Prostata aumentata con lobo medio ipoecogeno e cisti renali

Gentili Dottori, sono paziente maschio 42 anni con irc cronica lieve sx da infanzia per pieloplastica megauretere refluente bilaterale (rilevante a sx 4 grado) in FU da allora, no fumo no alcol, sportivo, ma da che pressione 110/70, rialzata dopo covid nel 2022 con minima oscillante tra 85 e 95, nessuna terapia in corso.

A seguito di fastidi ricorrenti ai fianchi e tale rialzo pressorio, eseguita eco add.
completo dopo 6 anni (di norma in FU ogni 2 anni max da sempre, ma lasciata in sospeso sopratutto per contingenza covid):
-fegato dim.
conservate lievemente iperecogeno senza segni di lesioni focali (faccio notare:prima non iperecogeno, accaduto solo oltre 10 anni fa con periodo di scarsa attenzione alla dieta e conseguente valutazione di steatosi epatica, ma ora mai allontanato da sane abitudini da anni)
-vie biliari non dilatate
-vena porta all'ilo calibro nei limiti
-colecisti volume normale e pareti ispessite ma senza segni di litiasi (faccio notare:tendenze a feci sfatte e meteorismo da post covid, non saprei se rilevante ma non sangue)
-rene dx normale morfologia e struttura, non segni di litiasi, presenta modesto sovraccarico idrico del sistema escretorio renale con calibro bacinetto 18mm (faccio notare: bevuto in quanto indicato per esame, ma forse troppo, fatto presente all'operatore che in effetti lo riteneva imputabile a ciò, ma comunque mai segnalato questo quadro su rene dx, unico sano dei due organi, in alcuna delle precedenti eco, presumo non rilevante)
-rene sx ipoplasico con netto assottigliamento corticale, presenti formazioni cistiche le più grandi diametro 11 e 17mm, dilatazione idronefrotica sistema escretorio renale con calibro bacinetto 36mm e dilatazione tratto prossimale uretere 21mm (difetto del giunto?) (faccio notare: il quadro sarebbe analogo ai precedenti, se non per un aumento di calibro bacinetto e dilatazione uretere, e sopratutto per la comparsa di queste cisti)
-pancreas per quanto esplorabile non sembra presentare significative alterazioni strutturali
-milza nei limiti, presente milza accessoria all'ilo 15mm
-aorta addominale ha calibro conservato
-la vescica si distende bene e ha profilo regolare
-non si osservano formazioni anomale endoluminali
-prostata di dimensioni ai limiti superiori della norma con diametri massimi T massimi 42x27x17, presente lobo medio ipoecogeno di diametro 13mm (faccio notare: le dimensioni sono leggermente più elevate di 6 anni fa, e questo "lobo medio ipoecogeno" non era mai stato evidenziato in tal senso prima)
-residuo post minzionale valutabile in 20ml

Vorrei avere cortese parere riguardo a quanto ho fatto notare in merito a prostata e nuove piccole cisti rene sx, ed altro eventuale.

Eseguiti emocromo, psa reflex, creatinina, urine completo: tutto nella norma
Attuali sintomi: prostata nessuno (no fastidi, minzione e eiaculazione regolari), altalenante senso di peso o fastidi ai fianchi specialmente a dx, qualche capogiro con pressione diastolica rimasta rialzata rispetto ante 2022

Ringrazio dell'attenzione
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Immaginiamo che con FU lei intenda follow-up. Bene.
Diremmo che si tratti di una situazione stabile, nella condizione di malformazione congenita nota. Quanto rilevato alla prostata non ha alcuna rilevanza ed è sostanzialmente normale alla sua età. Consiglieremmo unicamente l’esecuzione di una scintigrafia renale dinamica se questa non fosse stata eseguita negli ultimi 2-3 anni

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Buondì Egregio Dottor Piana,
sì, come da referti per sintetizzare ho usato FU(= follow up).
Confermo che la mia situazione e conseguente gestione sul rene sx è stata riscontrata e gestita da Regina Margherita da infanzia fino ai 16 anni circa,poi sono stato congedato e inviato a valutazione curante e vari nefrologi occasionali,sporadicamente da urologo,ultima visita nel 2013 dopo eseguite cistigrafia e scintigrafia dinamica (che si era convenuto con curante di non ripetere salvo stretta necessità),la quale evidenziava:
-quadro scintigrafico rene dx nella norma,curva nefrografica di ampiezza valida con tempo transito regolari
-rene sx nettamente rimpicciolito con urostasi calico pielica di grado lieve che si risolve tardivamente dopo diuretico,curva nefrografica di ampiezza contratta,andamento in accumulo interrotto da stimolo diuretico (verosimilmente non ostruzione),contributo funzionalità renale rene sx = 26% circa
-quantificazione ERPF (normalizzata per sesso,età,superf.corporea,con metodo semplif.secondo Tauxe,ha dato risultato 420ml/min(vn>667)

(riguardo la cistografia tutto nella norma,nè tratti stenotici o altro di rilevante)

Quello che a questo punto poteva preoccuparmi,sono queste cisti al rene sx prima non evidenziate,dovrei sottoporre al curante un'indicazione specialistica per FU in merito,o possono rimanere nell'ambito di quanto di prassi (US ogni max 2 anni,confermata da nefrologo e che mi auspico stavolta curante si prodighi a mantenere costante) e senza dover limitare le mie attività? che per sintesi,esse sono: sport da combattimento (al momento sospesi,no livello traumi professionistici ma comunque intensità di livello agonistico),alpinismo / tuffi / nuoto in acque libere (anche fredde,attività molto intense,da termine "long covid" in giugno,ho ripreso e le pratico ancora senza troppi problemi,sebbene meno in forma di prima e ora con intensità molto ridotta in attesa di inquadrare quadro pressorio).

La ringrazio e rimango in attesa di eventuali cortesi precisazioni.
Buon lavoro
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le cisti renali non hanno alcun significato. Se alla scintigrafia si confermasse che questo rene malformato funziona pochissimo o nulla sarebbero da considerare le indicazioni ad asportarlo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
Utente
Utente
La ringrazio del Suo parere Dottor Piana,
avendo una lunga e corposa storia clinica anche per varie altre patologie sofferte e interventi chirurgici (numerose tc tra torace e massillofacciali,varie rmn con e senza mdc,moltissime rx,dovute a ripetuti interventi otl per sinusite e traumi sportivi e accindentali,cisti liquorali encefalo presum.congenite asintomatiche ma ai tempi oggetto di indagine etc),di norma convengo con il curante ad evitare assolutamente qualunque esame invasivo in quei termini (radiologici),se non strettamente necessario (già nel 2013 eravamo dubbiosi se effettuare scintigrafia o meno,alla fine la eseguii,ed è risultata come si poteva auspicare).
Anche per appunto i numerosi interventi subiti (tra cui uno sul fianco della pieloplastica,per correzione cheloide retraente che mi dava problemi di mobilità rotatoria del tronco,e cui conseguente sieroma quale complicazione che diede febbri,infezione e ci misi mesi a curare,in quanto trombofilico e forse predisposto etc),sarei ad oggi assolutamente restìo a sostenere altri interventi salvo veramente un rapporto rischio beneficio di notevole rilevanza.
Se il rene sx,per quanto funzioni poco (o ad oggi magari vicino a nulla) potesse rimanere dov'è,salvo avere importante consiglio sulla base di eventuali rischi a tenerlo,sarei per non farmi operare e lasciarlo dove si trova,pertanto se anche Lei volesse ribadire invece che ci possono essere dei rischi nel tenerlo,vorrei capire quali e a che livello;ho compreso quindi che quelle cisti posso ignorarle.
La ringrazio ancora dell'attenzione
[#5]
Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Si suol dire che un rene funzionalmente escluso, senza alcuna possibilità di ripresa, si comporti da mina innescata per possibili complicazioni infettive, certamente non frequenti ma nel caso sempre abbastanza gravi. Al giorno d'oggi la nefrectomia si eseguirebbe quasi certamente in laparoscopia, quindi con invasività molto ridotta. D'ogni modo, nessuno la opererebbe per forza (!), considerando la lunga serie di problemi che ci ha elencato, il rene esclujso potrebbe anche passare in secondo piano.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#6]
Utente
Utente
Lei è stato molto esaustivo e La ringrazio di cuore.
Mia madre,65 anni sana dal punto di vista renale con patologie minori tipiche dell'avanzare dell'età e per donna sedentaria,questa estate per una del tutto inattesa presenza di calcolo renale,ha sviluppato shock settico e l'ho dovuta portare d'urgenza alle molinette,dove le hanno salvato la vita ed è rimasta in semi-intensiva per 10gg,quindi sebbene non abbiamo storia di ereditarietà per problemi renali,direi che posso presumere ciò a cui si sta riferendo quando mi indica le possibili complicanze.
Terrò presente il Suo rispettabilissimo punto di vista,ne parlerò sicuramente col curante quando faremo il punto della situazione per questa minima alta dopo holter pressorio in programma (se il caso di affrontarla / curarla,se attendere o cosa altro anche in relazione a sintomi urinari eventuali che non ho,e persistenza fastidi / senso di peso ai fianchi).
Attualmente la mia situazione clinica è stabile e sono idoneo dal punto di vista sportivo,nonostante quel rialzo di minima. Salvo alcuni periodi,reggo bene gli sforzi e non è la norma che mi salga febbre o abbia sintomi simil-infettivi (comunque mai con anomalie dell'urina,che io possa osservare).
Magari più avanti negli anni e sperando di recuperare la stabilità senza queste frequenti defaillances,e la media valori pressori precedenti,sicuramente rivaluterò parlandone col curante,la possibilità di eseguire eventuale scintigrafia e visita urologica del caso,se proprio necessario non mi opporrei ad un intervento simile,ma al momento come presumo abbia convenuto anche Lei,preferirei non cercare di complicarmi le cose magari per altri aspetti che ora sono stabili,ed eventualmente attendere,valutando anche negli anni i controlli US come risultano,se stabili o in peggioramento.

Le auguro un buon lavoro
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