Effetti collaterali Palexia
Buongiorno, da 5 giorni su consiglio di specialista assumo Palexia 25mg per terribile dolore alla schiena cronico (infruttuosi altri antidolorifici come Paracetamolo o Arcoxia).
I primi 3 giorni prendevo una pastiglia alla sera prima di coricarmi.
Su successiva correzione dello specialista, dato che il dolore è prevalentemente diurno, l'ho spostata al mattino durante colazione, a partire dal 4 giorno.
Ma già dalla sera del terzo giorno (dove non avevo preso niente perchè avevo deciso di spostare la pastiglia alla mattina successiva) ho iniziato a manifestare forte nausea.
Dopo aver preso la pastiglia al mattino, dopo colazione, ho continuato ad avere nausea.
A pranzo ho mangiato una pastina leggera ma l'ho subito vomitata.
Il resto del giorno ho vomitato un altro paio di volte con nausea, capogiri e mal di testa.
Non ho febbre e sono vaccinata per il COVID.
Oggi sono riuscita a fare colazione e basta, in quanto ho ancora nausea e conati, pur non avendo ancora vomitato.
Ho sempre mal di testa e capogiri, ma senza febbre.
Sto bevendo camomilla e tè deteinato cercando di mantenermi idratata ma è difficilissimo e oltre ai soliti forti dolori alla schiena ho anche questa terribile nausea che mi impedisce pure di camminare.
Prendo anche Maalox nausea per contenere questa terribile pensantezza di stomaco ma il suo effetto è quasi trascurabile.
Stamattina ho rinunciato al Palexia dopo aver letto nel bugiardino che nausea e vomito possono essere comuni effetti collaterali.
Sono passate circa 36 ore dall'ultima pastiglia presa.
E' possibile che il Palexia, in quartità così ridotte, sia comunque in grado di ridurmi in questo stato?
Sono molto magra, questo si...spero che la situazione migliori, pensavo di prenderne almeno mezza dose ma non vorrei rischiare di passare anche i prossimi giorni a vomitare...
I primi 3 giorni prendevo una pastiglia alla sera prima di coricarmi.
Su successiva correzione dello specialista, dato che il dolore è prevalentemente diurno, l'ho spostata al mattino durante colazione, a partire dal 4 giorno.
Ma già dalla sera del terzo giorno (dove non avevo preso niente perchè avevo deciso di spostare la pastiglia alla mattina successiva) ho iniziato a manifestare forte nausea.
Dopo aver preso la pastiglia al mattino, dopo colazione, ho continuato ad avere nausea.
A pranzo ho mangiato una pastina leggera ma l'ho subito vomitata.
Il resto del giorno ho vomitato un altro paio di volte con nausea, capogiri e mal di testa.
Non ho febbre e sono vaccinata per il COVID.
Oggi sono riuscita a fare colazione e basta, in quanto ho ancora nausea e conati, pur non avendo ancora vomitato.
Ho sempre mal di testa e capogiri, ma senza febbre.
Sto bevendo camomilla e tè deteinato cercando di mantenermi idratata ma è difficilissimo e oltre ai soliti forti dolori alla schiena ho anche questa terribile nausea che mi impedisce pure di camminare.
Prendo anche Maalox nausea per contenere questa terribile pensantezza di stomaco ma il suo effetto è quasi trascurabile.
Stamattina ho rinunciato al Palexia dopo aver letto nel bugiardino che nausea e vomito possono essere comuni effetti collaterali.
Sono passate circa 36 ore dall'ultima pastiglia presa.
E' possibile che il Palexia, in quartità così ridotte, sia comunque in grado di ridurmi in questo stato?
Sono molto magra, questo si...spero che la situazione migliori, pensavo di prenderne almeno mezza dose ma non vorrei rischiare di passare anche i prossimi giorni a vomitare...
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Buongiorno
"nei limiti consentiti da un semplice consulto a distanza il quale non può sostituire una buona visita medica effettuata di persona", rispondo.
Come Lei scrive "...dopo aver letto nel bugiardino che nausea e vomito possono essere comuni effetti collaterali...".
Allora se nausea e vomito stanno o sono regrediti, come da scheda tecnica, Lei è una persona intollerante al farmaco assunto.
Accade frequentemente come un paziente sia costretto ad abbandonare un farmaco "x" per via degli effetti collaterali mentre altri pazienti li tollerano ed altri ancora non ne hanno.
Saprà il Collega trovare una valida alternativa.
Questo farmaco, come banalmente appare, non fa al caso suo.
Il matching tra farmaco e paziente o meglio il suo assetto genetico nel caso di specie non è favorevole. Ciò si chiama "farmacogenomica".
Cordialmente.
"nei limiti consentiti da un semplice consulto a distanza il quale non può sostituire una buona visita medica effettuata di persona", rispondo.
Come Lei scrive "...dopo aver letto nel bugiardino che nausea e vomito possono essere comuni effetti collaterali...".
Allora se nausea e vomito stanno o sono regrediti, come da scheda tecnica, Lei è una persona intollerante al farmaco assunto.
Accade frequentemente come un paziente sia costretto ad abbandonare un farmaco "x" per via degli effetti collaterali mentre altri pazienti li tollerano ed altri ancora non ne hanno.
Saprà il Collega trovare una valida alternativa.
Questo farmaco, come banalmente appare, non fa al caso suo.
Il matching tra farmaco e paziente o meglio il suo assetto genetico nel caso di specie non è favorevole. Ciò si chiama "farmacogenomica".
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 10.1k visite dal 07/08/2021.
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