo potuto rischiare la vita entrambe. il secondo cesareo è stato piuttosto complesso (un'ora e trenta) causa le troppe aderenze che mi si erano formate dopo gli interventi precedenti, quindi il mio ginecologo che ha compiuto l'intervento ha douto scollare anche la vescica e ricostruirla. da quel momento è inizito il problema che vi sottopongo. ho sempre un ristagno di urina verificato anche da una flussometria esguita nel mese di febraio 2009 e ogni volta che devo urinare faccio fatica e scende molto piano quasi sempre devo spingere per cercare di farla tutta.per fotuna non sono molto soggetta a infiammazzioni o cistiti pero è per me un probema fastidioso.è un problema che potrei risolvere in qualche maniera o ci devo convivere per sempre? da circa otto mesi ho perso venti kg faendo una dieta e quando magio un pò di più ho dei dolori addominali come se si fermasse tutto nell'intestino e si sentono dei duroni palpabili che passano poi molto lentamente. potrebbero essersi formate delle aderenze che possono in qualche modo rendere difficoltoso il passaggio? e ci sono esami diagnostici che permettono di verificare la presenza di adernze? mi acuso se la mia ichiesta è molto lunga. attendo una vostra risposta e vi ringrazio fin da ora
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Relativamente alla eventuale sindrome aderenziale, l'unica eventuale indicazione terapeutica è chirurgica in presenza di occlusione intestinale.Per il problema legato alla vescica credo che il parere di un urologo sia piu' indicato. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 23/08/2009.
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