Dolore dorsale e addominale
Salve,
sono una ragazza di 25 anni e lamento un dolore continuo sull'addome, a sinistra, circa all'altezza dell'ombelico e sul dorso, stesso lato. Tutto inizia con gonfiore addominale e meteorismo, per i quali ho eseguito ecografie senza riscontro negativo. Successivamente subentra un dolore fisso, continuo, costante non sempre uguale(talvolta forte, talvolta sopportabile), nella zona poco fa indicata. Questo dolore non mi abbandona da 3 anni. Ho fatto tanti e diversi accertamenti : test celiachia, breath test al lattulosio, colonscopia, gastroscopia, risonanza pelvica,tac(ebbene si) affidandomi ad una gastroenterologa-reumatologa, che mi ha ''scoperto'' ,in forma live, la febbre mediterranea tranite dna(per la quale assumo colchicina), un batterio vaginale-uretrale curato con antibiotico, reflusso biliare ed piccola ernia iatale, in grado di gestirla! Nulla però è cambiato, anzi.... Col tempo il dolore ''addominale'' si è esteso al dorso, fianco. Addome e dorso al tatto solo dolenti, soprattutto in certe posizioni.
Sono esausta .
Ho dolore anche defecando, intendo dire che neppure con svuotamento qualcosa svanisce!
Cosa posso fare?
Grazie, Rossella.
sono una ragazza di 25 anni e lamento un dolore continuo sull'addome, a sinistra, circa all'altezza dell'ombelico e sul dorso, stesso lato. Tutto inizia con gonfiore addominale e meteorismo, per i quali ho eseguito ecografie senza riscontro negativo. Successivamente subentra un dolore fisso, continuo, costante non sempre uguale(talvolta forte, talvolta sopportabile), nella zona poco fa indicata. Questo dolore non mi abbandona da 3 anni. Ho fatto tanti e diversi accertamenti : test celiachia, breath test al lattulosio, colonscopia, gastroscopia, risonanza pelvica,tac(ebbene si) affidandomi ad una gastroenterologa-reumatologa, che mi ha ''scoperto'' ,in forma live, la febbre mediterranea tranite dna(per la quale assumo colchicina), un batterio vaginale-uretrale curato con antibiotico, reflusso biliare ed piccola ernia iatale, in grado di gestirla! Nulla però è cambiato, anzi.... Col tempo il dolore ''addominale'' si è esteso al dorso, fianco. Addome e dorso al tatto solo dolenti, soprattutto in certe posizioni.
Sono esausta .
Ho dolore anche defecando, intendo dire che neppure con svuotamento qualcosa svanisce!
Cosa posso fare?
Grazie, Rossella.
[#1]
3 anni già sono tantissimi, ma alla sua età valgono doppio
si è dimenticata di raccontare le sue terapie intentate contro il dolore.
Il primo ocnsiglio che le do è che dopo anni di sofferenza ed esami vari, rinunci per un po' a trovarne la causa e cerchi di ridurre il dolore che prova ogni giorno .
resto in attesa
cordialmente
si è dimenticata di raccontare le sue terapie intentate contro il dolore.
Il primo ocnsiglio che le do è che dopo anni di sofferenza ed esami vari, rinunci per un po' a trovarne la causa e cerchi di ridurre il dolore che prova ogni giorno .
resto in attesa
cordialmente
Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/
[#2]
Utente
Gentile dottor Mannocci,
contro il dolore ho provato vari anti-infiammatori , anti-dolorifici, airtal...ma nulla da fare! Ho fatto anche un breve periodo con laroxyl, ma non ho riscontrato alcun miglioramento!
L'addome(zona sinistra) è sempre dolente, il lato sinistro del dorso altrettando, anche al tatto! Tanti esami e nessun riscontro! Assumo colchicina per febbre mediterranea.
Trovo correlamento tra addome e dorso, non a caso nel premere la zona dorso sento riflesso del dolore sull'addome, altezza ombelico e costato.
Ho subito un intervento, in passato, per pneumotorace! E nel 2016, anno in cui iniziò il tutto, una conizzazione per cin 3!
Mi domando se vi è un legame a tutto cio!
Cosa mi consiglia?
Grazie.
contro il dolore ho provato vari anti-infiammatori , anti-dolorifici, airtal...ma nulla da fare! Ho fatto anche un breve periodo con laroxyl, ma non ho riscontrato alcun miglioramento!
L'addome(zona sinistra) è sempre dolente, il lato sinistro del dorso altrettando, anche al tatto! Tanti esami e nessun riscontro! Assumo colchicina per febbre mediterranea.
Trovo correlamento tra addome e dorso, non a caso nel premere la zona dorso sento riflesso del dolore sull'addome, altezza ombelico e costato.
Ho subito un intervento, in passato, per pneumotorace! E nel 2016, anno in cui iniziò il tutto, una conizzazione per cin 3!
Mi domando se vi è un legame a tutto cio!
Cosa mi consiglia?
Grazie.
[#3]
le consiglio qualcosa che non le piacerà.: non cerchi di essere il medico di se stessa ,
capisco che in 3 lunghi abbia perso speranze nella medicina ed nei suoi professi0onisti, ma potrebbe ritpartire con un medico che non realizzi terapie direttamente su di Lei, ma le consigli a chi rivolgersi e la aiute a chiarirsi le priorità. nel mondo anglosassone si chiama Health Coach. (ora anche in italia)
da un dolore cronico e grave come il suo ci vuole molto tempo per uscirne lentamente
Continuo a proporle di identificare un terapista del dolore e sinceramente se nel team vi è una psicologa/o vada a consultarla, poiche la tristezza e la perdita di speranza in un miglioramento, rafforzano la sua percesione soggettiva del dolore.
So di averla delusa , ma in 3 anni ha compreso che non esiste 1 compressa o 1iniezione o 1 chirugia che le dolga il dolore in poco tempo. Il dolore si rinforza dentro di lei ogni volta che si pone obietivi ch enon riesce a raggiungere. il dolore è Soggettivo, nel senso che solo lei lo percepisce, nessuna altro !
non si arrenda ma segua la saggezza che le viene dal suo dolore cronico.
un caro saluto
capisco che in 3 lunghi abbia perso speranze nella medicina ed nei suoi professi0onisti, ma potrebbe ritpartire con un medico che non realizzi terapie direttamente su di Lei, ma le consigli a chi rivolgersi e la aiute a chiarirsi le priorità. nel mondo anglosassone si chiama Health Coach. (ora anche in italia)
da un dolore cronico e grave come il suo ci vuole molto tempo per uscirne lentamente
Continuo a proporle di identificare un terapista del dolore e sinceramente se nel team vi è una psicologa/o vada a consultarla, poiche la tristezza e la perdita di speranza in un miglioramento, rafforzano la sua percesione soggettiva del dolore.
So di averla delusa , ma in 3 anni ha compreso che non esiste 1 compressa o 1iniezione o 1 chirugia che le dolga il dolore in poco tempo. Il dolore si rinforza dentro di lei ogni volta che si pone obietivi ch enon riesce a raggiungere. il dolore è Soggettivo, nel senso che solo lei lo percepisce, nessuna altro !
non si arrenda ma segua la saggezza che le viene dal suo dolore cronico.
un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 31/05/2019.
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