Farmaci per terapia del dolore
Buonasera, a seguito di 2 interventi per ernia discale, il quale ha portato anche una sofferenza neurogena cronica all arto inferiore sx, e x entrambe ancora ho persistenza del dolore, il medico vista la mia situazione mi ha prescritto farmaci, quali depalgos 20mg, targin 5 mg e palexia 50mg.
Avendo cmq ancora persistenza del dolore, ed essi non mi dànno giovamento quanto speravo, pensavo fosse il caso di diminuire per smettere, ma chiedevo se escluso un reintervento c'è qualcosa che possa esserci di alternativo... al momento solamente la terapia farmacologica e niente altro, chiedo a voi se invece esiste un Alternativa! Grazie in anticipo per la risposta data
Avendo cmq ancora persistenza del dolore, ed essi non mi dànno giovamento quanto speravo, pensavo fosse il caso di diminuire per smettere, ma chiedevo se escluso un reintervento c'è qualcosa che possa esserci di alternativo... al momento solamente la terapia farmacologica e niente altro, chiedo a voi se invece esiste un Alternativa! Grazie in anticipo per la risposta data
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Spettabile,
Il dolore a cui Lei fa riferimento risulta uno dei più difficili da trattare per i terapisti del dolore. La terapia attualmente in corso corrisponde ad un gradino terapeutico alto (per dirla in modo rozzo: è molto forte) e a fronte del quadro algico è tutto corretto.
Non comprendo dalla Sua se ha effettuato dei controlli post-intervento: in alcuni casi si assiste alla FBSS (failed back surgery syndrome), secondaria alla cicatrizzazione della zona d’intervento che però prosegue nel sollecitare le radici nervose.
In caso l’ipotesi fosse questa esposta, Le consiglio un approccio terapeutico -risolutivo nella maggior parte dei casi-: si tratta della PERIDUROSCOPIA, pratica da sttuare in sala operatoria per mano di specialisti in terapia del dolore (anestesisti) o neurochirurghi.
La procedura prevede la rottura delle retrazioni cicatriziali che causano il dolore; attualmente qualche struttura lo fa privatamente a Roma, ma so per certo che in Toscana ed in Lombardia tale trattamento è passato dal SSN.
Il dolore a cui Lei fa riferimento risulta uno dei più difficili da trattare per i terapisti del dolore. La terapia attualmente in corso corrisponde ad un gradino terapeutico alto (per dirla in modo rozzo: è molto forte) e a fronte del quadro algico è tutto corretto.
Non comprendo dalla Sua se ha effettuato dei controlli post-intervento: in alcuni casi si assiste alla FBSS (failed back surgery syndrome), secondaria alla cicatrizzazione della zona d’intervento che però prosegue nel sollecitare le radici nervose.
In caso l’ipotesi fosse questa esposta, Le consiglio un approccio terapeutico -risolutivo nella maggior parte dei casi-: si tratta della PERIDUROSCOPIA, pratica da sttuare in sala operatoria per mano di specialisti in terapia del dolore (anestesisti) o neurochirurghi.
La procedura prevede la rottura delle retrazioni cicatriziali che causano il dolore; attualmente qualche struttura lo fa privatamente a Roma, ma so per certo che in Toscana ed in Lombardia tale trattamento è passato dal SSN.
Dr. Giacomo Tenze
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 21/07/2020.
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