Dolore insopportabile alla gamba sinistra e terapia antalgica inutile
Salve, sono un ragazzo di 19 anni e dal 2015 soffro di Lombosciatalgia per un trauma sportivo dovuta ad una stenosi che mi causa un forte dolore sotto il gluteo e non permette di alzare la gamba sx. Prima della microdiscectomia ho proceduto, tra i vari esami, a fare una Tc Rachide Lombo Sacrale il 05/2018 che evidenziava "Una discreta protusione discale a livello L4-L5 che impegna entrambi i forami di coniugazione. Al livello L5-S2 si evidenzia piccola ernia discale posteriore paramediana sn. Lievemente ridotti gli spazi intersomatici L4-L5 ed L5-S1".
Dopo anni di sofferenze, tra fisioterapia, punture dolorosissime, discolisi e chi più ne ha più ne metta, il neurochirurgo ci ha consigliato la Microdiscectomia, fatta il 15 Ottobre 2018 ed ora vi riporto la diagnosi di uscita:
"Diagnosi d'uscita: Stenosi del forame e recesso laterale L4-L5 e L5-S1 Sinistra.
Intervento chirurgico eseguito il 15/10/2018: Foramino-Recessectomia L4-L5 e L5-S1. Ligamentotassi."
Nei giorni a seguire mi è stata data, tra i vari farmaci, una fascia elastica da utilizzare per 30 gg e il tutto sarebbe dovuto attenuarsi nei tre mesi a seguire. Ciò ovviamente non è avvenuto, con dolori molto forti, specialmente quando mi alzo dal letto, con un dolore che mi accompagna tutt'ora. Oltre ai vari dolori ce n'è uno che sorge nel momento in cui abbasso la testa e sento "tirare" sotto il gluteo, ciò non era presente prima dell'operazione. Allora il neurochirurgo mi ha prescritto una RM Colonna Lombosacrale senza e con MDC EC del 19/01/2019 che ha evidenziato:
"Riduzione della fisiologia lordosi lombare.
Iniziali segni di spondilosi.
L'ampiezza del canale rachideo appare di ampiezza ai limiti inferiori alla norma in fenomeni disidratativi discali in L5-S1.
In L4-L5 si apprezza ampia protrusione discale a focale prevalenza postero-paramediana Sn che determina modesta impronta sul sacco durale.
In L5-S1 esiti di Interlaminotomia Sn con Microdiscectomia; a tale livello si apprezza la presenza di modica quota di tessuto che interessa il recesso laterale Sn e che mostra enchancement dopo mdc ev in reazione a fenomeni reattivo-cicatriziali. Cono midollare in sede e di regolare volume e segnale."
Così mi è stato consigliato di procedere con la terapia antalgica, iniziando con tre epidurali a distanza di una settimana l'un l'altra, accompagnate da Arcoxia e Rivotril. Venerdì è mi è stata fatta la prima epidurale e, oltre alla nascita di un dolore in basso a destra nella parte lombare che, fortunatamente, si sta alleviando, tutti i dolori precedenti persistono, ossia: non riesco ad alzare la gamba per forte dolore che parte dal gluteo/dietro la coscia e finisce al polpaccio, quando abbasso il cranio mi fa male sempre quel punto della gamba e, ovviamente se cerco di piegarmi con le gambe dritte il dolore è insopportabile. Ho provato anche qualche seduta dall'osteopata dopo l'operazione ma nulla è cambiato. Mi sembra impossibile che nessuno capisca come alleviare il mio dolore.
Dopo anni di sofferenze, tra fisioterapia, punture dolorosissime, discolisi e chi più ne ha più ne metta, il neurochirurgo ci ha consigliato la Microdiscectomia, fatta il 15 Ottobre 2018 ed ora vi riporto la diagnosi di uscita:
"Diagnosi d'uscita: Stenosi del forame e recesso laterale L4-L5 e L5-S1 Sinistra.
Intervento chirurgico eseguito il 15/10/2018: Foramino-Recessectomia L4-L5 e L5-S1. Ligamentotassi."
Nei giorni a seguire mi è stata data, tra i vari farmaci, una fascia elastica da utilizzare per 30 gg e il tutto sarebbe dovuto attenuarsi nei tre mesi a seguire. Ciò ovviamente non è avvenuto, con dolori molto forti, specialmente quando mi alzo dal letto, con un dolore che mi accompagna tutt'ora. Oltre ai vari dolori ce n'è uno che sorge nel momento in cui abbasso la testa e sento "tirare" sotto il gluteo, ciò non era presente prima dell'operazione. Allora il neurochirurgo mi ha prescritto una RM Colonna Lombosacrale senza e con MDC EC del 19/01/2019 che ha evidenziato:
"Riduzione della fisiologia lordosi lombare.
Iniziali segni di spondilosi.
L'ampiezza del canale rachideo appare di ampiezza ai limiti inferiori alla norma in fenomeni disidratativi discali in L5-S1.
In L4-L5 si apprezza ampia protrusione discale a focale prevalenza postero-paramediana Sn che determina modesta impronta sul sacco durale.
In L5-S1 esiti di Interlaminotomia Sn con Microdiscectomia; a tale livello si apprezza la presenza di modica quota di tessuto che interessa il recesso laterale Sn e che mostra enchancement dopo mdc ev in reazione a fenomeni reattivo-cicatriziali. Cono midollare in sede e di regolare volume e segnale."
Così mi è stato consigliato di procedere con la terapia antalgica, iniziando con tre epidurali a distanza di una settimana l'un l'altra, accompagnate da Arcoxia e Rivotril. Venerdì è mi è stata fatta la prima epidurale e, oltre alla nascita di un dolore in basso a destra nella parte lombare che, fortunatamente, si sta alleviando, tutti i dolori precedenti persistono, ossia: non riesco ad alzare la gamba per forte dolore che parte dal gluteo/dietro la coscia e finisce al polpaccio, quando abbasso il cranio mi fa male sempre quel punto della gamba e, ovviamente se cerco di piegarmi con le gambe dritte il dolore è insopportabile. Ho provato anche qualche seduta dall'osteopata dopo l'operazione ma nulla è cambiato. Mi sembra impossibile che nessuno capisca come alleviare il mio dolore.
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"...In L5-S1 esiti di Interlaminotomia Sn con Microdiscectomia; a tale livello si apprezza la presenza di modica quota di tessuto che interessa il recesso laterale Sn e che mostra enchancement dopo mdc ev in reazione a fenomeni reattivo-cicatriziali...";
il tessuto fibrocicatriziale post operatorio che si è formato in loco vulneris esercità il medesimo effetto sulla radice che on precedenza esercitava il materiale discale.
Consulti un altro neurochirurgo.
il tessuto fibrocicatriziale post operatorio che si è formato in loco vulneris esercità il medesimo effetto sulla radice che on precedenza esercitava il materiale discale.
Consulti un altro neurochirurgo.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
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Utente
Grazie per le risposte e per l'interesse.
Ho fatto l'ultima epidurale e, palesemente, non è cambiato nulla. Il dolore principale proviene sempre dall'infiammazione che sento nel momento il quale guardo verso il basso, provocandomi un folore al gluteo insopportabile. Inoltre questo dolore è più forte di mattina, e guardando verso il basso mi tira tutta la schiena sulle parti laterali. Ora devono procedere con la radiofrequenza, sperando che qualcosa cambi. Continuo a pensare che questo dolore non sparirà, dato che non era presente prima dell'operazione, e che proviene dalla cicatrice. Secondo lei la radiofrequenza potrebbe aiutare?
Ho fatto l'ultima epidurale e, palesemente, non è cambiato nulla. Il dolore principale proviene sempre dall'infiammazione che sento nel momento il quale guardo verso il basso, provocandomi un folore al gluteo insopportabile. Inoltre questo dolore è più forte di mattina, e guardando verso il basso mi tira tutta la schiena sulle parti laterali. Ora devono procedere con la radiofrequenza, sperando che qualcosa cambi. Continuo a pensare che questo dolore non sparirà, dato che non era presente prima dell'operazione, e che proviene dalla cicatrice. Secondo lei la radiofrequenza potrebbe aiutare?
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.3k visite dal 11/03/2019.
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